MASTERPLAN DELLO SPORT
MASTERPLAN DELLO SPORT
Lo sport come strumento per la promozione di benessere, di inclusione sociale e di rafforzamento del senso di comunità. Per praticare sport occorrono sia luoghi di pratica sportiva accessibili ai cittadini, sia occasioni per fare sport in spazi non convenzionalmente dedicati. Il diritto allo sport passa dunque attraverso l’accesso alla pratica sportiva, che a Parma è garantito da un numero rilevante di impianti sportivi comunali, alcuni dei quali mostrano evidenti segni del tempo e dell’usura.
Garantire impianti sportivi efficienti e di qualità Una delle direttrici messe a punto dall’Amministrazione comunale in materia di politiche sportive è il miglioramento degli impianti sportivi della città. Dotandosi di un “Masterplan degli impianti sportivi” coordinato e distribuito in tutta la città, il progetto dell’Amministrazione è restituire alle migliaia di parmigiani praticanti sport degli impianti di qualità, efficienti, predisposti a una corretta gestione e programmazione. Per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria il Comune, attraverso il piano 2010-2012 delle opere pubbliche, ha stanziato un totale triennale di circa 2 milioni e 250 mila euro. L’impegno per il 2010 dell’Amministrazione comunale è di bandire una gara per l’affidamento in “global service” della manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti sportivi di competenza comunale. Il valore delle opere che verranno realizzate nel 2010 è pari a euro 681.380. I principali interventi, in termini di investimenti, riguardano il campo da calcio di via Guastalla “Sassi Athos”, il campo da rugby XXV Aprile e l’impianto polivalente “Ferruccio Bellè”, il campo da calcio Amorini di San Pancrazio e lo stadio di atletica “Lauro Grossi”.
Il contributo dei privati Nella gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale risultano particolarmente importanti le convenzioni e i contributi con società sportive ed enti privati. Circa 50 sono gli impianti, tra campi da calcio, baseball, softball, ciclismo, palestre, gestiti in collaborazione con associazioni sportive sia a livello dilettantistico che agonistico. Diverse le modalità di relazione coi privati, dal project financing alla gestione in convenzione fino all’intervento interamente a carico dei privati.
Verso Parma 2011: nuovi impianti e “cittadelle dello sport” Dotare la città di impianti adeguati alla domanda sportiva, capaci altresì di attrarre grandi eventi sportivi nazionali e eventi di larghissima pratica, è una strategia che guarda all’imminente 2011, anno in cui Parma sarà Città europea dello sport e ospiterà grandi eventi sportivi internazionali e nazionali. Al Masterplan manutenzioni l’Amministrazione comunale ha finanziato la creazione di centri sportivi chiamati “Cittadelle dello Sport”, in grado di coniugare tecnicità spettacolari e larga praticità. Queste cittadelle sono il Quadrifoglio del baseball, la Cittadella dell’atletica negli stadi Lauro Grossi e Palalottici, la Cittadella del rugby a Moletolo (con attigua sede di FGIC, CONI e AIA), il nuovo Centro Polisportivo Integrato al Campus e, sempre a Moletolo, il nuovo Palasport con tribune da 6500 posti in grado di ospitare concerti, spettacoli e grandi eventi sportivi insieme a palestre per la pratica quotidiana di numerose società sportive parmigiane.
Le dichiarazioni “Lo sport è uno strumento di benessere psicofisico- spiega il sindaco Pietro Vignali – di inclusione e di socialità. L’Amministrazione ha quindi deciso di investire in questo settore per la sua straordinaria funzione educativa che può avere, soprattutto tra i giovani. Il Masterplan degli impianti sportivi è stata una delle principali richieste emerse durante gli stati generali dello sport e ha l’obiettivo di mantenere in ottimo stato tutta l’impiantistica”.
“Questo progetto – ha rimarcato Roberto Ghiretti, assessore allo Sport - è il frutto di un lavoro condiviso e dell’ascolto delle esigenze emerse da più parti all’interno del mondo sportivo. Entro la fine del 2011 esamineremo ciò che sarà stato fatto fino a quel momento e getteremo le basi per il lavoro futuro. L’obiettivo è quello di alzare sempre di più il livello dei nostri interventi, per farlo è indispensabile il gioco di squadra”.
Emanuele Moruzzi, direttore generale del settore benessere e sostenibilità, ha quindi illustrato le peculiarità ed i contenuti del Masterplan.
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