Comunicati Stampa

07.12.10 / BENESSERE E STILI DI VITA

“Dsèvod” cambia costume dopo 37 anni. E domani accenderà l’albero in piazza Garibaldi

Dopo l’appello di agosto, per Dsèvod è il momento della passerella. La presentazione del nuovo costume, che sostituisce il precedente – vecchio ormai di ben 37 anni – è un vero e proprio evento per la città, della quale Dsèvod è ben più di una semplice maschera popolare. E sarà proprio il Dsevod con il suo nuovo costume ad accendere l’albero domani in piazza Garibaldi alle 17,30.


Dopo l’appello di agosto, per Dsèvod è il momento della passerella. La presentazione del nuovo costume, che sostituisce il precedente – vecchio ormai di ben 37 anni – è un vero e proprio evento per la città, della quale Dsèvod è ben più di una semplice maschera popolare.
E sarà proprio il Dsevod con il suo nuovo costume ad accendere l’albero domani in piazza Garibaldi alle 17,30.
Giubbino corto alla vita, pantaloni corti con i colori del Comune di Parma, calze, scarpette e tricorno in testa, Dsèvod (“insipido” tradotto letteralmente dal dialetto parmigiano) è un personaggio arguto che dissimula però abilmente, sotto una stoltezza solo apparente, tutta la sua furbizia, che trapela dalle battute sagaci.
Introdotta sotto la dominazione francese nella seconda metà del XVIII secolo, forse soppiantando il più antico Finocchio, oggi è la maschera parmigiana per eccellenza: secondo il Malaspina è sempre stato “il domestico semplicello ma arguto” dietro il quale, però, si cela il popolano furbo, che finge di esser tonto per riuscire comunque a farla franca.
Impersonato da Maurizio Trapelli, che da anni ne veste i panni, il Dsèvod cambia quindi abito senza perdere le sue peculiarità, anche di promozione e di beneficenza: nel 65esimo anniversario della sua fondazione, lo scorso mese di novembre, l’Avis, oltre a sostenere la spesa per il nuovo costume (al pari di Inch Hotel), ha infatti coinvolto la maschera, con altri due volti illustri di Parma, Michele Pertusi e Alberto Michelotti, in una campagna mediatica di sensibilizzazione a sostegno dell’associazione.
Le dichiarazioni
“Ringrazio gli sponsor, Ferdinando Sandroni, da cui è nata questa idea, la sartoria “Linda” e tutti coloro che hanno contribuito – ha affermato Anna Maria Dall’Argine, presidente della Famija Pramzana – Lo Dsèvod ora ha un nuovo vestito e può portare avanti nel migliore dei modi la sua attività a favore delle tradizioni e del dialetto, che è la radice della nostra cultura”.
“Spianerò il nuovo costume per Sant’Ilario – ha sottolineato lo Dsèvod Maurizio Trapelli – quello vecchio invece, ormai datato andrà in pensione e lo terremo per ricordo. Ringrazio tutti coloro che si sono spesi per raggiungere questo importante obiettivo”. 
“Porto volentieri il saluto dell’Amministrazione comunale ai presenti – ha affermato Ferdinando Sandroni, delegato del sindaco all’Associazionismo – e ringrazio tutti quelli che si sono impegnati per riportare lo Dsèvod al suo antico splendore. Lo invito fin da ora a portare il suo saluto il primo dell’anno nelle case protette. Invito infine tutti i presenti domani (mercoledì) alle 17,30 in piazza Garibaldi quando lo Dsèvod, per la prima volta, accenderà l’albero di Natale”.
Marcella Saccani, assessore provinciale ai Servizi Sociali, ha sottolineato il valore della maschera dello Dsèvod per la “nostra tradizione e cultura. Sono convinta che anche attraverso lo Dsèvod, si debbano avvicinare le nuove generazioni al nostro dialetto. Mi complimento e ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a finanziare e realizzare questo bellissimo vestito”.
“Per noi è stato un piacere contribuire per il nuovo abito dello Dsèvod – ha rimarcato Emio Incerti, presidente di Inch Hotel – perché riteniamo che questa figura rivesta una grande importanza per la nostra città. Ringrazio tutti quanti per averci offerta questa opportunità”.
“Lo Dsèvod – ha spiegato Doriano Campanini, presidente dell’Avis comunale – dal 2007 è nostro testimonial. L’Avis comunale il prossimo anno compie 65 anni e si sente parte della storia della nostra città. Per questo abbiamo voluto affiancare questa figura alla nostra realtà. Speriamo che questo nuovo vestito aiuti lo Dsè vod a portare tanti nuovi donatori”. 

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>> foto (2,20 MiB)

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