Comunicati Stampa

28.09.10 / FAMIGLIA E PERSONA / Ufficio Stampa

“A CASA MIA”, LA NUOVA TELEASSISTENZA PER LA DOMICILIARITÀ DEGLI ANZIANI

“A CASA MIA”, LA NUOVA TELEASSISTENZA PER LA DOMICILIARITÀ DEGLI ANZIANI


“A casa mia”, la nuova teleassistenza per la domiciliarità degli anziani. Tre servizi in uno, tecnologia più semplice e più economica. L’anziano e la propria casa: un binomio che è sinonimo di agio, di benessere. Consentire alle persone anziane di rimanere il più a lungo possibile nelle loro case, nei loro quartieri, nei contesti di luoghi e di relazioni di tutta una vita è da sempre uno degli obiettivi dell’Amministrazione. Da oggi, la domiciliarità a Parma segna un traguardo in più grazie al progetto “A casa mia”. È il nuovo servizio di teleassistenza del Comune, che riunisce e semplifica tre precedenti servizi - il telesoccorso, il telecontrollo e la telesorveglianza – e si rivolge ad anziani che desiderano rimanere al proprio domicilio in condizioni di sicurezza. Il progetto ha delle potenzialità che lo rendono eventualmente estendibile anche a persone con disabilità e a tutte le persone in condizione di fragilità. “A casa mia” permette, grazie all’evoluzione delle tecnologie, di migliorare la qualità delle prestazioni, integrandole e, in virtù di un gestore unico, di superare la frammentazione di standard e servizi. Agli anziani servono solo un telefono, fisso o cellulare, e un telecomando per accedere alla nuova teleassistenza, che, oltre a interfacciare più tecnologie senza richiedere particolari strumentazioni, è più semplice nell’utilizzo e costa meno. Inoltre, aumenta anche il numero dei beneficiari grazie a un nuovo servizio che garantisce un primo intervento socio-assistenziale nei giorni prefestivi e festivi per tutte le persone con più di 65 anni rimaste improvvisamente sole. Anche questo servizio ha caratteristiche tali per cui può essere esteso ad adulti con gravi disabilità. Il servizio viene attivato dalla Polizia municipale o dalle forze dell’ordine. Alla persona sola viene garantita così una immediata assistenza domiciliare. Cosa offre. Grazie alle funzioni di telesoccorso, una centrale operativa, attiva 24 ore su 24, non solo per emergenze sanitarie, prende in carico l’allarme che l’utente lancia premendo un telecomando e attiva un soccorso immediato (118, vigili del fuoco, famigliari ecc.). In aggiunta, un operatore mobile si attiva al bisogno per recarsi a casa dell’anziano e risolvere emergenze socio-assistenziali. È previsto, poi, un contatto personalizzato (telecontrollo) modulato in base alle specifiche necessità dell’utente e concordato con l’anziano e con la sua famiglia, come forma di prevenzione costante nel tempo (minino 2 telefonate a settimana). La telesorveglianza prevede la messa in sicurezza dell’ambiente domestico tramite dispositivi di controllo ambientale; il gestore del servizio potrà offrire dispositivi diversi di telesorveglianza, ad esempio per monitorare la temperatura (caldo/freddo), le fughe di gas, di fumo, tentativi di intrusione ecc. Infine, l’Amministrazione individuerà una associazione di volontariato per garantire, agli anziani che lo gradiscono, un costante contatto telefonico, per scambiare quattro chiacchiere o semplicemente per un saluto (telecompagnia). La nuova teleassistenza, di cui nei prossimi giorni parte la gara d’appalto per l’individuazione del gestore, entrerà in funzione da gennaio 2011, potrà essere attivata tramite una semplice telefonata a un numero verde, comunicato successivamente, o attraverso l’assistente sociale di riferimento. Per informazioni al momento ci si può rivolgere ai nn. 0521.218963/218966/031711. Tutti gli attuali utenti della telesorveglianza (31) e del telesoccorso (90) avranno il servizio gratuitamente per 3 anni. Il Comune ha destinato alla realizzazione del nuovo servizio circa 100mila euro, cui si aggiungono ulteriori 100mila euro da destinare a contributi a nuovi assistiti in particolare situazione economica. Le dichiarazioni Pietro Vignali, sindaco di Parma “La domanda di servizi da parte degli anziani è in costante aumento e, in particolare, è sempre alta la richiesta di quegli interventi che permettono agli anziani di rimanere nelle loro case. Grazie al nuovo progetto “A casa mia” facciamo un ulteriore passo avanti in questa direzione: unifichiamo tre servizi, che favoriscono la domiciliarità, in uno, diminuendone i costi; grazie all’integrazione delle tecnologie miglioriamo la qualità degli interventi; aumentiamo il numero dei potenziali fruitori. E rilanciamo, così facendo, anche il precedente servizio “A casa sicuri”, che ha avuto qualche problema tecnologico e di utilizzo da parte degli utenti”. Lorenzo Lasagna, assessore al Welfare “A casa mia” razionalizza, rilancia e amplia servizi già esistenti, affini ma finora scollegati tra loro, uno dei quali “A casa sicuri” rimasto al di sotto delle potenzialità e degli obiettivi che si era prefissato, anche per le difficoltà conseguenti alla tecnologia utilizzata. Il nuovo servizio va incontro a un’esigenza molto sentita dalla popolazione anziana della nostra città e ha, in potenza, un bacino di utenza molto ampio, se si pensa che dei 41mila circa anziani di Parma 40 mila vive a casa propria. In più, un domani, in accordo con l’Agenzia Disabili potrà essere esteso anche alle persone con disabilità. “A casa mia” si avvale di una tecnologia molto semplice, non è più necessaria nemmeno l’adsl come nel precedente progetto, coniugata con i servizi sociali, sanitari e il volontariato. L’obiettivo è di raggiungere, nel 2011, i 500 utenti”.

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