Aggiornamento ordinanza riscaldamento: cosa c'è da sapere
L’assessore Folli torna sull’ordinanza aggiornata venerdì scorso sulle misure legate ai provvedimenti adottati per il miglioramento della qualità dell’aria, con l’obiettivo di portare elementi di chiarezza per utenti, amministratori ed operatori del settore.
Validità dell’ordinanza: dal 7 dicembre 2012 al 28 febbraio 2013
Temperatura ammessa all’interno di edifici pubblici e privati: viene confermata la temperatura di 19° con +2 gradi di tolleranza (la diminuzione di 1° consente un risparmio energetico ma anche economico concreto di circa il 10% in bolletta)
Durata giornaliera di accensione impianti: viene riportata a 14 ore la durata di accensione giornaliera degli impianti di riscaldamento
Tipologie di impianti non soggette a limitazioni di durata di accensione: pannelli radianti a muro o a pavimento, teleriscaldamento. Gli edifici dotati di queste tipologie di impianti possono restare accesi oltre le 14 ore come specificato nel DPR 412/93 e smi, art. 9 comma 6
Le modifiche apportate al provvedimento sono scaturite da un dialogo tra i partecipanti del tavolo tecnico che ha visto l’amministrazione confrontarsi con operatori del settore, ordini professionali e Autorità ambientali locali, che hanno condiviso le migliori opportunità per ottenere un risparmio energetico ed economico andando però incontro alle esigenze dei cittadini e degli operatori.
Validità dell’ordinanza: dal 7 dicembre 2012 al 28 febbraio 2013Temperatura ammessa all’interno di edifici pubblici e privati: viene confermata la temperatura di 19° con +2 gradi di tolleranza (la diminuzione di 1° consente un risparmio energetico ma anche economico concreto di circa il 10% in bolletta)Durata giornaliera di accensione impianti: viene riportata a 14 ore la durata di accensione giornaliera degli impianti di riscaldamentoTipologie di impianti non soggette a limitazioni di durata di accensione: pannelli radianti a muro o a pavimento, teleriscaldamento. Gli edifici dotati di queste tipologie di impianti possono restare accesi oltre le 14 ore come specificato nel DPR 412/93 e smi, art. 9 comma 6Le modifiche apportate al provvedimento sono scaturite da un dialogo tra i partecipanti del tavolo tecnico che ha visto l’amministrazione confrontarsi con operatori del settore, ordini professionali e Autorità ambientali locali, che hanno condiviso le migliori opportunità per ottenere un risparmio energetico ed economico andando però incontro alle esigenze dei cittadini e degli operatori.