“Acqua in Tavola”, il terzo incontro per genitori e insegnanti sull’uso dell’acqua di rete nella ristorazione scolastica
Nell’ambito del progetto “Crescere in armonia”, è stato organizzato “Acqua in tavola”, un ciclo di incontri, rivolto a genitori e insegnanti sull’importante tema dell’uso dell’acqua di rete nella ristorazione scolastica.
L’incontro di questo pomeriggio, all’auditorium della scuola Cocconi di piazzale Picelli, è stato rivolto alle famiglie e ai docenti di nidi, scuole infanzia, scuole primarie e secondarie di 1° grado del Polo Pablo - Golese – Oltretorrente.
Ha introdotto il momento il Vicesindaco Nicoletta Paci, sottolineando l’importanza di tornare ad un utilizzo più naturale dell’acqua, attingendola dal rubinetto e apportando così un beneficio all’ambiente, vista la minor produzione di rifiuti, e migliorando la qualità dell’elemento stesso, derivante da fonti molto più controllate rispetto quello contenuto in bottiglia.
L’assessore all’Ambiente Gabriele Folli ha poi rimarcato l’importanza di iniziare questo percorso virtuoso nelle scuole, investendo nelle nuove generazioni e sperando che il comportamento si allarghi dagli alunni alle famiglie.
Prima delle domande e degli interventi dei genitori presenti, numerosi e interessati, sono intervenuti: Renzo Valloni, dell’Università di Parma degli Studi di Parma DICATeA, Euwatercenter.eu, che ha focalizzato l’attenzione sulle fonti di approvvigionamento dell’acquedotto di Parma, partendo dalla storia dell’acquedotto e spiegando la collocazione dei pozzi e le caratteristiche primarie dell’acqua del territorio.
Successivamente Massimo Costa, responsabile IREN Ciclo Idrico di Parma, ha spiegato quale sistema stia dietro il semplice gesto che ciascuno attua aprendo un rubinetto e facendo sgorgare acqua: il ciclo di processi che i 69 milioni di litri di acqua al giorno mediamente immessi nelle tubazioni compiono prima di essere messi in rete, compresi i controlli sistematici degli impianti, il processo di disinfezione e il costante monitoraggio qualitativo dell’acqua.
Infine, Francesco Zilioli, direttore Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione AUSL Parma, ha sottolineato come l’acqua di Parma sia sicura e ben protetta dal punto di vista geologico, non dovendo, grazie all’alto numero di pozzi (sono 17 sul territorio), compiere lunghi percorsi prima di essere utilizzata, aggiungendo che l’acqua rimane uno dei prodotti più controllati.
I quattro incontri di “Acqua in tavola” si collocano nel quadro del Protocollo d’intesa sottoscritto il giorno 18 aprile 2014 tra Comune di Parma, ASL, Iren, Università degli Studi di Parma, per l’utilizzo dell’acqua di rete nella ristorazione di nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie e secondarie di primo grado, a partire dall'anno scolastico 2014-2015.
Un percorso di tipo informativo-educativo- ambientale, quindi, che potrà essere attuato grazie alla sinergia di azione di diversi soggetti a partire dal Comune, che svolge un ruolo di coordinamento, e che vede coinvolti l’Università degli Studi di Parma, Centroacque.eu; l’Azienda Unità Sanitaria Locale attraverso il servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, il
Gruppo Iren attuale gestore della rete idrica di Parma e Atersir, soggetto partecipato dalle Amministrazioni locali, quale ente regolatore del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti urbani.
Cinque soggetti che condividono un percorso comune grazie alla sottoscrizione del protocollo di intesa volto a promuove il consumo dell’acqua della rete idrica di Parma nelle scuole e nei servizi educativi al posto di quella nelle bottiglie.
Il prossimo ed ultimo incontro sarà giovedì 29 maggio, alle ore 17, al Teatro Scuola Don Milani per nidi, scuole infanzia, scuole primarie e secondarie di 1° grado del Polo Lubiana - San Lazzaro – Cittadella.