Comunicati Stampa

09.10.10 / FAMIGLIA E PERSONA / Ufficio Stampa

IN VIA FIRENZE UN “LABORATORIO” PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DI COMUNITÀ TRA GIOVANI E ANZIANI

IN VIA FIRENZE UN “LABORATORIO” PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DI COMUNITÀ TRA GIOVANI E ANZIANI


In via Firenze un “laboratorio” per promuovere lo sviluppo di comunità tra giovani e anziani Nasce, in via Firenze, un “laboratorio di comunità” di anziani, giovani e adulti. Al civico 20, in una palazzina a 3 piani di proprietà del Comune, l’Amministrazione ha realizzato, infatti, 5 alloggi con servizi per anziani, 2 alloggi per giovani maggiorenni e il NIL – Nucleo Inserimenti Lavorativi dell’Assessorato al Welfare. È il progetto integrato di comunità, che viene proposto per realizzare una convivenza continua tra anziani, giovani, adulti, per promuovere il rafforzamento di legami sociali, la cultura del dono e della fiducia reciproca e favorire la crescita del benessere di tutti i soggetti in gioco. Ciò anche per avviare una riflessione sul senso della comunità, riscoprendo la condivisione dei bisogni, dei problemi della quotidianità e delle risorse. Alcune azioni di integrazione coinvolgeranno direttamente gli anziani, soli o in coppia, nella relazione con i giovani accolti negli appartamenti che potranno essere, a loro volta, di supporto nei piccoli lavori domestici (spesa, acquisto medicinali, piccoli lavori di manutenzione) e anche nell’accompagnamento quotidiano, oltre che nella reperibilità in situazioni di bisogno o di emergenza. Il reciproco scambio, da una parte di esperienza e dall’altro di disponibilità all’ascolto e alla cura, è il valore aggiunto del progetto. “Via Firenze”, dunque, intende essere un “laboratorio” per favorire e promuovere approcci sussidiari e sviluppo di comunità, e per sperimentare forme di solidarietà tra giovani e anziani: un tassello per un nuovo Patto tra le generazioni. Alloggi per anziani Gli alloggi con servizi accolgono persone anziane che, per difficoltà abitative ed esigenze specifiche di supporto alla vita quotidiana, non sono più in grado di vivere nella propria casa, anche temporaneamente, se non a scapito del proprio benessere e della propria sicurezza. Gli anziani hanno l’opportunità di risiedere in appartamenti autonomi, sulla stessa tipologia di un condominio, per i quali pagano un canone d’uso, ma in un contesto abitativo in cui possono beneficiare di servizi comuni, grazie anche alla contiguità con il Centro Diurno Molen Bass. Sono garantiti i servizi socio-assistenziali, di ristorazione, di pulizia locali, di lavanderia e guardaroba. Gli alloggi con servizi “Via Firenze” sono stati affidati ad ASP “Ad Personam” che si avvarrà di un soggetto gestore per assicurare gli interventi previsti. L’assegnazione degli alloggi è di competenza del Servizio Anziani dell’Assessorato al Welfare che attiva anche i servizi necessari in attuazione dei piani assistenziali individualizzati. Per informazioni ci si può rivolgere ai Poli sociali territoriali di riferimento. Alloggi per giovani maggiorenni Gestiti dal Servizio Minori, Adulti e Inclusione dell’Assessorato al Welfare, sono adibiti a ospitare fino 4 giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 24 anni, in uscita da percorsi comunitari residenziali o senza la possibilità di poter contare su una rete familiare adeguata, per i quali si ravvisa la necessità di un accompagnamento all’autonomia. Il tempo di permanenza è di 24 mesi, estendibili a 36. Il progetto prevede la presenza di una figura educativa costante, che mantenga il monitoraggio dei progetti individuali e svolga anche funzione di controllo nel rispetto dei regolamenti e della gestione economica dei ragazzi inseriti. Tale figura viene individuata nell’educatore del Progetto maggiorenni, progetto inserito nel Piano di Zona 2010. La figura di riferimento avrà il compito di seguire il percorso degli utenti in un’ottica di supporto alla comunità e di lavoro di rete con le altre componenti che abitano all’interno dell’edificio. Nucleo Inserimenti Lavorativi Il NIL, del Servizio Minori, Adulti e Inclusione dell’Assessorato al Welfare, è un servizio, composto da 4 operatori, che si occupa dell’inserimento lavorativo di persone adulte (di età compresa tra i 18 e i 65 anni) che si trovano in situazioni di disagio sociale. La tipologia di utenza è piuttosto varia, si tratta di persone che si rivolgono ai servizi chiedendo aiuti economici o indicazioni e sostegno e più in generale per costruire insieme percorsi di reinserimento sociale e superare cosi la condizione di esclusione in cui spesso si trovano. Le azioni prioritarie messe in atto dal NIL sono l’attivazione di percorsi lavorativi protetti, che consistono nel reperimento da parte degli educatori professionali di aziende o cooperative in cui l’utente grazie al sostegno economico da parte del comune possa svolgere un lavoro part-time. DICHIARAZIONI: “Questo progetto – ha commentato il sindaco Pietro Vignali - è un esempio di welfare di comunità di quartiere. Un esempio, soprattutto, di welfare sussidiario che supera il modello assistenzialistico e settoriale. Rappresenta un vero e proprio laboratorio d’integrazione di servizi, perché qua ci saranno servizi comuni, in particolare per gli anziani, ma è soprattutto un laboratorio d’integrazione intergenerazionale. Il welfare sta cambiando in modo rapido, quindi bisogna dare risposte nuove e personalizzate che vadano nella direzione di sostenere la domiciliarità”. “Pensando a questa struttura – ha aggiunto l’assessore al Welfare Lorenzo Lasagna - le parole chiave sono almeno due. La prima è domiciliarità. Cioè l’idea che la persona possa trovare percorsi di vita equilibrati, d’inclusione abitando in una casa, vivendo all’interno di relazioni positive di comunità e prossimità. La seconda parola chiave che questo progetto pone in evidenza è autonomia. Questo non è un progetto pensato per l’assistenzialismo, bensì volto a promuovere l’autonomia delle persone”. Per l’assessore alle Politiche Abitative, Giuseppe Pellacini “iniziative come questa sono significative per tutta la collettività. Gli sforzi che stiamo facendo nei servizi alla persona, e quindi anche nelle politiche abitative, sono sforzi degni di massima nota”.

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