02.02.08
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NUOVO PRONTO SOCCORSO, PROGETTO IN GIUNTA E VIA AL CANTIERE
NUOVO PRONTO SOCCORSO, PROGETTO IN GIUNTA E VIA AL CANTIERE
Sabato, 2 febbraio 2008 - Mercoledì prossimo, 6 febbraio, viene approvato in Giunta l’ampliamento del Pronto soccorso dell’Ospedale di Parma e, con esso, il permesso di costruire che sancisce, di fatto, il via ai lavori. Si avvia così a conclusione l’iter deliberativo iniziato nella primavera del 2004, quando venne presentato il progetto preliminare e il relativo piano di finanziamenti. Ledificio del nuovo Pronto soccorso sarà su due piani e sorgerà a fianco della struttura attuale. I lavori propedeutici alla realizzazione sono iniziati nel giugno 2007 e conclusi in ottobre. A metà dicembre è entrata in funzione la rampa provvisoria che consente linizio delle attività di edificazione del nuovo Pronto soccorso, che secondo il cronoprogramma concordato con l’impresa esecutrice dovrebbe concludersi nella primavera-estate 2009. Vi saranno, tra le altre cose, parcheggi, spogliatoi, trentun posti letto per la medicina durgenza (7 di osservazione breve, 2 per gli isolati, 4 di area critica e 18 di degenza), tre ambulatori e una stanza per i colloqui e due ambulatori ed una sala gesso per il pronto soccorso ortopedico. Quasi 8 mila i metri quadrati di superficie (rispetto agli attuali 2.700), massima funzionalità degli spazi, strutture e materiali allavanguardia: questi i principi cardine del progetto, aggiudicato allimpresa Pizzarotti su disegno dello studio Cspe di Firenze. I 18 milioni di euro necessari per lopera, che oltre al Pronto Soccorso prevede un nuovo Centro Poliambulatori, arrivano dal Governo (10 milioni), dalla Regione Emilia-Romagna (4 milioni) e dallAzienda Ospedaliero-Universitaria di Parma (4 milioni) da ricordare che l’opera è stata inserita dal Comune di Parma tra quelle finanziate dal governo col pacchetto-Efsa.
Il progetto Il nuovo Pronto Soccorso sarà a due piani e sorgerà lungo via Abbeveratoia, in un’area ora a parcheggio, a fianco dellattuale struttura che sarà ristrutturata e destinata ad ospitare la Medicina d’Urgenza. Il progetto di ampliamento si presenta come una navetta futuristica che tiene però conto delle nuove disposizioni regionali per il miglioramento delle cure urgenti e dell’accessibilità del Pronto soccorso. L’accesso è rialzato rispetto al piano stradale, in modo da permettere la creazione di un livello sottostante dove sono collocati gli impianti tecnici, oltre agli spogliatoi del personale e un parcheggio coperto, a disposizione delle ambulanze e dei mezzi di servizio. Il primo piano del nuovo edificio ospita tutte le funzioni di emergenza-urgenza a partire dalla Camera calda, l’accettazione e l’attesa, con anche un percorso di collegamento al Monoblocco: queste zone sono pensate per accogliere un elevato numero di visitatori. All’interno della zona di attesa è prevista un’area dedicata ai pazienti pediatrici. La zona di collegamento con l’atrio principale del monoblocco diventa un tutt’uno con le forme ellittiche del guscio principale e si armonizza, anche in termini di materiali, con il resto dell’architettura, mentre l’ingresso principale su via Abbeveratoia è caratterizzato da un’ampia pensilina, con i percorsi di accesso agli utenti opportunamente segnalati. Dall’attesa si accederà alle funzioni di Pronto Soccorso attraverso le stanze di triage dove si ha la prima visita di soccorso. La posizione dell’infermiere di triage è prevista in prossimità della Camera calda, in posizione tale da poter controllare sia gli accessi dei pazienti provenienti dalle attese, sia quelli provenienti dalle ambulanze. E’ previsto il collegamento diretto fra la camera calda e la zona per “Codici rossi”.enbsp All’interno di quest’area sono previsti quattro box di intervento e quattro postazioni nella shock room, sotto stretto controllo infermieristico. L’intero corpo centrale dell’edificio di ampliamento sarà completamente occupato dai box per i “Codici Verdi” ed i “Codici Gialli”, rispettivamente dieci e otto posti letto.enbsp Le due aree funzionali risultano dotate di una certa autonomia e grado di separazione fisico. Anche in queste aree si prevede un’ampia zona di controllo infermieristico centrale rispetto ai box, disposti concentricamente rispetto alla postazione di controllo. Oltre alle attività di supporto c’è un’area per le grandi emergenze che può essere utilizzata anche per le attese per i ricoveri, con 11 posti letto.
Il sindaco Vignali nel ricordare che questo progetto pone una parte dell’ospedale all’avanguardia dal punto di vista del servizio e della fruibilità, “al contrario di adesso dove c’è una situazione inadeguata e di obsolescenza per una struttura non capace di rispondere alle moderne esigenze degli utenti”, ha ringraziato chi ha reso possibile questa realizzazione “fra cui l’ex ministro della Salute Sirchia e l’ex sindaco Ubaldi, che andò personalmente a Roma a sensibilizzare l’allora Governo per finanziare i lavori di ampliamento del nuovo Pronto soccorso”. Un ringraziamento, poi, anche al direttore generale Sergio Venturi per l’impegno “con cui sta portando avanti la riqualificazione dell’ospedale di Parma”. Lo stesso direttore generale ha aggiunto che “il Pronto soccorso rappresenta un biglietto da visita per tutto l’ospedale e un servizio che oggi viene garantito al meglio grazie alla professionalità di chi ci lavora, ma non attraverso una struttura adeguata. Fra più di un anno varcheremo la soglia di un nuovo plesso tra volte più grande dell’attuale, quindi procederemo alla ristrutturazione della Medicina d’urgenza”.
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Le superfici Pronto Soccorso piano terra 2.800 mq Pronto Soccorso primo piano 2.800 mq Medicina d’Urgenza primo piano 2.300 mq
I numeri della nuova Struttura Pronto Soccorso shock room 4 posti letto Pronto Soccorso codice rosso 4 posti letto Pronto Soccorso codice giallo 6 posti letto ordinari + 2 per isolati Pronto Soccorso codice verde 10 posti letto Pronto Soccorso Area Grandi emergenze/Attesa ricovero 11 letti
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