Comunicati Stampa

11.04.11 / FAMIGLIA E PERSONA

Comune, Avis, scuole del primo ciclo: la collaborazione si fa più stretta per educare alla cittadinanza attiva, alla salute, al dono

Agevolare la collaborazione tra le scuole del primo ciclo e l’Avis comunale: con questa finalità è stato firmato, questa mattina, un Protocollo d’intesa tra Comune di Parma – Assessorato alle Politiche per l’Infanzia e per la Scuola, Ufficio scolastico regionale per l’Emilia – Romagna Uff. XIII – Ambito territoriale per la provincia di Parma, Avis comunale e i dirigenti degli istituti scolastici statali del primo ciclo della città (scuole primarie e secondarie di primo grado).


Agevolare la collaborazione tra le scuole del primo ciclo e l’Avis comunale: con questa finalità è stato firmato, questa mattina, un Protocollo d’intesa tra Comune di Parma – Assessorato alle Politiche per l’Infanzia e per la Scuola, Ufficio scolastico regionale per l’Emilia – Romagna Uff. XIII – Ambito territoriale per la provincia di Parma, Avis comunale e i dirigenti degli istituti scolastici statali del primo ciclo della città (scuole primarie e secondarie di primo grado).
Il Protocollo ufficializza, estende e potenzia un rapporto che già si è avviato tra l’associazione dei donatori del sangue e le scuole cittadine.
L’impegno dei firmatari del Protocollo è quello di promuovere, fra i bambini e i ragazzi, la cittadinanza attiva e la convivenza civile, di educare alla salute e di favorire la pratica del volontariato.
Obiettivi del Protocollo
Educare alla cittadinanza attiva, alla convivenza civile, con particolare attenzione alla dimensione sociale, intesa come partecipazione consapevole e costruttiva alla vita della comunità, in coerenza con le indicazioni nazionali e con i piani dell’offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche.
I percorsi saranno finalizzati a sollecitare nei partecipanti un concreto coinvolgimento alle attività di solidarietà a livello locale, nazionale ed europeo.
Educare alla salute anche attraverso l’analisi delle problematiche di tipo ematico e la prevenzione delle malattie a esse riferite; promuovere la cultura del dono del sangue.
Oltre agli studenti, le attività di informazione e sensibilizzazione al dono saranno rivolte a docenti, collaboratori scolastici, personale tecnico e amministrativo della scuola e genitori e realizzate anche in collaborazione con altre istituzioni e associazioni di settore, in riferimento alle linee guida definite dall’Oms.
3. Ricerca e studio di iniziative che favoriscono la pratica del volontariato.
Le attività saranno finalizzate a progettare (o coprogettare, fra educatori Avis, docenti e studenti) percorsi mediante i quali sperimentare e valorizzare competenze trasversali alle singole discipline relative all'educazione alla salute, alla cittadinanza e alla responsabilità sociale.
L'Avis comunale Parma per sostenere la realizzazione delle attività dette si avvarrà delle strutture associative periferiche, che potranno rapportarsi direttamente con le istituzioni scolastiche presenti nel territorio per proporre e coprogettare specifici interventi formativi, nel rispetto dell'autonomia organizzativa, didattica e funzionale riconosciuta alle scuole.
Comune di Parma, Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna – Uff. XIII -Ambito territoriale per la provincia di Parma si impegnano a sostenere la realizzazione delle attività, promuovendo la conoscenza presso le istituzioni scolastiche dei percorsi didattici di educazione della salute proposti dall’Avis comunale.
Le singole istituzioni scolastiche potranno aderire ai progetti loro proposti da Avis, inserire gli stessi nel proprio piano dell’offerta formativa, e riconoscere crediti formativi, secondo le prescrizioni normative vigenti, per la partecipazione degli studenti agli stessi progetti.
I soggetti dell’accordo svolgono, a diversi livelli, azioni di sostegno sui temi indicati nel Protocollo.
Il Comune di Parma sostiene la qualificazione dell’offerta formativa delle scuole cittadine integrandone le attività in diversi ambiti, dalla promozione del benessere e dall’educazione ai corretti stili di vita, all’integrazione degli alunni stranieri e alla promozione della cittadinanza attiva. In questa logica, risulta coerente il sostegno dato alla collaborazione con Avis per la divulgazione nelle scuole dei percorsi proposti dall’associazione.
L’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna sostiene le istituzioni scolastiche della regione nella realizzazione degli obiettivi formativi del sistema educativo di istruzione e formazione, anche in relazione all’arricchimento e alla qualificazione della loro offerta formativa in tema di educazione alla salute; promuovendo allo scopo la cooperazione con le scuole della regione di esperienze qualificate di volontariato, fra le quali l’Avis comunale di Parma.
L’Avis promuove interventi volti a sensibilizzare i giovani verso i temi della solidarietà, al fine di svilupparne la disponibilità all'impegno responsabile in azioni di volontariato, anche attraverso forme di associazionismo, e realizza inoltre attività di formazione destinate a istituzioni e organizzazioni esterne, con particolare riferimento al mondo della scuola.
Le dichiarazioni
“Oggi si aggiunge un altro mattone per la realizzazione di una città solidale, e il Comune vuole farsi promotore dello spirito di solidarietà fra i giovani”, afferma l’assessore alle Politiche per l’Infanzia e la Scuola, Giovanni Paolo Bernini.
“Con la firma di questo protocollo – aggiunge – cerchiamo di far comprendere anche ai bambini le motivazioni che spingono gli adulti a donare”.
“Noi cerchiamo di affermare il valore sociale che è intrinseco nel volontariato, e diffonderlo all’interno delle scuole”, spiega Armando Acri, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Parma.
“L’Avis, nel suo statuto, prevede l’educazione alla salute, al volontariato, all’altruismo e alla partecipazione attiva a livello sociale. Con tutto il bagaglio di questi valori intendiamo presentarci al mondo delle scuole”, precisa Doriano Campanini, presidente dell’Avis comunale.
“E’ giusto coinvolgere gli alunni delle scuole primarie, perché assorbire lo spirito di solidarietà fin dai primi anni di vita aiuterà a costruire una società migliore”, sostiene Ferdinando Sandroni, delegato del sindaco all’Associazionismo e alla Cooperazione internazionale.

 

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