Successo della Festa della Storia
Anche quest'anno un successo di pubblico e critica per la Festa della Storia, dedicata in particolare a "Il lungo cammino delle libertà".
Oltre 11 mila partecipanti per un totale di circa 100 eventi, che hanno animato piazze, chiese, teatri, sale cittadine, spazi scolastici: è questo il bilancio dell'edizione di quest'anno della Festa Internazionale della Storia, da poco concluso, che segna l'ottimo successo di pubblico e critica di una iniziativa che da più di dieci anni coinvolge appassionati e curiosi.
La Festa di Parma, collegata a quella di Bologna, e dedicata in particolare a “Il lungo cammino delle libertà”, tema a cui si sono riallacciate tutte le iniziative, dedicate all’aspirazione alla libertà dalla sopraffazione, dall’ingiustizia, dalla sofferenza, ha avuto come punto di riferimento piazzale della Pace, come simbolo e monito per non dimenticare.
Gli eventi più seguiti sono stati quelli che hanno ricordato i 100 anni dalla posa della prima pietra dell'Ospedale Maggiore e quelli rievocativi del passaggio di San Francesco a Borgo San Donnino, ma anche sale affollate per gli appuntamenti riguardanti Dante, il genocidio degli Armeni, le guerre mondiali e la Resistenza, come grande affluenza c'è stata per gli spettacoli teatrali e musicali.
Molti i visitatori alla mostra filatelica di Fidenza come pure alla mostra sui disegni dedicati alle vittime di Marzabotto.
Il grande afflusso di pubblico di questa edizione si deve sicuramente alla varietà e attualità delle tematiche trattate (in particolare quelle sulla storia dell'alimentazione e dell'integrazione scolastica) fortemente radicate nella nostra città, e al collegamento con la storia europea, per la quale il nostro territorio nutre una vocazione.
Altrettanto ampia e qualificata è stata la presenza delle scuole, sia per i contenuti proposti, sia per l'organizzazione degli eventi, sia per la partecipazione alle diverse iniziative.
La Festa della Storia, che si appresta per il futuro ad affrontare altre impegnative scadenze, prima fra tutte la celebrazione dei 2200 anni della città, è stata coorganizzata dal Comune di Parma, si colloca all'interno di un progetto al quale hanno collaborato la Provincia di Parma, la Soprintendenza Archeologia, 19 Amministrazioni Comunali, tra cui Bardi, Collecchio, Corniglio, Felino, Fidenza, Fornovo, Guastalla, Langhirano, Lesignano, Montecchio, Montechiarugolo, Neviano, Reggiolo, Sala Baganza, San Secondo, Varano de'Melegari, Varsi, le Diocesi di Fidenza e di Parma, l'Università di Parma, l'Azienda Ospedaliera di Parma, l'Ufficio Scolastico Territoriale e 14 Istituti scolastici appartenenti ai diversi ordini e gradi, l'Università Popolare di Parma, l'Università Popolare di Montecchio, l'Archivio di Stato, la Biblioteca Palatina, il Museo Glauco Lombardi, la Deputazione di Storia Patria delle Province Parmensi, l' Associazione Allievi Romagnosi, l'ANPI, l'APAJH-Cahors, l'Archeoclub di San Secondo, l'Assistenza Pubblica, Il Cammino Val Ceno,il Circolo Culturale Cattaneo, la Coop Consumatori Nordest, lo CSAC-Parma, il CTS-BES di Felino, il Culliculum Coro di Collecchio, il Coro EFSA, la Famija Pramzana, il Gruppo Filatelico Numismatico Fidentino, Intercultura Parma, l'Isola della Creta, l'ISREC, le Melusine, l'Associazione “Nonsoloteatro”, il Museo Pier Maria Rossi di Berceto, il Service Ville d'art et d'histoire di Périgueux, il Gruppo Sbandieratori di Fornovo, il Gruppo Archeologico VEA, Le Vie del Sale, l'Associazione Vittime di Marzabotto.