L’assessore allo sport Giovanni Marani alla cerimonia di consegna del defibrillatore per il “Lauro Grossi”.
La Polisportiva Coop Consumatori Nordest, d'intesa con l’Amministrazione Comunale, ha deciso di installare il defibrillatore nell’impianto sportivo Lauro Grossi che ne era sprovvisto.
L’assessore allo sport Giovanni Marani ha partecipato questa mattina presso il campo di atletica “Lauro Grossi” alla cerimonia di consegna di un defibrillatore alla Polisportiva Coop Consumatori Nordest da parte dell’Agenzia Nazionale dei Giovani della Presidenza del Consiglio. La Polisportiva Coop Consumatori Nordest, d'intesa con l’Amministrazione Comunale, ha deciso di installare il defibrillatore nell’impianto sportivo Lauro Grossi che ne era sprovvisto.
Questo andrà così a beneficio non solo degli atleti della polisportiva Coop, ma anche di tutti coloro che frequentano la struttura, incluse le società sportive che vi gravitano, Cus Parma e FMI Parma Sprint.
Alla consegna erano presenti l’assessore allo sport del Comune di Parma Giovanni Marani, l’assessore allo sport della provincia di Parma Walter Antonini, il presidente della polisportiva Coop Enrico Zurlini, il segretario della polisportiva Giancarlo Gobbi, Roberto Ghiretti in rappresentanza dell’Agenzia Nazionale dei Giovani e del progetto “Sport Modello di Vita”, Matteo De Sensi presidente regionale FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), oltre ai rappresentanti delle società sportive e allenatori che operano nell’impianto sportivo di via Po.
“La donazione - ha precisato Roberto Ghiretti - rientra nei progetti sostenuti dall’Agenzia Nazionale dei Giovani “Sport modello di vita” e “I love my heart”, progetto, quest’ultimo, per l’informazione, la formazione e la prevenzione delle morti improvvise nello sport.
Si è scelta come destinataria la polisportiva Coop poichè già da tempo in campo per la sicurezza dei giovani e degli sportivi con l’acquisto di defibrillatori e la formazione del personale”.
A questo si è collegato Enrico Zurlini, presidente Coop Consumatori Nordest, che ha sottolineato come quest’ultimo fosse il quarto defibrillatore raccolto dalla polisportiva, che si va così ad aggiungere a quelli già installati presso i Campi al Calcio Gandolfi della Polisportiva Coop in via Reggio, la Palestra dell’ITC “G.B.Bodoni” e nella Palestra Ginnastica Artistica "E. Negri". “
Ma nonostante il nostro impegno sia in prima linea per l’installazione dei defibrillatori e per l’abilitazione di ottanta persone ogni anno, - ha precisato Zurlini - è necessario che anche le federazioni, il Coni e le istituzioni facciano la loro parte, appoggiando le società sportive nella formazione annuale del personale e nei termini di utilizzo”.
Matteo De Sensi, in rappresentanza della Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha rinnovato l’impegno della federazione per la corretta applicazione della legge, cercando così di trovare una risposta a ogni caso specifico di presenza ed eventuale utilizzo del defibrillatore.
Anche Walter Antonini ha riconosciuto l’impegno della polisportiva nella sensibilizzazione per il primo soccorso in caso di arresto cardiaco, in quanto si era messa in gioco per l’acquisto dell’apparecchio elettromedicale ancora prima che la presenza di quest’ultimo fosse resa obbligatoria dalla legge Balduzzi. “Per non lasciare le società sportive sole nella formazione del personale - ha aggiunto Antonini - si cercherà di collaborare con gli enti territoriali addetti alla salute (Ausl e azienda ospedaliera principalmente)”.
L’assessore allo sport del Comune Giovanni Marani si è mostrato soddisfatto dell’apertura del quarantesimo anno della fondazione della polisportiva con questa donazione e, dopo i dovuti ringraziamenti, ha sottolineato come l’amministrazione comunale abbia intenzione di muoversi per far fronte al problema dei defibrillatori e della formazione del personale.
“Nonostante lo stop avuto in precedenza dal Coni e successivamente dalla Regione e visto il perdurare del problema, è stata inserita nuovamente nel programma del 2014 l’intenzione di elaborare un protocollo fra Comune, società sportive e federazioni, così da poter lavorare in sinergia e agire capillarmente sul territorio per raccogliere i fondi necessari all’adeguamento al decreto Balduzzi, e, quindi, all’acquisto di nuovi defibrillatori e al finanziamento della formazione”.