Commemorati i sette martiri dell’eccidio di piazza Garibaldi
Davanti a Palazzo del Governatore, si è tenuta la commemorazione dei partigiani prelevati dalla caserma e dalla sede della brigata nera e trucidati per rappresaglia dai nazifascisti, dopo atroci sevizie, nella notte del primo settembre 1944 (i loro corpi furono trasportati da Piazza Garibaldi e lasciati davanti alla Villetta come monito di quanto poteva accadere agli oppositori del regime).
Davanti a Palazzo del Governatore, si è tenuta la commemorazione dei partigiani prelevati dalla caserma e dalla sede della brigata nera e trucidati per rappresaglia dai nazifascisti, dopo atroci sevizie, nella notte del primo settembre 1944 (i loro corpi furono trasportati da Piazza Garibaldi e lasciati davanti alla Villetta come monito di quanto poteva accadere agli oppositori del regime).
Questi i nomi dei sette martiri: Giuseppe Barbieri, Vincenzo Ferrari, Gedeone Ferrarini, Afro Fanfoni, Eleuterio Massari, Ottavio Pattacini e Bruno Vescovi.
Dopo il ritrovo sotto i Portici del Grano, il corteo, composto da rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e di numerosi cittadini, si è avviato verso Palazzo del Governatore, dove si sono tenuti brevi discorsi commemorativi, oltre alla deposizione di una corona di fiori davanti alla lapide che ricorda l’eccidio.
Sono intervenuti il consigliere comunale Matteo Agoletti e l’assessore provinciale Roberto Zannoni, in rappresentanza dei due enti (presenti anche i consiglieri comunali Marco Ablondi e Ferdinando Sandroni ), l’onorevole Carmen Motta, la senatrice Albertina Soliani, Gabriella Manelli (presidente Anpi di Parma), i rappresentanti dei familiari, a nome dei quali ha parlato Nicola Maestri, nipote di Eleuterio Massari.