Il sindaco: “Il Comune sia parte civile nei processi per violenza alle donne”
Costituzione di parte civile da parte del Comune nei processi a sostegno delle donne vittime di violenza. Questo, in estrema sintesi, è il contenuto della delibera che il sindaco Vignali presenterà in Consiglio comunale per la modifica dello statuto.
Costituzione di parte civile da parte del Comune nei processi a sostegno delle donne vittime di violenza. Questo, in estrema sintesi, è il contenuto della delibera che il sindaco Vignali presenterà in Consiglio comunale per la modifica dello statuto.“L’idea – spiega il sindaco Vignali che ha ricevuto in mattinata l’ok della Giunta comunale alla presentazione dell’atto in Consiglio – è quello di promuovere ed attuare un ruolo più incisivo da parte dell’istituzione, tradizionalmente più vicina ai cittadini, per il contrasto alla violenza contro le donne, che rappresenta una lesione dell’integrità e dei diritti della persona”.
La violenza sulle donne – si legge nelle premesse all’atto - è una delle forme di violazione dei diritti umani più diffusa ed occulta nel mondo, che colpisce donne di Paesi e di continenti diversi, di religioni, culture e retroterra sociali differenti, istruite o analfabete, ricche o povere, sia che vivano in tempo di guerra o in tempo di pace.
Secondo uno studio basato su cinquanta ricerche svolte in tutto il mondo, almeno una donna su tre nella vita è stata picchiata, costretta al sesso o ha subito altri tipi di abusi. Solitamente questi abusi sono perpetrati da un familiare o da un conoscente.
Il Consiglio d’Europa ha dichiarato che la violenza domestica è la principale causa di morte e invalidità per le donne in età compresa tra i 16 e 44 anni, con un’incidenza maggiore di quella provocata dal cancro o dagli incidenti automobilistici.
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