Comunicati Stampa

18.09.08 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

“PIER LUIGI NERVI,RICERCA E VALORIZZAZIONE DELL’ARCHIVIO”

“PIER LUIGI NERVI,RICERCA E VALORIZZAZIONE DELL’ARCHIVIO”


“Pier Luigi Nervi,ricerca e valorizzazione dell’Archivio” Primo incontro del Comitato scientifico finalizzato alla definizione delle linee guida della ricerca e all’organizzazione del Convegno internazionale e della mostra del 2010 Con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Urbanistiche ed Edilizie, Parma Urban Center insieme a CSAC – Centro Studi per l’Arte Contemporanea - intendono iniziare un lavoro di ricerca volto all’organizzazione, all’individuazione dei temi e ad una successiva esposizione e pubblicazione sull’Archivio dell’architetto ed ingegnere Pier Luigi Nervi. A tale proposito il 18 settembre è stato organizzato un incontro a cui parteciperà un Comitato Scientifico cui sono stati invitati a partecipare i professori Cesare Ajroldi, Marco Biraghi, Federico Bucci, Mauro Cozzi, Paolo Desideri, Ivo Iori, Giovanni Leoni, Marco Mulazzani, Carlo Olmo e Sergio Poretti, ricercatori e docenti delle Facoltà di Architettura e Ingegneria di Cesena, Ferrara, Firenze, Milano, Palermo, Parma, Roma TorVergata, Roma Tre e Torino. Tale Comitato è finalizzato alla definizione delle linee guida della ricerca che avrà come primo appuntamento un seminario di studi che si svolgerà tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. Nella giornata l’Assesore alle politiche Urbanistiche ed Edilizie Francesco Manfredi saluterà l’inizio lavori di questa importante iniziativa di cui riconosce il valore dal punto di vista della cultura architettonica e urbana. Parma vedrà, al termine del lavoro che inizierà dal 19 settembre, una grande mostra su Pier Luigi Nervi che si terrà nel 2010 con la curatela della direttrice dello CSAC, professoressa Gloria Bianchino, e del presidente di Parma Urban Center, architetto Dario Costi, e il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale. Pier Luigi Nervi, figura di straordinaria importanza nel panorama dell’architettura ed ingegneria internazionale, nasce a Sondrio nel 1891 da genitori liguri. A causa del lavoro del padre (direttore postale) durante l'infanzia è costretto a cambiare più volte città, fintanto che si iscrive alla facoltà di ingegneria dell'università di Bologna dove si laurea nel 1913. Dopo la laurea trova lavoro nell'ufficio tecnico della Società per Costruzioni Cementizie a Bologna dove si forma professionalmente, rendendosi conto dei problemi di ogni tipo di struttura. Durante la prima guerra mondiale viene chiamato alle armi e svolgerà il suo servizio nel Genio militare. Dal 1920 al 1932 svolge la sua attività nello studio da lui fondato (Società Ing. Nervi eamp; Nebbiosi). Realizza la sua prima struttura nel 1920, costruendo il Ponte sul fiume Cecina, nel comune di Pomarance (PI). Successivamente, tra il 1926 e il 1927, realizza il Teatro Augusteo di Napoli, ma il primo lavoro che desterà interesse a livello internazionale è lo stadio "Berta" di Firenze Campo di Marte (attualmente Stadio Artemio Franchi), interessante sia per i bassi costi dell'opera sia per la soluzione che pone le strutture totalmente a vista. Tra il 1935 e il 1943 si dedica alla progettazione di aviorimesse per conto dell'aeronautica italiana applicando interessanti soluzioni nella progettazione delle ampie volte di copertura. Ne sono un esempio gli hangar dell'idroscalo di Orbetello: generalmente costruiti in metallo, in tempo di guerra questi materiali erano adoperati per tutti gli strumenti bellici e diventarono molto preziosi e non utilizzabili in altri modi. Per questo Nervi, genio del cemento, costruì due dei quattro hangar dell'idroscalo con una copertura intrecciata di cemento, delle stesse dimensioni degli altri hangar in metallo. A metá degli anni ´40 sviluppa il ferro-cemento, resistente ed elastico, composto di strati di maglia d´acciaio, riempiti di malta e calcestruzzo. Con questo materiale si ottengono nervature sciolte, ricurve od ondulate di grande impatto visivo che caratterizzano l´intera sua opera, insieme a soluzioni audaci, rese possibili dall´uso del cemento armato che Nervi lascia spesso visibile, senza ricoprirlo di rivestimenti. L´impiego del ferro-cemento gli permette di costruire il Salone delle Esposizioni di Torino, nel 1948, dove la copertura esterna copre una luce di 76 metri, facendo scaturire uno spazio interno di drammatica semplicità strutturale. Lo spessore del rivestimento del tetto é di soli 5 cm ed é reso possibile dall´aumento della rigidità attraverso l´ondulazione della ragnatela trasversale che crea l´intelaiatura. Sebbene figura particolare, Nervi è comunque legato al Razionalismo Italiano e nel dopoguerra assieme a Bruno Zevi, Luigi Piccinato, Mario Ridolfi ed altri, è tra i fondatori nel 1945 a Roma dell'Associazione per l'Architettura organica. Fra il 1945 e il 1962 è professore incaricato di Tecnica delle costruzioni e Tecnologie dei materiali della facoltà di Architettura dell'Università "La Sapienza" di Roma. Ormai divenuto architetto di fama internazionale, tra il 1953 ed il 1957 lavora alla sede permanente dell´Unesco a Parigi, collaborando con gli architetti Marcel Breuer e Bernard Zehrfuss. Nello stesso periodo fa parte del team di strutturisti italiani che cooperano con l´architetto Gio Ponti alla progettazione del Grattacielo Pirelli a Milano, insieme a Rosselli, Dell´Orto, Danusso, Voltolina, Fornaroli. In occasione delle Olimpiadi del 1960 a Roma disegna con Annibale Vitellozzi il Palazzetto dello Sport, edificio dalla pianta circolare, con cupola ondulata che poggia su 36 forcelle, dalla forma a Y, lo stadio Flaminio e il viadotto sopraelevato di Corso Francia. Insieme a Marcello Piacentini realizza uno dei simboli dell´Eur: il Palazzo dello Sport, un edificio in curtain-wall dai vetri verde-azzurro. Di nuovo a Torino Nervi e suo figlio Antonio si aggiudicano il concorso tenuto nel 1959 per la progettazione del Palazzo del Lavoro, da inaugurare per l´esibizione del 1961. I tempi ristretti dal bando per la realizzazione, 11 mesi soltanto, contribuiscono a scegliere la proposta di Nervi che grazie all´impiego di soluzioni modulari, consente una rapida progressione dei lavori. Caratteristica dell´edificio sono sedici "grandi ombrelli", costituiti da un pilastro centrale in cemento armato da cui si dipartono raggi in travi d´acciaio che reggono la copertura dell´edificio. Le pareti vetrate esterne sono rette da una serie di montanti che aiutano a contenere le dilatazioni termiche e che scaricano sulla copertura le tensioni create dal vento. Nel 1964 viene invitato in Vaticano, dove il pontefice Paolo VI gli affida la costruzione della nuova aula per le udienze al pubblico. Un particolare curioso é che questa sala é situata a cavallo fra due stati: l´Italia e la Cittá del Vaticano. Nella sua lunga e creativa vita, Nervi ha realizzato anche: la Cattedrale di St. Mary a San Francisco, la stazione degli autobus del George Washington Bridge a New York, il complesso "Victoria Square" a Montreal, in Canada; i progetti per la "Nuova Officina Carte Valori" per la Banca d'Italia a Roma e per lo stabilimento Burgo di Mantova. Muore all'etá di 88 anni il 9 gennaio del 1979, a Roma. L´ultimo suo sogno é il ponte sullo stretto di Messina che immagina sospeso a campata unica.

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