Tombe di famiglia: all’asta la concessione d’uso di 38 sepolcri.
Otto tombe di famiglia alle quali gli aventi diritto hanno rinunciato e trenta dichiarate “abbandonate” verranno messe all’asta e saranno così disponibili per i cittadini che volessero averle in concessione d’uso per i prossimi 99 anni. I sepolcri privati oggetto dell’assegnazione si trovano nei cimiteri della Villetta, di Marore e di Valera.
Otto tombe di famiglia alle quali gli aventi diritto hanno rinunciato e trenta dichiarate “abbandonate” verranno messe all’asta e saranno così disponibili per i cittadini che volessero averle in concessione d’uso per i prossimi 99 anni. I sepolcri privati oggetto dell’assegnazione si trovano nei cimiteri della Villetta, di Marore e di Valera.
L’asta pubblica si svolgerà il 13 luglio; entro le ore 12 di quel giorno, pertanto, le domande degli interessati dovranno pervenire agli uffici di Ade spa in Viale Villetta 31/a. Il bando di gara e i moduli sono reperibili sul sito www.adespa.it oppure presso la sede della Società. Per informazioni si può telefonare al numero di Ade 0521.964042, dal lunedì al venerdì al mattino dalle 8.30 alle 12.30, al pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.30. Per visionare la documentazione tecnica e/o fotografica sui sepolcri oppure per richiedere sopralluoghi per esaminarne lo stato, è necessario fissare un appuntamento con il responsabile del procedimento Enrico Zilioli.
L’ultima asta pubblica simile è stata effettuata nel 2008 con esiti positivi. Oggi l’Ottagono della Villetta ha recuperato alcune tombe storiche che, grazie ai nuovi concessionari, sono state restaurate e utilizzate per nuove sepolture, garantendo così che il Monumentale continui a svolgere le funzioni proprie.
Diversi i vantaggi che deriveranno dall’asta, innanzitutto il recupero del decoro dei cimiteri; tramite i nuovi concessionari le tombe abbandonate ritroveranno il loro antico splendore, andando ad aumentare il prestigio delle parti storiche e artistiche preziose per la città. Poi per i cittadini che abbiano interesse ad acquisire una tomba di famiglia privata in punti prestigiosi ed unici del cimitero Monumentale della Villetta o del Cimitero di Marore e Valera. E ancora, per quei cittadini che, non avendo più interesse a mantenere una tomba di famiglia, hanno potuto restituire la concessione al Comune, al fine di ricercare un nuovo concessionario.
Il valore del manufatto è stato determinato da una Commissione tecnica che ha quantificato il costo rapportato al pregio architettonico e artistico della sepoltura, al valore storico, alle sue condizioni di manutenzione, alla posizione all’interno del cimitero e al numero di posti salma disponibili.
Quando si può parlare di sepolcri retrocessi e abbandonati? I sepolcri privati si dicono “retrocessi” quando i concessionari presentano domanda di retrocessione al Comune, appunto, rinunciando alla titolarità. È infatti vietato, dall’articolo 47 del Regolamento cimiteriale vigente, il passaggio del diritto d’uso delle sepolture tra vivi, anche allo scopo di evitare ogni tentativo di speculazione.
I sepolcri sono dichiarati, invece, “abbandonati” quando il Comune ne delibera la decadenza, in quanto non sono oggetto di manutenzione periodica, per cui risultano fatiscenti e, oltre a intaccare il decoro dei cimiteri, possono risultare anche pericolosi per operatori e visitatori e, da parecchio tempo, non vengono effettuate sepolture.
Soggetti ammessi a partecipare alla gara: privati cittadini, residenti e non nel Comune di Parma, ed Enti, in conformità all’art. 90 del DPR 285/90 (Regolamento nazionale di polizia mortuaria).
E’ ammessa la facoltà di partecipare alla gara per l’assegnazione di più sepolcri e anche la possibilità che un singolo concorrente possa risultare assegnatario di più sepolcri. In tale eventualità il concorrente avrà la facoltà di mantenere uno solo dei sepolcri assegnati.
Criterio di aggiudicazione. Per ognuno dei sepolcri oggetto di assegnazione, l’aggiudicazione sarà determinata dalla miglior offerta in aumento rispetto al prezzo a base d’asta. Sono ammesse solo offerte al rialzo.
Natura della concessione. La concessione in uso è per 99 anni, rinnovabile.
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