Rivoluzione verde, Parma ricicla anche il Tetrapak
Da oggi nella nostra città anche il tetrapak può essere riciclato con il porta a porta e finire nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame.
Da oggi nella nostra città anche il tetrapak può essere riciclato con il porta a porta e finire nel bidone giallo per la raccolta di vetro, plastica e barattolame. Questo grazie ad un accordo con i due consorzi di riciclaggio Comieco e Corepla.
La raccolta è già possibile, ma comunque Iren informerà in modo capillare nei prossimi mesi tutte le famiglie interessate al porta a porta.
Dai primi risultati emerge che nel Parma centro, dove è stata introdotta da un anno la raccolta differenziata del Tetrapak, viene raccolto circa un chilo di materiale per abitante all’anno. Questo significa che l’estensione di questa tipologia di raccolta, una volta che il servizio sarà entrato a pieno regime, permetterà di raccogliere circa 180 tonnellate di Tetrapak in più all’anno, cioè il 45% circa del tetrapak prodotto.
Le confezioni in Tetrapak, imballaggi a base cellulosica utilizzati per confezionare e conservare principalmente alimenti, sono completamente riciclabili nelle loro tre componenti: carta (75%), polietilene (20%) e alluminio (5%).
I contenitori vengono inviati a riciclo grazie ad un accordo con Comieco, Consorzio nazionale per lo sviluppo della raccolta e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, e Corepla, Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica, presso le cartiere. Qui la cellulosa (principale componente del Tetrapak) viene separata da polietilene ed alluminio attraverso il normale processo di produzione cartaria senza l’aggiunta di prodotti chimici, per poi essere utilizzata per la produzione di nuovi materiali, o in alternativa ad altre filiere di recupero.
Grazie al riciclo dei contenitori in Tetrapak è possibile dare vita a tanti nuovi prodotti come buste, shopper, cartelline, block notes, carta da imballaggio, riviste.