Venticinque tecnici al corso “Progettare per tutti”, edizione 2012 organizzato dal C.a.a.d Centro per l’adattamento all’ambiente domestico del Comune
L’assessore al welfare Laura Rossi ha consegnato gli attestati di partecipazione a 25 i tecnici che hanno frequentato il corso, “Progettare per tutti”, promosso dal Centro per l’Adattamento dell’ambiente domestico dell’Agenzia disabili del Comune di Parma tra settembre e novembre al Duc
L’assessore al welfare Laura Rossi ha consegnato gli attestati di partecipazione a 25 i tecnici che hanno frequentato il corso, “Progettare per tutti”, promosso dal Centro per l’Adattamento dell’ambiente domestico dell’Agenzia disabili del Comune di Parma tra settembre e novembre al Duc; fra essi anche tre tecnici comunali. La cerimonia si è svolta nella sala del Consiglio Comunale dove erano presenti l’architetto Alessandro Tassi Carboni, Presidente dell’Ordine degli Architetti, ed il geometra Roberto Bernardi consigliere delegato dal presidente del Collegio dei Geometri. L’obiettivo dei sei incontri, rivolti agli ordini professionali di architetti, ingegneri ed al collegio dei geometri, è stato quello di favorire una progettazione che sia il più possibile vicina alla necessità della gente: a partire dai più bisognosi, da coloro che, per diverse ragioni, non hanno la possibilità di muoversi in modo agevole ed indipendente. L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, ha avuto un buon riscontro e verrà ripetuta il prossimo anno. L’assessore al welfare, Laura Rossi, nel consegnare gli attestati di partecipazione ai frequentanti ha sottolineato la propria soddisfazione per “un’iniziativa che contribuisce ad aumentare la sensibilità della città rispetto al tema delle barriere architettoniche”. “Progettare per tutti” è stato un corso teorico-pratico con l’obiettivo di sensibilizzare i professionisti circa le opportunità legate a modelli di progettazione che partano dalle esigenze dei fruitori e che ha visto l’elaborazione di alcuni progetti significativi. Il percorso intrapreso dai frequentanti ha toccato diverse tematiche fra cui: l’attenzione al progetto di qualità, con verifica del lavoro portato avanti sui progetti per un “design for all”, l’introduzione alle tecnologie di automazione domestica e applicazioni per un uso rivolto alle persone con disabilità, oltre all’approfondimento degli aspetti legati alla disciplina legislativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. Particolare attenzione, poi, è stata posta all progettazione ed agli interventi a favore delle persone con disabilità motoria e sensoriale. La volontà del C.a.a.d – Centro per l’adattamento dell’ambiente domestico del Comune di Parma è stata quella di promuovere occasioni di formazione e di incontro fra i professionisti per incentivare una nuova cultura del “progetto” che sia veramente per tutti, non solo a favore di persone con disabilità ma a favore di tutti coloro che, nelle varie fasi della vita, hanno necessità di non imbattersi in ostacoli lungo il loro cammino. L’aspetto formativo e culturale è stato tra gli obiettivi del Centro per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico del Comune: “far emergere nuove consapevolezze nel campo della progettazione architettonica in grado di offrire una risposta concreta ai bisogni legati alla complessità dell’abitare di soggetti limitati nei loro movimenti, facendo in modo che l’accessibilità sia un processo insito già nella progettazione
L’assessore al welfare Laura Rossi ha consegnato gli attestati di partecipazione a 25 i tecnici che hanno frequentato il corso, “Progettare per tutti”, promosso dal Centro per l’Adattamento dell’ambiente domestico dell’Agenzia disabili del Comune di Parma tra settembre e novembre al Duc; fra essi anche tre tecnici comunali. La cerimonia si è svolta nella sala del Consiglio Comunale dove erano presenti l’architetto Alessandro Tassi Carboni, Presidente dell’Ordine degli Architetti, ed il geometra Roberto Bernardi consigliere delegato dal presidente del Collegio dei Geometri. L’obiettivo dei sei incontri, rivolti agli ordini professionali di architetti, ingegneri ed al collegio dei geometri, è stato quello di favorire una progettazione che sia il più possibile vicina alla necessità della gente: a partire dai più bisognosi, da coloro che, per diverse ragioni, non hanno la possibilità di muoversi in modo agevole ed indipendente. L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, ha avuto un buon riscontro e verrà ripetuta il prossimo anno. L’assessore al welfare, Laura Rossi, nel consegnare gli attestati di partecipazione ai frequentanti ha sottolineato la propria soddisfazione per “un’iniziativa che contribuisce ad aumentare la sensibilità della città rispetto al tema delle barriere architettoniche”. “Progettare per tutti” è stato un corso teorico-pratico con l’obiettivo di sensibilizzare i professionisti circa le opportunità legate a modelli di progettazione che partano dalle esigenze dei fruitori e che ha visto l’elaborazione di alcuni progetti significativi. Il percorso intrapreso dai frequentanti ha toccato diverse tematiche fra cui: l’attenzione al progetto di qualità, con verifica del lavoro portato avanti sui progetti per un “design for all”, l’introduzione alle tecnologie di automazione domestica e applicazioni per un uso rivolto alle persone con disabilità, oltre all’approfondimento degli aspetti legati alla disciplina legislativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. Particolare attenzione, poi, è stata posta all progettazione ed agli interventi a favore delle persone con disabilità motoria e sensoriale. La volontà del C.a.a.d – Centro per l’adattamento dell’ambiente domestico del Comune di Parma è stata quella di promuovere occasioni di formazione e di incontro fra i professionisti per incentivare una nuova cultura del “progetto” che sia veramente per tutti, non solo a favore di persone con disabilità ma a favore di tutti coloro che, nelle varie fasi della vita, hanno necessità di non imbattersi in ostacoli lungo il loro cammino. L’aspetto formativo e culturale è stato tra gli obiettivi del Centro per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico del Comune: “far emergere nuove consapevolezze nel campo della progettazione architettonica in grado di offrire una risposta concreta ai bisogni legati alla complessità dell’abitare di soggetti limitati nei loro movimenti, facendo in modo che l’accessibilità sia un processo insito già nella progettazione
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