Comunicati Stampa

27.03.08 / FAMIGLIA E PERSONA / Ufficio Stampa

UN VIDEO E UN FILM PER UNA NUOVA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE SULLE MIGRAZIONI

UN VIDEO E UN FILM PER UNA NUOVA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE SULLE MIGRAZIONI


Presentato questa mattina il video “Migranti in Parma”, promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Parma per fare comunicazione in un modo nuovo sul tema delle migrazioni. Il video verrà inviato alle Istituzioni, agenzie e associazioni che, a vario titolo, sono interessate dal fenomeno migratorio. Il video verrà proiettato nella serata “Cinema e Migrazioni”, che, organizzata da assessorato alle Politiche sociali e assessorato alle Politiche culturali del Comune di Parma in collaborazione con il Cineclub D’Azeglio, si terrà giovedì 27 marzo al Cinema D’Azeglio, con la partecipazione degli assessori Paolo Zoni e Lorenzo Lasagna. Durante la serata, a ingresso gratuito, verrà proiettato anche il film “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti, che, al termine, incontrerà il pubblico. Da alcuni anni anche Parma sta conoscendo il fenomeno della migrazione: migliaia di persone hanno scelto questa città come casa, rifugio, scommessa, futuro. Il video “Migranti in Parma”, nel dar voce ad alcune famiglie di migranti, documenta una quotidianità e una normalità spesso ignorata dai media e ci offre uno sguardo, quello dello “straniero”, prezioso per capire chi siamo e cosa stiamo diventando. Il video è stato realizzato grazie alla collaborazione di alcuni operatori che da anni lavorano nei Servizi per l’immigrazione della nostra città e che, attraverso lo strumento video e una produzione indipendente a basso costo, hanno incontrato e dato voce ad alcune famiglie migranti di Parma. Questo documentario, frutto di un anno di riprese e strutturato in episodi, ci offre uno sguardo e una riflessione sul tema delle migrazioni, permettendoci di comprendere e avvicinarci a una “normalità”, quella della famiglia immigrata da tempo e integrata nel tessuto sociale cittadino, che spesso è ignorata dai media o strumentalmente rappresentata attraverso le immagini del disagio e della sofferenza. Tale modalità, invece di arricchire il confronto e la riflessione sul fenomeno migratorio e le sue contraddizioni, ci allontana da una prossimità che ormai viviamo quotidianamente. Nella società multietnica e della reciproca integrazione le politiche di inclusione non possono prescindere dalla costruzione di un contesto culturale che favorisca dinamiche di dialogo e riflessione sul tema dell’intercultura. Per questo motivo l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Parma ha deciso di promuovere il video “Migranti in Parma”, che, oltre a documentare alcuni episodi significativi nella nostra città, ci offre un punto di vista, quello del migrante, prezioso non solo per conoscere storie e culture diverse dalla nostra, ma soprattutto per comprendere i cambiamenti e le trasformazioni sociali che stiamo vivendo. Il video “Migranti in Parma”: •enbspè stato realizzato tra giugno 2005 e febbraio 2007, le riprese si sono sviluppate nell’arco di un anno, cogliendo e documentando la quotidianità, i cambiamenti della città e lo scorrere delle stagioni •enbspsarà inviato alle Istituzioni, agenzie e associazioni che a vario titolo sono interessate dal fenomeno migratorio e che possono sfruttare il video per aprire una riflessione sulla tematica •enbsppotrebbe essere sfruttato per aprire una riflessione sull’immigrazione che possa uscire da alcune logiche di contrapposizione e conflittualità, che spesso inquinano il dibattito locale e ci allontanano da un più produttivo confronto sul tema dell’intercultura •enbspnasce da uno sguardo sulla realtà libero, che utilizza il video come strumento di ricerca e di scoperta •enbspstrutturato in episodi, si caratterizza per tre nuclei narrativi: quattro interviste a famiglie di immigrati, tre episodi sulla quotidianità nella città e un approfondimento tematico sui figli. L’idea documentaria del video è di Maja Antonietti e Matteo Fornari, le interviste sono di Ilaria Boselli ed Elisabetta Mora, la regia, le riprese e il montaggio di Matteo Fornari. “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti (e l’aura fai son vir) Nel contesto montano delle Alpi occitane italiane, Chersogno è un piccolo villaggio la cui sopravvivenza é legata ad alcune persone anziane e a un fugace turismo estivo. In questa piccola comunità arriva un pastore francese, accompagnato dalla sua giovane famiglia, le sue capre e la sua piccola attività da imprenditore formaggiaio. Ben accolto, se pur non a braccia aperte, il suo arrivo diventa la dimostrazione di una possibile rinascita del paese. Ma, un po’ alla volta, le condizioni di vita divengono sempre più difficili, tra incomprensioni, rigidezze e un pizzico di invidia. Alcuni tra gli abitanti iniziano a sentire troppo ingombrante questa nuova presenza, e una serie di vicissitudini portano il paese a dividersi in due. enbsp enbsp

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