Comunicati Stampa

24.11.10 / FAMIGLIA E PERSONA

Una comunità attorno a progetti di welfare partecipati

Progetti che puntano al benessere di ogni cittadino, di ogni famiglia e che si avvalgono del contributo fondamentale di tutte le componenti della comunità. Hanno questa caratteristica i progetti di welfare contenuti nel Libro bianco presentati oggi, nella prima sessione di lavoro del convegno “Un modo di essere città a misura di famiglia”, dopo l’apertura, questa mattina, della “quattro giorni” che proseguirà domani con la giornata dedicata alle politiche per la salute.


Progetti che puntano al benessere di ogni cittadino, di ogni famiglia e che si avvalgono del contributo fondamentale di tutte le componenti della comunità. Hanno questa caratteristica i progetti di welfare contenuti nel Libro bianco presentati oggi, nella prima sessione di lavoro del convegno “Un modo di essere città a misura di famiglia”, dopo l’apertura, questa mattina, della “quattro giorni” che proseguirà domani con la giornata dedicata alle politiche per la salute.
Sono progetti nuovi e concreti, progetti per sostenere la comunità che cura e promuove il benessere. Progetti pensati per renderla sempre più a misura di tutti: una comunità nella quale ognuno si possa sentire accolto, protetto quando ne ha bisogno, e nella quale possa trovare le risorse per realizzare in autonomia il proprio progetto di vita: sia un anziano, un giovane, un cittadino italiano o uno straniero immigrato, oppure una persona con disabilità.
“Uno scatto in avanti – ha introdotto l’assessore al Welfare Lorenzo Lasagna – che però non può ignorare la congiuntura economica sfavorevole di contesto. Pertanto, se da una parte siamo determinati a introdurre nuove progettualità, dall’altra abbiamo ben chiara la priorità di mantenere i servizi esistenti, nei quali la nostra città vanta una tradizione di quantità e di qualità molto elevata”.
I progetti presentati, che riguardano in particolare la cura degli anziani, i nuovi cittadini e l’emergenza freddo, delineano un nuovo modello di welfare, che non si occupa più solo di rispondere alle emergenze e al disagio, ma che, prevedendo sinergie tra i settori dell’Amministrazione e con le realtà del territorio, guarda alla promozione del benessere e dell’ascolto di tutti e alla messa in rete delle informazioni.
ANZIANI
SPORTELLO D’ARGENTO
Lo Sportello d’Argento, che si aprirà nelle nuove strutture del DUC di prossimo completamento, si pone come punto di riferimento informativo sulle opportunità presenti sul territorio rivolte alla popolazione anziana. È prevista anche la creazione e l’aggiornamento di una banca dati contenente le informazioni di interesse per gli anziani che riguardano, oltre agli aspetti istituzionali, quelli ricreativi, ludici, sportivi, sanitari ecc.
Il servizio assicura inoltre supporto agli anziani stessi e alle loro famiglie nella ricerca e individuazione di assistenti familiari competenti e formate: in tal modo contribuisce a una maggiore tutela delle persone anziane nelle loro necessità di cura al domicilio e crea opportunità di crescita professionale e di inserimento lavorativo nell’ambito del lavoro di cura stesso.
Lo Sportello costituisce l’Albo delle Assistenti familiari e assicura accertamenti approfonditi delle competenze di cura delle assistenti familiari, garantisce la mediazione dell’incontro tra la domanda e l’offerta e il monitoraggio dell’esito di tale incontro.
CENTRI DI AGGREGAZIONE “CITTA’ D’ARGENTO”
Il progetto prevede l’apertura di un Centro polivalente e polifunzionale e di alcuni punti di aggregazione di quartiere.
Il Centro vuole favorire iniziative e attività organizzate per gruppi differenziati per interessi e numero dei partecipanti, autogestite e integrate, o rivolte sia ad adulti e anziani che a giovani, al fine di promuovere scambi intergenerazionali e con la comunità locale. Si propone quindi anche come punto di aggregazione e socializzazione, di ascolto e compagnia, nonché d’informazione, sia per anziani attivi sia per persone fragili. Le attività si caratterizzano per la loro significativa capacità innovativa, ad esempio su area culturale, espressivo-creativa, tecnologica.
I punti di aggregazione sono pensati con valenza polifunzionale per favorire ascolto e aggregazione per i residenti, contribuendo in tal modo alla riqualificazione dell’area e al rafforzamento dei legami tra la persona, il contesto sociale di riferimento (il quartiere) e l’intera città.
BENESSERE IN MOVIMENTO
Prevenzione, promozione del benessere e socializzazione sono alcune delle parole d’ordine delle politiche e degli interventi del Comune di Parma per le persone con più di 55 anni. In quest’ottica si inserisce il pacchetto “Benessere in movimento. Progetto sport over 55”.
Corsi di attività motoria attraverso l’accreditamento dei soggetti gestori dei corsi con un’offerta ampliata rispetto agli anni scorsi e a costi molto vantaggiosi per gli utenti; realizzazione di Punti Vita, cioè corsi di ginnastica dolce presso i centri di aggregazione; potenziamento delle attività sportive che il Comune già assicura nei parchi della città, attraverso l’offerta di nuove discipline; organizzazione dei “Giochi d’argento”: queste le prime iniziative del progetto, che avrà anche un vero e proprio “Manifesto” programmatico.
Si tratta di un progetto integrato, grazie al quale il Comune, insieme a tutti i soggetti interessati (enti gestori per le attività motorie, rappresentanti del settore sanitario e della ricerca scientifica, associazioni) vuole promuove la tutela della salute psico-fisica degli over 55, la prevenzione dei disagi di natura motoria che possono insorgere con gli anni, la socializzazione fra i partecipanti alle iniziative.
A CASA MIA
La domiciliarità a Parma segna un traguardo in più grazie al progetto “A casa mia”.
È il nuovo servizio di teleassistenza del Comune, che riunisce e semplifica tre precedenti servizi - il telesoccorso, il telecontrollo e la telesorveglianza – e si rivolge ad anziani che desiderano rimanere al proprio domicilio in condizioni di sicurezza. “A casa mia” permette, grazie all’evoluzione delle tecnologie, di migliorare la qualità delle prestazioni, integrandole e, in virtù di un gestore unico, di superare la frammentazione di standard e servizi.
Agli anziani servono solo un telefono, fisso o cellulare, e un telecomando per accedere alla nuova teleassistenza, che, oltre a interfacciare più tecnologie senza richiedere particolari strumentazioni, è più semplice nell’utilizzo e costa meno.
Inoltre, aumenta anche il numero dei beneficiari grazie a un nuovo servizio che garantisce un primo intervento socio-assistenziale nei giorni prefestivi e festivi per tutte le persone con più di 65 anni rimaste improvvisamente sole. Il servizio viene attivato dalla Polizia municipale o dalle forze dell’ordine. Alla persona sola viene garantita così una immediata assistenza domiciliare.
NUOVA CITTADINANZA
INFORMASTRANIERI Progetto di riqualificazione
Lo Sportello, rivolto ai cittadini stranieri presenti in città e già attivo in via Cecchi si trasferirà nella nuova sede, nelle nuove strutture del DUC non appena pronte.
Informastranieri svolge azioni integrate a supporto dell’inclusione della popolazione immigrata.
Il progetto di riqualificazione permetterà di collocare lo Sportello in nuovi locali, attrezzati in modo funzionale e accoglienti, e garantire orari di apertura particolarmente ampi, coincidenti con gli orari di apertura del Centro Servizi al Cittadino del Duc, anche per una migliore sinergia tra i due servizi. Inoltre, permetterà di ampliare l’offerta di servizi di mediazione culturale, in stretto collegamento con i servizi scolastici, i Poli sociali territoriali e tutte le istituzioni del territorio al fine di garantire la tutela dei diritti dello straniero e favorire l’inclusione in tutti i contesti della vita sociale. Sarà un punto di incontro per far crescere la partecipazione delle comunità straniere alla vita politica e sociale della città e il sito stranieri.comune.parma.it diventerà una banca dati costantemente aggiornata per tutte le esigenze informative della popolazione immigrata ma anche un punto di incontro delle culture e vetrina per dare visibilità a tutte le iniziative promosse dalle comunità immigrate. Garantirà, infine, ai Comuni del Distretto e della provincia il supporto di operatori qualificati per un lavoro in rete
PARMA CULTURE: NEWSLETTER DEDICATA AL MONDO DELL’IMMIGRAZIONE E AGLI INCONTRI DI COMUNITA’
“Parma Culture” è un periodico rivolto all’intera cittadinanza e in particolare alle comunità straniere di cittadini immigrati presenti sul territorio di Parma. Ha la caratteristica di essere un giornale bilingue (lingua italiana e della comunità di riferimento), che viene pubblicato anticipando l’evento promosso dalla comunità (incontri di comunità, settimana dedicata…).
La creazione della newsletter “Parma Culture” vuole essere un’azione innovativa e concreta per promuovere la conoscenza dell’altro e il reciproco scambio, per favorire sempre più il processo di integrazione e la conoscenza della comunità promotrice dell’iniziativa. La newsletter ha visto l’istituzione di un comitato di redazione composto da rappresentanti dell’Amministrazione, del Tavolo Immigrazione e Cittadinanza (organismo comunale sperimentale costituito con la partecipazione di persone immigrate e di soggetti qualificati) e della comunità promotrice degli eventi.
EMERGENZA FREDDO anche diurna
Il Comune ha dato il via libera alla realizzazione di una nuova struttura, costruita con moduli abitativi in materiale ignifugo, pensata per ospitare e dare un riparo alle persone di sesso maschile senza fissa dimora anche durante il giorno. I moduli saranno posizionati in un’area di proprietà comunale nella zona del Cornocchio, e saranno attrezzati per ospitare 24 posti letto. La tipologia dei moduli scelta è estremamente flessibile, in modo da consentire l’utilizzo della struttura anche nei mesi estivi per fronteggiare le diverse tipologie di emergenza abitativa.
UNITA’ DI STRADA
Il servizio di Unità di strada è indirizzato sia alle persone che si prostituiscono, con il monitoraggio del fenomeno della prostituzione e dello sfruttamento sessuale sulla strada e con l’attività di comunicazione/informazione sulle opportunità sociali e sanitarie a disposizione, sia ai cittadini e alle cittadine del territorio distrettuale con interventi di mediazione dei conflitti e di comunità.
Il servizio è dotato di un’automobile di proprietà comunale che effettua almeno 2 uscite settimanali notturne nelle zone più interessate dal fenomeno.
L’intervento prevede che durante l’attività sulla strada vengano fornite informazioni e orientamento ai servizi socio-sanitari. Inoltre è prevista la distribuzione di materiali informativi tradotti nelle lingue di origine, materiale sanitario e generi di conforto.
Queste azioni hanno una doppia valenza: da un lato, quella della prevenzione sanitaria nell’ottica della riduzione del danno; dall’altro, costituiscono un intervento prioritario perché creano le condizioni e le opportunità di contatto con le persone prostitute e, pertanto, per poter porre le basi di eventuali percorsi di uscita dallo sfruttamento.
Le attività di mediazione dei conflitti e di lavoro di comunità hanno come obiettivo l’informazione, il sostegno e la riduzione di eventuali tensioni o conflitti che possono nascere dalla difficile convivenza tra le persone che si prostituiscono e la cittadinanza.
I progetti si avvieranno alcuni a fine 2010, altri nel 2011.

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