0/6, un'esperienza da estendere
Parma, 18 giugno 2015.
A poche settimane dalla conclusione di questo primo anno di sperimentazione nelle sezioni sperimentali 0/6 anni dei Servizi Acquerello, Il Pifferaio Magico e Mappamondo del Comune di Parma e dei servizi privati, il Comune ha promosso un incontro pubblico di restituzione delle esperienze educative condivise dai bambini, dalle famiglie, dagli educatori ed insegnanti delle tre sezioni,che si è tenuto alla Camera di Commercio, dal titolo significativo: “Vivere le relazioni nelle sezioni sperimentali 0/6 anni, cura, educazione, apprendimenti” .
"Questo incontro - hanno spiegato Betta Andreoli (coordinatrice Asili Nido ) e Rossana Allegri ( coordinatrice Scuole dell'Infanzia) - rappresenta l’occasione per restituire, raccontare e raccontarsi i percorsi realizzati, riflettere sul significato dell’innovazione e della sperimentazione in ambito educativo, ricordarci e promuovere il valore delle sinergie tra Servizi Educativi e Università in ambito formativo e di ricerca, rileggere, attraverso il confronto, i processi di costruzione di nuove buone prassi, verificare la qualità delle traiettorie e la coerenza tra pratiche e pensieri emersi nel corso di questo primo anno di sperimentazione".
"Questa nostra sperimentazione - ha affermato il vicesindaco Nicoletta Paci aprendo i lavori - ha destato curiosità e anche critiche, ma ha riscosso un apprezzamento altissimo da parte di educatori e famiglie che sono stati coinviolti; ora è arrivato il momento di farla conoscere meglio.Siamo fieri di 40 anni di storia dei servizi educativi dell'infanzia - ha ribadito il vicesindaco - ma se abbiamo fatto tanta strada è perchè siamo stati capaci di innovare, di adeguarci ai tempi, e la crisi richiede strutture più flessibili. Da qui la ragione di una scelta che si sta dimostrando vincente , proprio perchè capace di garantire l'assoluta qualità del servizio rielaborando la cultura dei servizi per l'infanzia. Quindi questa soluzione di sezioni 0/6 verrà riproposta ed estesa in futuro".
Il convegno è stato concluso dalla pedagogista Susanna Mantovani, accolta da un corale applauso della foltissima platea di educatori presenti.