Pasubio, il quartiere che rinasce si presenta alla città
Apre SpazioPasubio: una finestra su uno degli spazi in maggior trasformazione della città. Il vicesindaco Buzzi ha tagliato il nastro su un'area espositiva che presenta insieme ai progetti di riqualificazione in corso una serie di videoinstallazioni e una mostra fotografica.
All’interno di ViaPasubioTre, comparto urbano alle porte del centro storico, si apre oggi una nuova finestra sulla città: SpazioPasubio, un Infopoint che ospiterà eventi ed esperienze, nel cuore di una città in trasformazione.
Viene svelata, oggi 19 febbraio, la nuova anima di un quartiere che non vuole dimenticare il suo passato, ma che si proietta verso il futuro. Prosegue, infatti, il processo di riqualificazione di un’area industriale ricca di memoria, l’ex Scedep, costituita da edifici artigianali dell’inizio del ‘900 che avranno una nuova vita con destinazioni d’uso dedicate alla città e alla cultura.
SpazioPasubio viene inaugurato dal vicesindaco Paolo Buzzi, dal presidente di STU Pasubio Gianarturo Leoni e dall’amministratore delegato Luciano Adorni, che tagliando il nastro aprono alla città una nuova dimensione. E’ presente anche il progettista del comparto Pasubio, l’architetto Oriol Capdevila dello studio MBM Arquitectes di Barcellona.
“La trasformazione cui è interessato oggi il Pasubio non potrà e anzi non vorrà cancellare la storia di questo pezzo di città.-spiega Paolo Buzzi, vicesindaco del Comune di Parma-. Qui si è costruita una prospettiva economica grazie alla lungimiranza di tanti imprenditori che, durante la prima parte del Novecento, hanno contribuito alla ricchezza e alla formazione di tante famiglie. Ripartiamo da qui, da questa storia. Le mutate esigenze di un quartiere oggi residenziale vanno portate avanti, è nostro dovere e lo stiamo facendo garantendo spazi accessibili, belli e in mezzo al verde. Ma un luogo che non onora la propria storia è un luogo senza anima e destinato a breve vita”.
“Grande è l’eredità del passato che questo quartiere rappresenta –sottolinea anche Gianarturo Leoni, presidente di Stu Pasubio-. Ma il passato non è qualcosa da musealizzare, quale un fossile che va conservato: il passato esiste nella misura in cui interpella e si relaziona con ognuno di noi, creando emozioni e sensazioni di vario tipo legate a quanto proviamo in quel momento, in quel luogo, con quelle persone e per quel fatto. Rappresenta il nostro processo formativo, il percorso che ognuno di noi ha fatto per essere ciò che è oggi. Ecco, STU Pasubio vuole promuovere queste relazioni e creare un episodio all’interno della città che stabilisca un nuovo dialogo fra il luogo e l’uomo. Un processo lungo e complesso, che taglia il suo primo traguardo proprio oggi, con l’inaugurazione di SpazioPasubio, non un semplice infopoint, ma un luogo di eventi, di esperienze e di conoscenza che ci auguriamo contamini positivamente l’intero quartiere”.
Lo spazio accoglierà tutta la cittadinanza dalle 16,30 in poi con diverse forme d’arte: l’installazione fotografica di Massimo Dall’Argine, le videoinstallazioni “World Frames” a cura di 00.am, e “New Fields / Campi Nuovi” curata da Lenz Rifrazioni; e il concerto “Industrial Milonga”di Tango Rubio, in collaborazione con la cantante-attrice Mascia Foschi e i ballerini del Centro Internazionale Danza.
Gli appassionati di fotografia, potranno inoltre partecipare a un concorso a premi, gratuito e aperto a tutti: “Uno scatto per ViaPasubioTre”, realizzando in totale libertà creativa foto che raccontino l’inaugurazione dello spazio. Una giuria di esperti valuterà le immagini inviate via email e deciderà l’assegnazione dei premi; tutte le informazioni e il regolamento si trovano sul sito www.viapasubiotre.org