Comunicati Stampa

15.10.18 / CULTURA

“Quel problema del cielo”

Sabato 20 ottobre, a Palazzo del Governatore, un convegno di studi dedicato alla figura del grande poeta Pier Luigi Bacchini.


Sabato 20 ottobre, dalle 10 alle 18 all’Auditorium di Palazzo del Governatore, si svolgerà un convegno di studi dedicato alla figura del poeta Pier Luigi Bacchini (1927-2014), in cui si affronterà la sua intera opera, considerandola nelle sue diverse sfaccettature, nel suo progressivo consolidarsi e maturare negli anni, nonché nel peso della sua eredità (anche a distanza dalla morte) all'interno del quadro complesso delle recezioni da parte delle poetiche contemporanee, ponendo l'autore come figura di riferimento a cavallo dei due secoli.

Il convegno, a ingresso libero e suddiviso in due sessioni (mattutina e pomeridiana), è organizzato da Luca Ariano, poeta e membro dell’Associazione Silentia Lunae, con il patrocinio e la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con Mup Editore e con il sostegno dell’Università degli Anziani di Parma.

“E' molto importante – ha esordito Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma e presidente Università Anziani – riportare l'attenzione su di un autore come Bacchini, ma anche riprendere il filo del discorso poetico nella nostra città, che ha una grande tradizione a riguardo e che ne sente il bisogno: questo convegno è sicuramente un significativo momento di riflessione da questo punto di vista”.

Marzio Dall’Acqua, presidente Casa editrice MUP, ha accennato alla creazione dell’Archivio della Letteratura presso l’Archivio di Stato di Parma e ha tratteggiato un ricordo personale del poeta: “Pier Luigi Bacchini aveva un forte senso della dilatazione del tempo e della storia, come la sua opera che ha un respiro (così diverso da quello di Bertolucci) sempre rotto e spezzato”.

Giuseppe Marchetti e Paolo Briganti hanno introdotto i temi che saranno oggetto dei loro interventi durante il convegno: “in Bacchini – ha sottolineato il saggista e critico letterario Marchetti - troviamo una “qualità della malinconia”che si traduce in ricordo affettuoso del passato. Bacchini ci ha lasciato l'immagine di un poeta completo.

“Durante il convegno – ha aggiunto Paolo Briganti (Università di Parma) – faremo molte letture come è giusto, anche didatticamente, per un momento di approfondimento poetico. Come Argante Studio siamo stati i primi a portare in teatro Bacchini, i cui testi hanno bisogno di una interpretazione di tipo polifonico”.

A presentare nel dettaglio la genesi e il programma dell'appuntamento è intervenuto Luca Ariano, poeta e organizzatore del Convegno di Studi.

Punto di partenza sarà naturalmente la poesia di Bacchini, soprattutto quella a partire dalla svolta razionale e linguistica, avvenuta negli anni Sessanta e seguenti del secolo scorso, che lo ha reso sempre più uno dei poeti più originali e innovativi del secondo Novecento, proiettando la sua opera nel nuovo millennio.

Bacchini, già “Premio Viareggio” 1993 e, per quanto riguarda Parma, Medaglia d’oro del “Premio Sant’Ilario” 2005, è una figura ampiamente storicizzata e conosciuta ed apprezzata ben oltre i confini della propria città e nazionali.

La città di Parma e il suo territorio (la natura della prima collina nei dintorni di Medesano, ove il poeta ha vissuto per lunghi anni), luoghi spesso riconoscibili e nominati con precisione, assumono nei suoi versi, accanto a volti e ritratti indimenticabili, una dimensione cosmica e universale.

Il convegno si propone di sviscerare i vari aspetti della sua produzione: dalle poesie dal verso lungo e frantumato, agli haiku, sino al romanzo, soffermandosi anche sull’eredità lasciata e sull’influsso che la sua poesia e la sua poetica hanno avuto e continuano ad avere su poeti contemporanei viventi, giovani e meno giovani, facendone un vero e proprio Maestro.

Bacchini è ormai un classico per le nuove generazioni di poeti e critici e merita di essere continuamente riscoperto e rivalutato perché la sua produzione non smette mai di fornire spunti di riflessione.

Pier Luigi Bacchini (Parma 1927-2014), autore tra i più importanti del secondo Novecento e inizio secolo, cantore della natura e dell’uomo, ha sintetizzato in poesia - rinnovandone il linguaggio e le tematiche – scienza, storia, dimensione cosmica e mondo quotidiano. Tra i numerosi riconoscimenti, si menziona il “Premio Viareggio” con Visi e Foglie (Garzanti 1993) e il “Premio Fondazione Roma” alla carriera (2012).

La sua opera poetica, che si sviluppa ininterrotta dal 1954 al 2013, è raccolta negli Oscar di Mondadori (2013, a cura di Alberto Bertoni).

 

Programma della giornata:

Dalle 10 alle ore 13: sessione mattutina presieduta da Marzio Dall’Acqua

Intervengono:

Paolo Briganti (Università di Parma): “«I miei versi spezzati»: ipermetria, interferenza, polifonia nella poesia di Pier Luigi Bacchini”.

Luca Ariano (poeta): “Sulle orme di Bacchini, tracce e influenze bacchiniane nella poesia di oggi”.

Giuseppe Marchetti (saggista e critico letterario): “Haiku di Pier Luigi Bacchini”.

Alberto Bertoni (Università di Bologna): “Il delinearsi e il rafforzarsi della poetica di Bacchini”.

Letture a cura di Mirella Cenni, Paolo Briganti e Raffaele Rinaldi.

 

Dalle 15 alle ore 18: sessione pomeridiana presieduta da Paolo Briganti

Intervengono:

Daniela Marcheschi (CLEPUL, Pólo Uma-Universidade de Lisboa): “Pier Luigi Bacchini: qualche considerazione a quattro anni dalla morte”.

Marzio Dall’Acqua (presidente Monte Università Parma Editore): “Bacchini e la creazione dell'Archivio della Letteratura presso l'Archivio di Stato di Parma”.

Giuliano Ladolfi (critico letterario): “Pier Luigi Bacchini: oltre il Novecento a livello biologico”.

Giovanni Ronchini (saggista e critico letterario): “L'inquieta contemplazione delle cose. Il romanzo di Pier Luigi Bacchini”.

Letture a cura di Mirella Cenni, Paolo Briganti e Raffaele Rinaldi.

 

La pubblicazione degli atti del convegno sarà pubblicata da MUP Editore.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Bookshop a cura della libreria Piccoli Labirinti.

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