Banca Monte, un tavolo per salvaguardare i posti di lavoro
Incontro stamane in Municipio sul futuro occupazione di Banca Monte Parma. Presnti il sindaco Vignali, il presidente della Provincia Bernazzoli, il presidente della Fondazione Monte Parma Gilberto Greci, il vicepresidente Franco Tedeschi, il segretario generale Vittorio Gozzi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
“E’ nostra intenzione mantenere aperto il tavolo interistituzionale fino al raggiungimento dell’accordo sulle garanzie occupazionali per i dipendenti della banca. Inoltre, auspichiamo che si possa presto verificare un incontro allargato anche ai rappresentanti di Intesa Sanpaolo”. Queste le parole del sindaco Pietro Vignali al termine dell’incontro di questa mattina in Municipio convocato per affrontare le problematiche legate al mantenimento dei livelli occupazionali e all’autonomia territoriale di Banca Monte, in seguito all’acquisizione dell’istituto di credito cittadino da parte di Intesa Sanpaolo.
“La presenza e il sostegno del tavolo interistituzionale sono in linea con quanto già emerso nel recente consiglio provinciale – commenta il presidente della Provincia, Vincenzo Bernazzoli -. La Provincia infatti si è già espressa in quella occasione per chiedere a Intesa Sanpaolo la massima attenzione alle ricadute sociali e occupazionali, affinchè non si mettano in atto procedure per la riduzione del personale, a salvaguardia delle risorse umane e professionali presenti in Banca Monte”.
La richiesta alle Istituzioni è di sollecitare la presenza di Intesa Sanpaolo al tavolo interistituzionale, e a tale proposito il sindaco di Parma si è impegnato ad inviare immediatamente una lettera all'amministratore delegato, Corrado Passera. Le organizzazioni sindacali ritengono che le Istituzioni locali e la Fondazione si debbano far carico della situazione e agire fattivamente nell'interesse dei lavoratori, insieme alle organizzazioni sindacali, affinchè siano garantite le tutele per i dipendenti.
“La Fondazione cercherà di fare tutto quanto in suo potere per far sì che le richieste delle organizzazioni sindacali trovino un accoglimento condiviso da parte di Intesa Sanpaolo”, afferma il presidente della Fondazione Monte Parma, Gilberto Greci.
“E’ nostra intenzione mantenere aperto il tavolo interistituzionale fino al raggiungimento dell’accordo sulle garanzie occupazionali per i dipendenti della banca. Inoltre, auspichiamo che si possa presto verificare un incontro allargato anche ai rappresentanti di Intesa Sanpaolo”. Queste le parole del sindaco Pietro Vignali al termine dell’incontro di questa mattina in Municipio convocato per affrontare le problematiche legate al mantenimento dei livelli occupazionali e all’autonomia territoriale di Banca Monte, in seguito all’acquisizione dell’istituto di credito cittadino da parte di Intesa Sanpaolo.
“La presenza e il sostegno del tavolo interistituzionale sono in linea con quanto già emerso nel recente consiglio provinciale – commenta il presidente della Provincia, Vincenzo Bernazzoli -. La Provincia infatti si è già espressa in quella occasione per chiedere a Intesa Sanpaolo la massima attenzione alle ricadute sociali e occupazionali, affinchè non si mettano in atto procedure per la riduzione del personale, a salvaguardia delle risorse umane e professionali presenti in Banca Monte”.
La richiesta alle Istituzioni è di sollecitare la presenza di Intesa Sanpaolo al tavolo interistituzionale, e a tale proposito il sindaco di Parma si è impegnato ad inviare immediatamente una lettera all'amministratore delegato, Corrado Passera. Le organizzazioni sindacali ritengono che le Istituzioni locali e la Fondazione si debbano far carico della situazione e agire fattivamente nell'interesse dei lavoratori, insieme alle organizzazioni sindacali, affinchè siano garantite le tutele per i dipendenti.
“La Fondazione cercherà di fare tutto quanto in suo potere per far sì che le richieste delle organizzazioni sindacali trovino un accoglimento condiviso da parte di Intesa Sanpaolo”, afferma il presidente della Fondazione Monte Parma, Gilberto Greci.