Comunicati Stampa

30.04.14 / FAMIGLIA E PERSONA

Il sindaco Pizzarotti risponde ai sindacati

“Lavoriamo per trovare soluzioni ai problemi, mentre pretendono soldi che non ci sono. Stessa situazione nelle altre città”.


Nel 2014 i Comuni subiranno un ulteriore taglio per 375 milioni sul fondo di solidarietà. Il sindaco: “Nonostante la scure del Governo abbiamo un bilancio che per la prima volta in 3 anni cerca di non mantenere la tassazione al massimo, ma anzi va incontro alle fasce più deboli, e noi dovremmo alzare le tasse perché i sindacati chiedono più soldi? Non esiste”
L’ultima scure sui Comuni arriva dal decreto 66/2014, diventato famoso per gli 80 euro del Governo Renzi: in particolare si fa riferimento a circa 375 milioni di euro che nel 2014 verranno tolti dal fondo di solidarietà dei municipi. In ordine di tempo questi fondi si aggiungono ai numerosi tagli effettuati negli ultimi anni.
Alla luce dell’ennesimo colpo ai Comuni, il sindaco Pizzarotti ha voluto così rispondere all’Assemblea di questa mattina voluta dai sindacati, preludio di un possibile sciopero in vista dell’apertura di Cibus, il 5 maggio prossimo: “Ogni anno i sindacati alimentano la tensione, quando invece c’è bisogno di cooperazione. Non hanno capito che i tempi sono cambiati. Ci sono cittadini che non arrivano alla fine del mese, mentre qui si pretendono soldi che il Comune non ha. Il punto è che il Municipio arriva fin dove ha la possibilità, oltre è pura demagogia. Non c’è nessun taglio degli stipendi, in discussione sono le indennità aggiuntive”.
Ieri si è svolto un primo incontro in Prefettura tra la Delegazione Trattante del Comune e i sindacati di Funzione Pubblica Cgil, Cisl e Uil, oltre alle Rsu. Il tavolo si è chiuso sostanzialmente con un primo nulla di fatto ma al quale seguiranno altri incontri in vista di un possibile accordo. Il sindaco, che per impegni istituzionali non è potuto essere presente, fa infatti sapere che “Mi auguro si arriverà alla firma, che è la cosa migliore per tutti, questo clima serve solo per creare tensione, ma non funziona più. Se non si capisce questo, allora continueremo con un atto unilaterale”.
“Ho il dovere di cercare soluzioni affinché il Comune lavori al meglio – continua Pizzarotti -, lo dobbiamo ai parmigiani e ai dipendenti stessi. Lo facciamo e lo faremo anche se dall’altra parte c’è chi non intende collaborare ma solo puntare al muro contro muro. A chi ragiona così dico che l’epoca in cui tutto era concesso, o i soldi si trovano sempre, non esiste più. Prima di ragionare così si pensi a chi là fuori non ha più un lavoro”.
Conclude il sindaco: “Accoglieremo volentieri coloro i quali intendono dialogare, parlare e trovare soluzioni nell’interesse di tutti, a chi si sovrappone con demagogia e richieste impossibili pur sapendolo, dico che fanno il male dei dipendenti e della città”.

 


 

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