Comunicati Stampa

22.06.11 / FAMIGLIA E PERSONA

Al Comune la certificazione FamilyAudit per la conciliazione famiglia/lavoro

Il Comune di Parma, prima realtà in Italia al di fuori del territorio trentino, ha avviato al proprio interno un modello, il FamilyAudit, messo a punto dalla Provincia autonoma di Trento, per arrivare a una migliore conciliazione dei temi lavoro/famiglia dei propri dipendenti. Per questo l’Amministrazione comunale di Parma ha ricevuto la certificazione, oggi a Palazzo Chigi, da Carlo Giovanardi, delegato alle Politiche familiari dal Presidente del Consiglio dei Ministri.


Il Comune di Parma, prima realtà in Italia al di fuori del territorio trentino, ha avviato al proprio interno un modello, il FamilyAudit, messo a punto dalla Provincia autonoma di Trento, per arrivare a una migliore conciliazione dei temi lavoro/famiglia dei propri dipendenti. Per questo l’Amministrazione comunale di Parma ha ricevuto la certificazione, oggi a Palazzo Chigi, da Carlo Giovanardi, delegato alle Politiche familiari dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Alla consegna del riconoscimento alla delegata del sindaco all’Agenzia per la Famiglia Cecilia Maria Greci erano presenti Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, e Roberto Marino, capo Dipartimento Politiche per la Famiglia.

Il FamilyAudit è uno strumento per lo sviluppo delle risorse umane che consente di sviluppare, attraverso una logica di partecipazione e di coinvolgimento dei dipendenti, una migliore conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa e quindi un maggior benessere dei lavoratori. Il modello è stato adottato per la prima volta in Italia nel 2010 dalla Provincia autonoma di Trento, con cui il Governo ha siglato un protocollo di collaborazione per il trasferimento di questo standard a livello nazionale, e permette di perseguire una maggiore e migliore attenzione alle esigenze del personale, introducendo soluzioni organizzative innovative e competitive relativamente alla flessibilità del lavoro, alla cultura della conciliazione e ai servizi di welfare aziendale.

Operativamente, il Comune di Parma ha coinvolto, nella fase del percorso che oggi è stata certificata, quattro Settori - Personale e Organizzazione, Benessere e Sport, Mobilità e Ambiente, Famiglia - che hanno costituito un Gruppo di lavoro strategico per analizzare la politica di gestione delle risorse umane, hanno redatto un Piano delle iniziative che si intendono attuare - flessibilità oraria, banca delle ore, lavoro di team, telelavoro - e ora inizieranno a sperimentare le varie misure al loro interno. Il processo si concluderà fra tre anni, a seguito di verifiche annuali e di un’eventuale estensione ad altri Settori, con il rilascio del certificato dell’European Work & Family Audit.

“Con il sindaco Pietro Vignali – ha spiegato la delegata Greci fin da subito ci siamo posti l’obiettivo di fare di Parma una “città a misura di famiglia”, promuovendo politiche innovative in favore delle famiglie secondo il principio della sussidiarietà, e collaborando con associazioni, istituzioni, cooperative, mondo economico e famiglie stesse. Per raggiungere questo obiettivo tanto ambizioso è nata l’Agenzia per la Famiglia”. “Abbiamo introdotto il modello dell’Audit all’interno dell’Amministrazione comunale – ha proseguito la Greci - nell’ambito del progetto “Conciliazione dei tempi famiglia, lavoro, città” avviato con le aziende e le cooperative del nostro territorio, e all’interno di un protocollo di collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, perché significa metterci in gioco direttamente e confrontarci con i nostri dipendenti per arrivare a un cambiamento e a un miglioramento della vita lavorativa, che tenga più in considerazione le esigenze dei tempi della famiglia e della cura”.

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