08.10.10 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

SCUOLA EUROPEA, CONCLUSA LA GARA PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI

SCUOLA EUROPEA, CONCLUSA LA GARA PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI

Stanno per partire i lavori per la nuova scuola europea. Si è infatti conclusa la procedura di gara per l’affidamento dei lavori da parte di Stu Authority. La vincitrice è l’Ati (associazione temporanea tra imprese) che comprende le società Co.Ge – Costruzioni Generali di Parma (mandataria) e Unieco di Reggio Emilia (mandante). Tempi e costi I lavori inizieranno nel mese di novembre e si protrarranno fino alla fine dell’aprile 2012. Il nuovo istituto scolastico sarà operativo per l’anno scolastico 2012/2013. Il costo complessivo dell’opera è di circa 29 milioni e 500 mila euro, importo in gran parte finanziato grazie a contributi statali legati all’arrivo dell’Efsa a Parma. Il progetto Il progetto della nuova scuola, organizzata come un piccolo “campus”, risponde ai requisiti dell’Unione Europea per gli insediamenti scolastici. Al suo interno ospiterà: una scuola materna, elementare, media inferiore e superiore. I posti a disposizione saranno 894, in parte destinati ai figli dei dipendenti Efsa. E’ stato inoltre predisposto un progetto per un ipotetico ampliamento della struttura in un prossimo futuro, che prevede spazi per poter accogliere circa 1200 studenti. I bambini che frequenteranno la materna saranno suddivisi in 5 sezioni per due anni di corso, mentre gli alunni della elementare, media inferiore e superiore avranno a disposizione tre sezioni per ogni anno di corso. Sette nuovi edifici Gli edifici in tutto saranno sette: ogni ciclo scolastico disporrà di una struttura propria e negli altri immobili troveranno spazio i locali della direzione, la biblioteca, un auditorium, una palestra e una mensa da 400 posti. La nuova scuola europea verrà realizzata in un’area nella zona sud della città, in continuità con il Campus universitario (dietro il Cinecity), all’interno della quale verranno armonizzati gli spazi verdi con le strutture architettoniche. Percorsi di apprendimento in tre lingue Il percorso di apprendimento avverrà in tre lingue: inglese, francese e italiano. Saranno inoltre realizzati dei laboratori linguistici per fare in modo che gli alunni stranieri approfondiscano la conoscenza della propria lingua d'origine. L’obiettivo è quello di creare un luogo di apprendimento che sia un punto di incontro tra il ricco patrimonio culturale dell’Unione Europea e quello locale. Le dichiarazioni “Con l’aggiudicazione della gara ad un’Ati composta da due solide imprese locali siamo arrivati al completamento di un iter lungo e complesso per la realizzazione della nuova Scuola europea – ha dichiarato il sindaco Pietro Vignali – Questa sarà una scuola di eccellenza non solo per l’Italia. La Comunità europea si è già espressa affermando che sarà un punto di riferimento per le Scuole europee di secondo livello. Questa scuola sarà un vero e proprio campus dell’istruzione, che insieme alla nuova sede Efsa e al Ponte Nord farà diventare Parma un polo europeo della sicurezza alimentare”. Il vicesindaco Paolo Buzzi ha illustrato i vantaggi derivanti dalla scelta dell’Amministrazione comunale – assunta circa un mese e mezzo fa - di annullare la gara per l’individuazione del soggetto attuatore della nuova scuola: “Grazie a quella decisione, ora l’impresa che realizzerà l’intervento ha garantito migliorie sulla nuova palestra in legno, sull’arredo dell’auditorium con l’installazione di 300 poltroncine, sul potenziamento dell’impianto per la produzione di acqua calda e sull’aumento dei pannelli fotovoltaici installati. Inoltre – ha proseguito il vicesindaco – l’Ati che realizzerà la scuola ha offerto un rialzo dell’1% rispetto al prezzo posto a base d’asta per l’alienazione dell’ex scuola Pascoli, in viale Saffi, e ha garantito uno sconto sui lavori dello 0,75% rispetto ad un iniziale 0,5%”. “Tutto il complesso, che sorgerà su una superficie fondiaria di circa 86 mila metri quadrati, sarà organizzato come se fosse un chiostro, per garantire percorsi coperti fra le varie strutture e per dare un senso di unitarietà al progetto – ha affermato Francesco Fochi, amministratore unico della Stu Authority – Nella scuola saranno presenti anche laboratori per permettere ai ragazzi provenienti dai vari Paesi europei di continuare ad apprendere la propria lingua d’origine”.