16.04.10
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IL PREMIO TOMMASINI 2010 A DON GALLO
IL PREMIO TOMMASINI 2010 A DON GALLO
Oggi l’Auditorium del Carmine, gremito di spettatori, ha accolto con straordinario calore e trasporto don Andrea Gallo, il sacerdote difensore degli “ultimi”. L’occasione di questa attesa visita a Parma è stata la consegna del Premio Mario Tommasini, che la Fondazione omonima gli ha attribuito per il suo impegno passionale al fianco delle persone emarginate. Una vita esemplare, quella di don Gallo, al pari di quella di Mario Tommasini di cui era grande amico. “Il ricordo di Mario è vivo in me”, afferma il sacerdote genovese, che ancora si commuove e fa commuovere parlando di lui e delle tante battaglie condivise. Dal palcoscenico, don Gallo ha rapito la platea con le sue parole sempre incisive, in grado di suscitare entusiasmo e ottimismo: “Sono onorato ed emozionato per questo Premio che la Fondazione mi consegna oggi. Ha un significato speciale per me, perché molto speciale era Mario, come speciale era l’amicizia che abbiamo avuto e che ha illuminato tante volte il mio agire. Era il mio direttore spirituale, c’era un’intesa profonda tra di noi. Lui è stato al fianco degli ultimi, li ha difesi e ha donato loro, non solo la dignità, ma la vita, portandoli fuori dai manicomi e dalle discariche sociali in cui erano rinchiusi. Tutti noi dobbiamo imparare ad essere umili e forti al tempo stesso, non cedere mai il passo all’egoismo e all’individualismo”. Non usa mezzi termine, don Gallo quando parla con il dito alzato per affermare l’uguaglianza degli uomini contro ogni forma di discriminazione. Ha lasciato l’Auditorium tuonando il suo motto: “Osare la speranza!”.
La cerimonia di premiazione si è tenuta presso l’Auditorium del Carmine (in via Duse 1, presso Conservatorio della Musica). Don Andrea Gallo ha ricevuto il riconoscimento da Arturo Tommasini, figlio di Mario. Agli interventi del presidente Bruno Rossi e di don Andrea Gallo si sono intervallati intermezzi musicali di Keravà, band nata su idee e sollecitazioni di artisti accomunati dal sentimento per la musica e la poetica di Fabrizio De André. Tra le attività e le iniziative di cui la Fondazione Tommasini, del cui cda fa parte anche il Comune di Parma, si fa promotrice si inserisce il Premio Internazionale istituito nel 2008 e che, di anno in anno, viene riconosciuto a chi si è distinto per la difesa dei diritti dei più deboli. Dopo Don Luigi Ciotti (2008) e Miloud Oukili (2009), la terza edizione ha avuto per protagonista Don Andrea Gallo, sacerdote genovese, nato nel 1928, noto per il suo risoluto e passionale impegno nel sociale. Fondatore e animatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova, la sua vita è costellata di episodi in cui si è esposto in prima persona per affermare i diritti delle persone confinate ai margini della società. Il 4 dicembre 2009 ha ricevuto il Premio Fabrizio De André, di cui era grande amico.
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