Risposta ai quesiti di un cittadino sulla segnaletica nelle corsie preferenziali
Risposta ai quesiti di un cittadino sulla segnaletica nelle corsie preferenziali
Su vari organi di stampa locale è apparsa oggi la lettera di un cittadino, indirizzata anche al sindaco e a diversi amministratori, nella quale si avanzano dubbi sulla segnaletica verticale apposta in corrispondenza della corsia preferenziale di via Zarotto e sul ripristino della corsia stessa dopo la temporanea destituzione in concomitanza con i lavori effettuati in via Emilia Est (che era momentneamente a senso unico nel periodo estivo).
In proposito il Comune precisa che si è proceduto a verificare la questione della segnaletica con il Ministero dei Trasporti, il quale ha risposto che, anche se molte città italiane si comportano diversamente, all'ingresso delle corsie riservate non è corretto collocare il segnale di “divieto di accesso”. Va invece previsto il segnale di “divieto di circolazione eccetto autorizzati” in quanto la strada non è a senso unico ma a doppio senso di marcia, e per uno dei due sensi il transito è limitato a particolari categorie.
Il segnale di “senso vietato” (divieto di accesso), invocato dal signore in questione, va collocato solo nelle strade a senso unico dall’altro senso di marcia. E, con ogni evidenza, non è questo il caso di via Zarotto.
Pertanto, la sostituzione dei segnali di “divieto di accesso” con quelli di “divieto di circolazione eccetto autorizzati” sarà completata a breve su tutte le corsie riservate di Parma.
Tornando al problema specifico di via Zarotto, si precisa che la corsia preferenziale è in funzione a tutti gli effetti: i segnali non sono stati "scoperti da un burlone", bensì dai servizi preposti, in modo da riattivare il divieto di transito per i non autorizzati, dopo la riapertura al traffico nei due sensi di via Emilia Est, come a suo tempo previsto e ampiamente preannunciato. E la segnaletica non si può ignorare.