Comunicati Stampa

28.09.10 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

AREA EX BORMIOLI, COMPLETATA LA BONIFICA DEL PRIMO STRALCIO DEI LAVORI

AREA EX BORMIOLI, COMPLETATA LA BONIFICA DEL PRIMO STRALCIO DEI LAVORI


Sono terminate le operazioni di bonifica dell’amianto presente negli edifici della ex Bormioli, di proprietà della BRF Property spa, compresi nella prima fase delle demolizioni. La bonifica, affidata ad una ditta specializzata in questo tipo di lavorazioni, la General Smontaggi spa di Novara, ha riguardato un’area di circa 50 mila metri quadrati occupata, per la maggior parte, dai magazzini e dai forni dell’ex stabilimento Bormioli, ed è stata eseguita rispettando tutte le procedure per garantire la massima sicurezza ai residenti e ai bambini che frequentano le strutture scolastiche della zona. La prima fase della demolizione Prosegue l’abbattimento degli edifici presenti nel primo stralcio del cantiere: i lavori, iniziati lo scorso 4 maggio, a metà luglio avevano raggiunto il 40 per cento delle strutture da abbattere, mentre ora sono arrivati all’80 per cento. Entro fine ottobre l’impresa dovrebbe riuscire ad abbattere tutti gli edifici del primo stralcio. Per ridurre al massimo i disagi alla cittadinanza provocati dall’avanzamento del cantiere, lungo il confine che separa l’ex fabbrica dalle abitazioni sono stati installati pannelli alti sei metri, in grado di attutire i livelli di rumore e la dispersione delle polveri, le quali saranno ulteriormente abbattute grazie all’impiego di uno speciale “cannone” nebulizzatore, che riproduce un effetto pioggia. Le macerie frutto delle demolizioni verranno in larga parte recuperate. Il cemento e altri materiali simili saranno lavorati all’intero di un fabbricato presente nel cantiere che verrà adibito a frantoio, in maniera tale da trasformarli in ghiaia e sabbia senza creare problemi di polveri nella zona adiacente. Nell’area è stata realizzata anche un’apposita postazione per il lavaggio dei pneumatici dei mezzi da cantiere, per non sporcare la viabilità cittadina. Tutti gli alberi presenti nell’area saranno messi in sicurezza e conservati, in maniera tale da preservare l’intero patrimonio verde. Le operazioni di demolizione riguarderanno anche due delle quattro ciminiere presenti nell’area, e per la precisione quelle vicino all’edificio che ospitava i forni, posizionato all’angolo fra via San Leonardo e via Genova. Per abbattere queste ciminiere, in alternativa all'uso di esplosivi si prevede l'uso di mezzi meccanici organizzato secondo un sistema progettato dalla ditta General Smontaggi, denominato "fly demolition system", che prevede l'impiego contestuale di un’autogrù dotata di pinza per demolizione e di una piattaforma aerea per il sollevamento delle persone sulla quale stazionerà l'operatore addetto alla demolizione. Tale sistema permetterà di eseguire le attività in piena sicurezza limitando al minimo la dispersione di polveri e rumore ed eliminando totalmente le vibrazioni dovute, altrimenti, allo scoppio ed all'impatto a terra delle ciminiere. Le altre fasi del cantiere Terminata la bonifica dell’amianto e l’abbattimento delle strutture del primo stralcio – che occupano 50 mila metri quadrati rispetto ai 120 mila su cui si estende tutta l’ex area industriale - le operazioni di bonifica e demolizione riguarderanno i magazzini che si affacciano su via Paradigna. I lavori dovrebbero iniziare entro l’anno e proseguire fino alla primavera 2011. A partire dall’ultimazione della prima fase di demolizione, si darà corso alla bonifica del sottosuolo, in conformità al piano di caratterizzazione e al progetto di bonifica approvato. La società ha già assegnato l’incarico ai progettisti del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) che dovrà essere ultimato e presentato entro ottobre 2010. L’apertura del cantiere è prevista nella primavera successiva. Edifici da preservare Nell’area ex Bormioli esistono anche edifici che non verranno demoliti, in quanto tutelati da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici. Questi edifici sono: la palazzina uffici, l’officina di molatura, il nucleo storico che si affaccia su via San Leonardo, l’edificio impiantistica elettrica, e le due ciminiere del forno 1 e del forno 4. Tavolo tecnico per la gestione dei controlli sulla bonifica Si è riunito per la terza volta il tavolo tecnico che si è dato il compito di gestire e coordinare i controlli ambientali necessari per le attività di demolizione e bonifica dell’area ex Bormioli. Il tavolo, coordinato dal Servizio Benessere Ambientale del Comune di Parma, riunitosi per la prima volta mercoledì 7 luglio ha, tra l’altro, il compito di comunicare alla cittadinanza il cronoprogramma dei lavori e le attività di monitoraggio effettuate dai vari enti preposti. Fanno parte dell’organismo il Comune, l’Ausl e l’Arpa, che da tempo sorvegliano il cantiere, constatando la regolarità degli interventi effettuati. Partecipano inoltre ai lavori del tavolo un componente della consulta sull’area ex Bormioli attiva nel quartiere San Leonardo, i rappresentanti delle ditte esecutrici dei lavori e della proprietà. Tutti i componenti del tavolo hanno concordato sulla regolarità dei lavori di demolizione dell’area. Lo scorso 24 settembre alcuni partecipanti al Tavolo tecnico si sono incontrati con i tecnici del Servizio Scuole infanzia del Comune di Parma per un reciproco confronto riguardo eventuali problematiche e richieste avanzate. Per quanto concerne la procedura di bonifica, una volta terminate le demolizioni di alcuni edifici dell’area, presumibilmente entro la fine dell’anno in corso, sarà realizzata una nuova campagna di indagini ambientali volta a verificare l’eventuale livello di inquinamento del sottosuolo di alcune sub-aree del sito; una volta eseguite le suddette caratterizzazioni, la proprietà dovrà elaborare gli eventuali progetti di bonifica (eventuali perché solo in funzione dei livelli di inquinamento riscontrati); tali progetti di bonifica saranno sottoposti (presumibilmente entro la primavera prossima) all’esame della conferenza di servizi gestita dal Comune di Parma per l’eventuale approvazione. “Quello della ex Bormioli è un cantiere delicato, sia per le dimensioni dell’intervento, che per il contesto nel quale avvengono le lavorazioni, in quanto si tratta di una zona residenziale – spiega l’assessore all’Ambiente, Cristina Sassi, durante il sopralluogo – ma ogni fase della bonifica dell’amianto, ora conclusa per quanto riguarda il primo stralcio, è stata attentamente monitorata per garantire la massima sicurezza a tutti i cittadini. I monitoraggi continueranno anche durante le operazioni di demolizione dei capannoni industriali”.

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