Scoprire un'altra lingua giocando
Al via un progetto di avvicinamento alla lingua inglese rivolto ai bambini di 3, 4 e 5 anni.
Mercoledì 3 giugno alle ore 16.30 presso l'Auditorium Cavagnari (via La Spezia 138/a) le scuole dell'Infanzia del Comune di Parma presenteranno in un incontro pubblico il progetto di avvicinamento alla lingua inglese rivolto ai bambini di 3, 4 e 5 anni.
Si tratta di un'occasione per conoscere, riflettere, e mettere in luce quanto la ricchezza di tale percorso sia ampiamente riconosciuta dalle famiglie, dalle insegnanti e dai bambini stessi.
Al seminario parteciperanno il vicesindaco Nicoletta Paci, Clare Marie Darby collaboratore ed esperto linguistico dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e le formatrici di lingua inglese Donatella Bergamaschi e Maura Calzetti.
Il progetto si caratterizza come percorso ludico e di scoperta: un modo efficace e formativo per avvicinare i bambini alla conoscenza di una nuova lingua.
Il programma di avvicinamento alla lingua inglese nasce nell’anno scolastico 2001\2002 facendo propria la riflessione sui temi dell’intercultura e della multiculturalità.
Il cambiamento dato dalla presenza nelle nostre scuole di molte famiglie provenienti da altri paesi e la spinta che proveniva dal ministero alla Pubblica Istruzione in termini di “innovazione e cambiamento” ha fatto sì che si iniziasse questo progetto che nel corso degli anni è stato perfezionato e adeguato per dare la possibilità a tutti i bambini sia quelli di 3,4 e 5 anni di vivere questa esperienza,
Il progetto si caratterizza dunque come unico nel suo genere, inserendosi con naturalezza nella programmazione generale della scuola ed evitando esperienze frammentate o parziali, dato che l’insegnante di “inglese” è la docente stessa della sezione o della scuola, offrendo in questo modo garanzia di continuità e conoscenza degli alunni.
Inoltre, facendo proprie le ricerche psico-pedagogiche, il programma favorisce l’avvicinamento alla lingua inglese sollecitando la curiosità dei bambini e sostenendo la voglia di conoscere e di comunicare: viene lasciato spazio alle formulazioni di ipotesi sulle possibili interpretazioni e sui significati di parole e situazioni, dando voce alle emozioni vissute dal personaggio che vive e racconta la sua storia.
Privilegiando il gioco e la relazione tra bambini, insegnante e personaggio guida (solitamente un pupazzo) che interagisce con i piccoli partecipanti, viene favorito l'apprendimento, attraverso i meccanismi di identificazione e proiezione, in grado di stimolare la creatività e l’immaginario degli alunni.