Dissesto idrogeologico, cosa si può e deve fare?
Incontro pubblico giovedì 11 dicembre, dalle 9.30 alle 13 al Palazzo del Governatore, promosso dall’Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna e Collegio Nazionale dei Geologi, con il patrocinio del Comune.
L’alluvione del torrente Baganza di lunedì 13 ottobre rappresenta lo spunto dal quale partire per porsi delle domande sulla situazione del dissesto idrogeologico a Parma e provincia, ma anche a livello nazionale. L’Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna, unitamente al Consiglio Nazionale dei Geologi, ha previsto un incontro pubblico, giovedì 11 dicembre, al Palazzo del Governatore, per palare di un argomento, quello del dissesto idrogeologico, che sta dominando le cronache locali e nazionali. Si tratta di un incontro pubblico aperto ai cittadini ed alle scuole per confrontarsi ed approfondire un tema strategico per il futuro e per cui sono stati coinvolti diversi soggetti del territorio: Provincia, Comune e Consorzio di Bonifica Parmense. L’apertura dei lavori è prevista alle 9.30 con l’introduzione ed il coordinamento di Paride Antolini del Consiglio Nazionale dei Geologi, per proseguire alle 9.45 con gli interventi di Michele Alinovi e Gabriele Folli assessori rispettivamente all’urbanistica ed all’ambiente del Comune di Parma, di Andrea Censi consigliere delegato alla pianificazione della Provincia di Parma, di Gabriele Cesari presidente dell’Ordine dei Geologi Emilia Romagna e di Gian Vito Graziano presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. Il programma prevede un focus sulle immagini del dissesto di Parma e del territorio appenninico a cura di Giovanni Truffelli di Stb Bologna, Massimo Valente di Aipo, e Antonio di Lauro di Oger. Alle 11.15 proposte e iniziative nazionali per la prevenzione del dissesto idrogeologico a cura di Paola Gazzolo commissario interventi di mitigazione rischio idrogeologico in Emilia Romagna e Gian Vito Graziano presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. Dalle 12 alle 13, tavola rotonda, modera Emanuele Emani segretario Ordine Geologi Emilia Romagna e membro del Gruppo di Lavoro Dissesto Idrogeologico Cnr e Oorr; saranno presenti amministratori e tecnici. Seguirà dibattito e chiusura dei lavori.