Accreditamento e assistenza domiciliare, si chiude il progetto PRO DOMO. Due anni di lavoro per diffondere in Europa un modello formativo comune
La conferenza finale del progetto “PRO DOMO – Valorizzazione e sviluppo dei servizi di assistenza domiciliare alle persone” rappresenta la conclusione di un percorso durato 2 anni (il progetto è iniziato nell’ottobre 2009) che ha coinvolto i diversi territori europei nello sviluppo di un modello formativo europeo comune per assistenti familiari non professionali e la declinazione di diversi percorsi formativi nei singoli paesi di progetto.
La conferenza finale del progetto “PRO DOMO – Valorizzazione e sviluppo dei servizi di assistenza domiciliare alle persone” rappresenta la conclusione di un percorso durato 2 anni (il progetto è iniziato nell’ottobre 2009) che ha coinvolto i diversi territori europei nello sviluppo di un modello formativo europeo comune per assistenti familiari non professionali e la declinazione di diversi percorsi formativi nei singoli paesi di progetto.
Per l’occasione vengono illustrati i risultati raggiunti ad oggi dando vita ad un confronto su nuove progettualità.
Il progetto “PRO DOMO” nasce con l’obiettivo di portare a conoscenza dei partner europei di progetto le procedure e le normative attivate dal Comune di Parma per migliorare la qualità del lavoro domiciliare attraverso lo strumento gestionale dell’“accreditamento”. L’intendimento è quello di far conoscere e diffondere in Europa lo strumento dell’accreditamento affinché esso possa essere impiegato ulteriormente negli ambiti nazionali di riferimento.
Il progetto PRO DOMO propone di:
Ø Trasferire buone pratiche tra amministrazioni pubbliche ed enti privati;
Ø Definire a livello europeo un modello formativo per assistenti familiari non professionali (figure che svolgono un ruolo di assistenza domiciliare privata) che incentivi lo sviluppo di competenze e di saperi e il loro accreditamento certificato;
Ø Fornire strumenti per l’occupabilità ed una mobilità professionale nel Mercato del Lavoro;
Ø Stabilizzare l’occupazione e contribuire a fare emergere il lavoro sommerso e irregolare nel sistema di assistenza e cura;
Ø Contribuire alla definizione di percorsi per la certificazione delle competenze, validi come credito formativo e professionale, per essere riconosciute nei profili professionali regolamentati istituzionalmente.
Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma di apprendimento permanente – Programma settoriale Leonardo da Vinci – Misura Trasferimento di Innovazione.
I partner di progetto a livello nazionale sono:
1. PRO.GES
2. CENTRO RICERCHE DOCUMENTAZIONE E STUDI (Ferrara)
I partner europei sono:
1. Instituto Municipal de Formacion y Empleo (ES);
2. Katholische Universitat Eichstätt-Ingolstadt (D);
3. Greenhat Interactive LtD (UK);
4. University of Debrecen - Faculty of Health (HU);
5. Konfederacija Sindikatov 90 Slovenije (SI).
Le dichiarazioni
“La particolarità di questo progetto è quella di aprirsi ai bisogni dell’altro. Ho notato la capacità di organizzare un lavoro di equipe che crea un unico cuore al servizio della persona”, afferma Andreana Bassanetti, assessore al Welfare.
“Il Comune – prosegue – intende sostenere un servizio nato per seguire il più possibile l’anziano nel suo domicilio, rispettando le sue abitudini, veri e propri punti di riferimento nella terza età. E per ribadire l’importanza di queste azioni ricordo che a Parma e provincia gli ultra 65enni sono oltre 40mila, quindi essere al servizio della persona è uno dei nostri obiettivi primari”.
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