L’ASSESSORE BERNINI INTERVIENE SUL FURTO ALLA COOPERATIVA FIORDALISO: “GESTO INQUALIFICABILE"
L’ASSESSORE BERNINI INTERVIENE SUL FURTO ALLA COOPERATIVA FIORDALISO: “GESTO INQUALIFICABILE"
L’assessore all’Agenzia per le Politiche a favore dei Disabili Giovanni Paolo Bernini interviene sul furto effettuato ai danni della cooperativa Fiordaliso, che opera con ragazzi disabili. “Innanzitutto, commenta l’assessore Bernini, corre l’obbligo di una premessa di carattere generale: il ripetersi di episodi come quello di cui è stata vittima, in questo caso, la cooperativa Fiordaliso evidenziano come il tema della sicurezza sia una priorità sulla quale la nostra Amministrazione non può prescindere dall’intervenire e giusta si è rivelata la scelta di istituire un assessorato ad hoc, che già sta cominciando a dare dei risultati positivi”. “Detto ciò, prosegue Bernini, colpisce il fatto che i delinquenti che hanno messo a segno questo furto, così come altri avvenuti nel recente passato nella stessa zona, abbiano potuto agire indisturbati, senza che nessuno abbia notato niente. Questo ci deve far riflettere se non siano venuti un po’ a mancare quelle attenzione reciproche e quei rapporti di buon vicinato che contribuiscono, per la loro parte, a rendere più sicuri leenbsp nostre strade e i nostri quartieri”. “Come assessore all’Agenzia per le Politiche a favore dei Disabili, poi, di fronte a un furto che colpisce una realtà tanto nota in città, che da anni opera a favore di ragazzi con disabilità e con la quale il Comune ha rapporti di fattiva collaborazione, mi impegno ad aiutare la cooperativa, tramite l’erogazione di un contributo, ad affrontare le difficoltà economiche alla quale andrà incontro a seguito del furto”. “Certo che, invece, conclude l’assessore, poco possiamo, e questo ci amareggia, riguardo alla perdita dei filmati relativi a momenti sereni trascorsi insieme, di svago e di amicizia. Possiamo solo rivolgere un pubblico appello affinché coloro che hanno compiuto un gesto così vile riflettano su quanto commesso e facciano in modo, almeno, di restituire a questi ragazzi i loro ricordi”.