Festival e rassegne / 06.06.23

Festival della Parola 2023

Gli incontri della rassegna culturale che da dieci anni si prende cura del "valore delle parole" tornano il 25 agosto con Mariangela Gualtieri in "Voce che apre" alla Certosa di Parma e il 26 agosto con "Diamoci delle arie" alla Pergola della Corale Verdi
Festival della Parola 2023

Il Festival della Parola 2023 torna con gli ultimi appuntamenti della rassegna Musica Inchiostro dal 25 agosto al 4 settembre. I prossimi incontri vedranno la partecipazione della poetessa Mariangela Gualtieri, dei giornalisti e scrittori Nello Scavo e Giulio Cavalli, dei cantanti Elio (con Cesareo delle StorieTese) e Paolo Jannacci (e la sua band), del doppiatore Luca Violini insieme alla Banda giovanile John Lennon e infine della compagnia Il Sogno.

I protagonisti di questa X edizione sono stati, l’illustratrice Takoua Ben Mohamed, la scienziata Antonella Viola, il magistrato Nicola Gratteri, l’attrice Valentina Lodovini, i giornalisti e scrittori Pap Khouma, Chiara Piaggio, Pierluigi Senatore, Fabio Pasini, Claudio Pedroni, Nicola Bassano, Filiberto Molossi, Alessandro Freschi, il cantautore e musicista Giulio Casale, la Filarmonica di Parma, l’ex ciclista Claudio Chiappucci, l’ex calciatore Sebastiano Nela e poi ancora Luciano Messi, Simonetta Anna Valenti, Silvana Badaloni, Flavia Zucco

Dopo le edizioni dedicate a Tenco (2018), Gaber (2019), Fellini (2020), Dante (2021), Pasolini (2022), quella di quest’anno, la numero 10 del Festival, non sarà altro che una vera e propria Festa della Parola, esplicata e declinata in alcune delle infinite sfaccettature che la compongono: suono, denuncia, canto, lotta all’omertà, dono, poesia, ricordo, inclusione, ricerca della verità, megafono per la solidarietà, percorso di arricchimento; parola intesa anche come espressione dell’arte, in tutte le sue manifestazioni creative. Con accresciuto senso di responsabilità, il Festival punta a offrire alla comunità di Parma e della sua provincia, in luoghi unici per importanza e bellezza, contenuti di qualità e momenti di riflessione su tematiche stringenti e attuali: il percorso ancora in salita della donna nel mondo del lavoro, la scienza al servizio del futuro (e non fonte dipericolo), l’arte (e il talento creativo in tutte le sue forme) come ponte di integrazione per una migliore convivenza tra popoli, l’accoglienza, la cultura della legalità. Il tutto arricchito da produzioni artistiche originali, molte delle quali commissionate direttamente dal festival.  

Per il terzo anno consecutivo il CLUB PRO PARMA ospiterà una delle mostre del Festival della Parola, dal 3 luglio al 15 settembre. L’esposizione artistica avrà come titolo Il linguaggio della semplicità: protagonisti saranno i disegni di Cecilia Roda, in arte Lilybris.

Numerose le produzioni artistiche del programma 2023: dallo spettacolo di Mariangela Gualtieri a quello di Paolo Jannacci sul papà Enzo (a 10 anni dalla sua scomparsa), dal concerto di Giulio Casale, tra i migliori interpreti di Giorgio Gaber, che ha ripercorso il repertorio del signor G (a 20 anni dalla suamorte), allo spettacolo-concerto “A futura memoria”, dedicato alla giornalista Anna Politkovskaja, con Valentina Lodovini voce narrante. Con loro e altri ospiti, il Festival intende esaltare opportunità, storie, esperienze, realtà, persone che solo l’Italia riesce a partorire, ma che non sempre è brava a custodire, esaltare, proteggere. Il Festival punta a rappresentare un annuale punto d’incontro di pubblici diversi per età, estrazione, etnia e, allo stesso tempo, un luogo dove convogliare tutti i componenti della famiglia, grazie all’utilizzo, accanto alla parola, di linguaggi universali e diretti, quali ad esempio la musica, la pittura, l’illustrazione. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero, ad eccezione della serata di chiusura del 4 settembre, dove Elio, nel suo spettacolo “Elio, Pierino, il lupo e ...altre bestie”, nella splendida cornice di Villa Caumont Caimi a Felino, delizierà il pubblico con un classico, Pierino e il lupo, per poi cimentarsi nell’opera e terminare, assieme a Cesareo, con i più celebri brani delle Storie Tese, il tutto accompagnato da 40 elementi della Filarmonica di Parma, compagine che, con i suoi ensemble, è stata presente anche negli omaggi del Festival a Gaber e Politkovskaja.

Tanti i motivi di soddisfazione e i risultati già raggiunti nel percorso di creazione di questa edizione: il rafforzamento di preziose collaborazioni (con la FIAB Parma Bicinsieme, la Delegazione FAI di Parma, la Fondazione Magnani Rocca, con il Gruppo Scuola, realtà che gestisce tra le altre cose anche l’attività dei Centri Giovani di Parma, con il Master in comunicazione digitale mobile e social dell’Università di Parma), l’inizio della sinergia con l’associazione nazionale Donne e Scienza e con il Festival di cori “Adolfo Tanzi”, l’attracco del Festival in nuovi Comuni (Collecchio, Felino, Medesano) e in luoghi unici per importanza e bellezza della città di Parma (l’Abbazia di Valserena, la Certosa di Parma, Lostello nel Parco della Cittadella, Villa Malenchini, Villa Caumont Caimi), la ripresa di iniziative che vedono il coinvolgimento diretto di una fascia di età molto giovane, quali le Sfide Oratorie e la Campagna in Difesa della Parola (interrotte causa pandemia). È tornata anche la sezione Il Festival dà la parola a …, grazie alla quale realtà associative del nostro territorio hanno avuto la possibilità di far conoscere al pubblico la tipologia dei servizi che svolgono e la loro preziosa funzione sociale. Alcuni contenuti della scorsa edizione hanno proseguito quest’anno il loro percorso: la mostra di Fogliazza, Bébighéng. I figli degli altri, dopo il Circolo Pro Parma, ha trovato casa prima al Centro Giovani Montanara (da ottobre ‘22 a marzo ‘23) e poi all’Istituto Salesiano San Benedetto (dal 17 marzo al 17 maggio ‘23). Grazie ai disegni testuali di Fogliazza, si è riusciti a far parlare i ragazzi di bullismo, dei loro problemi di comunicazione, dentro e fuori dalla scuola, rafforzando allo stesso tempo le relazioni e le sinergie con i centri giovani, le istituzioni che le gestiscono e i dirigenti scolastici degli istituti superiori di Parma. Questa è forse la vittoria più grande conseguita dal Festival ed è l’anelito che s’intende con sempre più convinzione perseguire.

L’immagine principale di questa X edizione e i ritratti di alcuni dei protagonisti sono stati realizzati dall’illustratrice parmigiana Caterina De Nisco.

La X edizione del Festival della Parola è un’iniziativa di Rinascimento 2.0 aps, realizzata grazie ai partner istituzionali Comune di Parma, Comune di Traversetolo, Comune di Sorbolo e Mezzani, Comune di Felino, Comune di Medesano, Fondazione Cariparma, al main sponsor Opem SpA, agli sponsor GruppoHera, BCC Emil Banca, Marella Srl, Oiki, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Parma, io ci sto!.

In allegato il programma completo della rassegna.

Email: info@festivaldellaparola.it

Whatsapp: 320 7133650

www.festivaldellaparola.it

Facebook: @Festival della Parola di Parma

Instagram: @festivaldellaparola.it