28.06.10
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PICELLI, A BREVE PRONTO IL MONUMENTO PER COMMEMORARE L EROE ANTIFASCISTA
PICELLI, A BREVE PRONTO IL MONUMENTO PER COMMEMORARE L'EROE ANTIFASCISTA
Il Comune di Parma e le associazioni partigiane e antifasciste della nostra città presentano oggi il disegno preliminare relativo al monumento alla memoria di Guido Picelli, personaggio-simbolo dell’antifascismo italiano. Il monumento sarà naturalmente collocato nel cuore dell’Oltretorrente, nel piazzale dedicato proprio a Picelli. L’intesa è stata raggiunta grazie a un percorso condiviso, coordinato dall’Assessorato comunale alla Cultura, che ha registrato la partecipazione di Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Associazione Liberi Partigiani d’Italia, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, Associazione Nazionale ex-Deportati. “Si tratta di un riconoscimento importante e dovuto – sottolinea l’Assessore alla Cultura Luca Sommi – a un personaggio che, testimoniando con la sua vita il valore della libertà, ha segnato la storia non solo di Parma, ma anche dell’Italia: a lui vogliamo dedicare un monumento di grande significato storico e artistico, filologicamente ineccepibile nella ricostruzione del volto e dei tratti caratterizzanti. Ringrazio le associazioni partigiane e antifasciste per il contributo e per la collaborazione: insieme, abbiamo individuato un progetto adeguato all’eroe che andiamo a celebrare”. "Siamo soddisfatti - spiega Franco Iaschi segretario dell'Anpia - perché grazie all'impegno dimostrato dall'Assessore alla Cultura in questi ultimi mesi si sta concretizzando la realizzazione del progetto monumentale. Come le diverse associazioni partigiane hanno già evidenziato, realizzare un monumento a Guido Picelli significa onorare un combattente antifascista, una figura di uomo integerrimo, pronto al sacrificio, lontano da ogni ricerca di interesse personale, che ha dedicato la sua vita, fino ad una morte eroica, per un ideale di giustizia, libertà e riscatto sociale". IL MONUMENTO - Il monumento, che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi, sarà realizzato grazie alla consulenza del professor Gianantonio Cristalli, docente del Toschi, che, dopo aver visionato il calco effettuato sul corpo di Picelli, ricostruirà, con perizia filologica, il volto, a cui si unirà un mezzobusto in giacca e cravatta, in omaggio all'eleganza che caratterizzava l'eroe antifascista. Il monumento, a cui sarà aggiunta una stele con una scritta commemorativa, sarà realizzato in bronzo e marmo. PICELLI: LA VITA - Guido Picelli (Parma, 9 ottobre 1889 – Algora, 5 gennaio 1937) partecipò alla prima guerra mondiale, guadagnandosi il grado di sottotenente e la medaglia di bronzo. Rientrato a Parma, nel 1919 aderì al Partito Socialista Italiano e fondò la sezione locale della Lega proletaria mutilati invalidi reduci organi e vedove di guerra. Nel 1920 venne incarcerato per aver tentato di impedire la partenza di un treno di Granatieri diretti in Albania. Nel 1921 venne eletto deputato in parlamento con il PSI. A Parma organizzò gli Arditi del Popolo e nell'agosto 1922 fu una delle figure di spicco,con Antonio Cieri, della battaglia che infuriò per cinque giorni contro le squadre fasciste comandate da Italo Balbo. Mantenne viva la resistenza al fascismo a Parma ben oltre il momento della marcia su Roma. Dal 1924 al 1926 fu più volte aggredito fisicamente dalle squadre fasciste. Nel novembre 1926 lui ed altri parlamentari di sinistra furono dichiarati decaduti dal mandato parlamentare. Picelli venne condannato a cinque anni di confino che scontò a Lampedusa e a Lipari, dopo sette mesi di carcere a Messina. Nel marzo 1932 fuggì dall'Italia. In Francia tenne conferenze tra gli esuli italiani, parlando più volte della resistenza di Parma. Nel luglio 1932 fu arrestato ed espulso dalla Francia. Si rifugiò in Belgio e quindi in Unione Sovietica. Picelli lasciò la Russia, nel 1936, per andare in Spagna a combattere il Franchismo nella guerra civile spagnola.
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