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L’amministrazione comunale ha affidato il servizio di progettazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che ha come obiettivo il rilevamento, la progettazione e pianificazione di interventi per rendere la città sempre più accessibile per i cittadini, senza distinzione di genere, età, stato di salute, cultura, etnia, ceto e classe di appartenenza.
Si tratta di uno studio ampio e strutturato, che chiuderà il suo iter progettuale nel 2025 con l’Approvazione finale del Piano stesso.
La rilevazione, finalizzata alla successiva progettazione in prospettiva accessibile di ciascun luogo, riguarderà in questa fase i principali contenitori culturali cittadini e nello specifico:

  • Teatro Regio
  • Complesso di San Paolo: Pinacoteca Stuard; Biblioteca Guanda e Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi; Camera di San Paolo e Cella di S. Caterina; Museo Giordano Ferrari - Il Castello dei Burattini; Informagiovani; Deposito del Castello dei Burattini e aula didattica; Chiostro della Fontana e Sale P1; Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Parma (ISREC) e Sala “Salsi”
  • Casa del Suono (ex. Chiesa S. Elisabetta)
  • Teatro Due e Arena Shakespeare
  • Palazzetto Eucherio Sanvitale
  • Teatro al Parco
  • Ospedale Vecchio: Archivio di Stato; Biblioteca Civica Mario Colombi Guidotti; Portici via D’Azeglio; Videoteca Comunale
  • Auditorium Niccolò Paganini
  • Centro di produzione musicale Arturo Toscanini
  • Workout Pasubio - Distretto delle imprese creative e rigenerazione urbana)
  • Palazzo del Governatore
  • Palazzo Pigorini

A partire da questi “poli attrattori principali”, Il PEBA si estende ai tratti urbani di collegamento, comprendendo strade e piazze, marciapiedi, attraversamenti, fermate del TPL, per un totale di 33.5 km complessivi.  
Saranno inoltre sottoposte a rilevazione alcune aree verdi cittadine attrezzate per il gioco dei bambini: piazzale Pablo, parco “Falcone e Borsellino” e la Cittadella, nell’ottica di renderli sempre più accoglienti e fruibili da tutte e tutti gli abitanti e turisti.
Particolare attenzione verrà rivolta al percorso di partecipazione che deve coinvolgere la città e alla sinergia che si deve allargare a enti pubblici, privati e del terzo settore con la costituzione di dispositivi organizzativi, anche temporanei.
Il progetto presentato in Regione, su iniziativa dell’assessore alle Politiche Sociali Ettore Brianti e dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesco De Vanna, si propone di potenziare la vita culturale della città attraverso un approccio integrato che valorizzi i luoghi di interesse e favorisca la connessione tra di essi.
"Il PEBA rappresenta un importante passo avanti per la nostra città, ponendosi come un'opportunità concreta per garantire un ambiente inclusivo e accessibile a tutti i cittadini - dichiara Ettore Brianti, assessore alle Politiche Sociali - Il progetto che prende il via oggi coinvolgerà una serie ampia di interlocutori del territorio, al fine di creare un percorso partecipato che tenga in considerazione le diverse istanze e necessità. Ciò significa non solo rimuovere le barriere fisiche che limitano la mobilità, ma anche affrontare in maniera concreta le barriere sociali e culturali che spesso minano l'inclusione e la coesione della comunità”.
"Attraverso questo piano, miriamo a superare le sfide legate all'accessibilità urbana, promuovendo una pianificazione integrata che favorisca la connessione tra i vari luoghi di interesse e che renda la nostra città più accogliente per tutti i suoi abitanti - sottolinea Francesco De Vanna, assessore ai Lavori Pubblici - Il PEBA rappresenta un'opportunità concreta per ridisegnare gli spazi urbani in modo da rispondere alle esigenze di ogni cittadino. In questo contesto, è essenziale coinvolgere attivamente la cittadinanza, i privati e il terzo settore, per assicurare un approccio integrato capace di produrre risultati tangibili e duraturi nel tempo. Come amministrazione siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo determinati a perseguire l'obiettivo di costruire una città aperta, accogliente e inclusiva per tutti i suoi abitanti”.
Il progetto prevede un'analisi degli edifici comunali identificati come siti chiave per lo sviluppo culturale. Saranno considerati inoltre i tratti urbani e i principali assi viari per migliorare l'accessibilità e promuovere la mobilità sostenibile, integrando il trasporto pubblico locale e i collegamenti con la stazione RFI nell’ottica dell’intermodalità degli spostamenti come strumento di benessere ambientale e climatico. Pensando a possibili sviluppi futuri, saranno inclusi anche luoghi come parchi, ospedali e cimiteri, per favorire la coesione sociale e l'inclusione. Inoltre, è previsto un percorso formativo per sensibilizzare sull'inclusione sociale e promuovere una comunicazione più inclusiva all'interno dell'amministrazione comunale.

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Ultimo aggiornamento: 30-04-2024, 12:53