NOTIZIE / 17.03.14 / CULTURA

Il pubblico del Teatro d’Opera

Ricerca promossa dal Laboratorio di Economia della musica dell’Updop.
Ferraris

Dati,  pareri e proposte raccolti attraverso questionari online, filmati, dibattiti e incontri. L’iniziativa è stata presentata in Municipio dall’assessore Laura Maria Ferraris.

Ormai da diversi anni lo spettatore che va all’opera è sempre più occasionale e distaccato dalla vita del proprio teatro. La sua partecipazione si limita spesso a celebrare l’antica sintassi di un rituale di cui ha smarrito il senso e la memoria. Partendo da queste considerazioni il Laboratorio di Economia della musica dell’Università popolare dell’opera di Parma, sostenuto con il patrocinio del Comune di Parma, tenuto da Bruno Dal Bon, ha deciso di proporre quest’anno una ricerca per indagare il rapporto tra il teatro d’opera e il suo pubblico. Durante i diversi incontri è stata avviata una ricerca sul tema Il pubblico del teatro d’opera, che si concluderà il prossimo autunno.

   La ricerca si baserà principalmente su una serie di questionari online, raggruppati per argomenti, che saranno pubblicati in concomitanza con gli incontri del laboratorio. Ad oggi ne sono stati predisposti due: Spazio teatrale e repertorio, Perché andare (o non andare)all’opera, disponibili sul sito www.sondaggi.updop.org. L’accesso è diretto ed è necessario registrarsi.

L’iniziativa è stata presentata in Municipio in una conferenza stampa con l’assessore Laura Maria Ferraris: “Come viene vissuto oggi  il teatro dell’Opera?”, si chiede la Ferraris.  E ancora:  “Ci si interroga se l’opera avrà o meno un futuro. Ma sappiamo quali sfide ci attendono. Questa iniziativa – ha affermato l’assessore – è importante perchè è aperta, esce dal dibattito accademico. Il fatto che ognuno possa esprimere la sua visione senza condizionamenti può aiutare ad individuare i percorsi da seguire. Faremo in modo da incentivare le risposte, e, visto che la compilazione avviene solo sul web, stiamo pensando di istituire punti per la compilazione assistita presso il sistema bibliotecario”.

Pietro Medioli, a nome dell’UPDOP, ha affermato che il sondaggio, anzi i sondaggi (saranno almeno 5) sono un modo “per scoprire il rapporto fra la città e il suo teatro, grazie ad una istituzione costruita sul puro volontariato, al secondo anno di attività, con 12 corsi e altrettanti docenti”.

I questionari sono nati da uno di questi corsi, “economia della musica”, che ha come docente Bruno Dal Bon: “Siamo partiti dalla consapevolezza che i problemi dell’opera sono gravi – ha affermato Dal Bon - ma Parma è ancora legata alla lirica, così abbiamo deciso di dare voce al pubblico dell’opera per raccogliere impressioni, idee, proposte utili a farla vivere”.

Oltre ai questionari online, su questo tema saranno realizzate diverse videointerviste, che verranno montate in un breve filmato. Saranno organizzati inoltre due dibattiti pubblici, in luglio e in settembre. Ultima fase, nella speranza di reperire le risorse necessarie, è la pubblicazione di un breve studio che analizzi i dati emersi dalla ricerca, da presentare poi alla città nel novembre 2014.

L'Università popolare dell'opera di Parma, nata nel 2012, è ospitata presso il circolo “Giovane Italia”,  e si ispira ai modelli dell’Université populaire de Caen, fondata dieci anni fa dal filosofo francese Michel Onfray, e a quelli della sua prima versione italiana, l'Università popolare di musica di Como (2010).  

La gratuità totale è il principio base dell'iniziativa: gli insegnanti prestano la loro opera senza ricevere alcun compenso, gli studenti non pagano quote di iscrizione. Non sono richiesti requisiti relativi all'età o titoli di studio. L'unica motivazione consiste nel desiderio di condivisione di un sapere e dell'amore per la musica, in particolare per l'opera lirica.

Docenti A.A. 2013/2014: Roberto Bonati, Bruno Dal Bon, Gigi Dall'Aglio, Michele Gardini,  Tullio Masoni, Pietro Medioli,  Giampaolo Minardi, Federica Montevecchi , Luigia Mossini, Riccardo Pecci, Francesca Rossi e Floriana Viola. 

Partecipano | Ferraris Laura Maria

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