Comunicati Stampa

11.12.10 / BENESSERE E STILI DI VITA

Inaugurato il centro polisportivo “Ercole Negri” in zona Campus Cinquantamila metri quadrati dedicati allo sport

Cinquantamila metri quadrati divisi in cinque grandi padiglioni, per ospitare in un'unica struttura moderna e funzionale nuovi ed ampi spazi adatti a quegli sport che, seppur denominati “minori”, hanno grande seguito a tutti i livelli, anche nella nostra città. Questo è il nuovo centro polisportivo sorto nella zona del Campus Universitario ed intitolato ad Ercole Negri, inaugurato questa mattina.


Cinquantamila metri quadrati divisi in cinque grandi padiglioni, per ospitare in un'unica struttura moderna e funzionale nuovi ed ampi spazi adatti a quegli sport che, seppur denominati “minori”, hanno grande seguito a tutti i livelli, anche nella nostra città. Questo è il nuovo centro polisportivo sorto nella zona del Campus Universitario ed intitolato ad Ercole Negri, inaugurato questa mattina. Presenti all’inaugurazione, il sindaco Pietro Vignali, l’assessore allo Sport Roberto Ghiretti, l’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Aiello, l’assessore al Decentramento e alla Toponomastica Fabio Fecci, Raffaele Quarantelli, legale rappresentante di Progetto Campus e Andrea Baghi di Cooperativa Edile Artigiana.
Il nuovo polo, che potrà ospitare quotidianamente centinaia di persone, è nato per concretizzare la volontà dell’Amministrazione di dedicare alla città spazi per la pallanuoto (omologato anche per gare della massima serie), scherma, judo, ginnastica artistica, tennis tavolo, nonché spazi liberi ed individuali per praticare lo sport preferito in tutta libertà.
A dare il via all’attività sportiva, dopo il taglio del nastro, gli atleti delle società sportive La Farnesiana Scherma e Judo Center Parma, che si esibiscono in dimostrazioni di scherma e di judo, e quelli appartenenti alla Polisportiva Coop. Nordest e alla Rari Nantes Parma, che si sfidano in una partita amichevole di pallanuoto.
La struttura
Il centro polisportivo sorge in un’area di proprietà comunale di 50 mila metri quadrati, adiacente al Campus universitario, a sud della tangenziale.
È stato realizzato, attraverso lo strumento della concessione di costruzione e gestione. L’Ati Progetto Campus srl, formata dalla Cooperativa Edile Artigiana, da Cospe srl, da Ispra Nuoto srl e dalla Elettromeccanica Parmense, gestirà piscine, palestre per il fitness e spazi comuni per trent’anni, mentre i locali per il judo, la scherma, la ginnastica artistica e il tennis tavolo sono affidati dal Comune rispettivamente a Judo Center Parma, la Farnesiana Scherma, Polisportiva Coop. Nordest e Tennis Tavolo Parma.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 11 milioni di euro, 5 milioni e 650 mila dei quali conferiti dal Comune.
L’intera struttura è composta da cinque padiglioni per le attività sportive. Due sono dedicati agli sport acquatici, come nuoto, pallanuoto, attività subacquea, acquagym, nuoto bimbi, mentre gli altri tre sono stati costruiti per ospitare discipline quali la ginnastica artistica, il judo, il tennis tavolo (finora dislocate nel padiglione M delle Ex Fiere al Parco Ducale – che ospiterà la Cittadella del Cibo) la scherma, il fitness, la ginnastica e la danza.
I cinque stabili sono collegati da corridoi direttamente alla zona centrale, dove si trovano l’ingresso e un angolo bar e ristoro per gli utenti della struttura.
L’ingresso è strutturato in modo da diversificare i percorsi interni per atleti, pubblico e personale di servizio.
Quasi quattromila metri quadrati dedicati agli sport di terra
Gli “sport di terra” sono ospitati in tre padiglioni. Il padiglione centrale sul lato ovest è l’unico sviluppato su due livelli ognuno della superficie di oltre 900 metri quadrati per un’altezza di 3,5 metri. Al piano terra trovano posto le discipline del  fitness, cardiogym e corsistica. Il primo piano invece ospita la scherma e il judo.
Il padiglione in posizione sud-ovest ospita, su una superficie di quasi 1400 metri quadrati, una palestra alta ben 7 metri e destinata alla ginnastica artistica femminile e maschile.
Al tennis tavolo è dedicato il padiglione in posizione sud-est, della superficie di 525 metri quadrati per un’altezza di 4 metri, con una gradinata per il pubblico (circa 90 i posti a sedere).
Tre piscine per gli appassionati dell’acqua, a tutti i livelli
Due sono invece gli edifici che ospitano le piscine per gli “sport d’acqua”.
Nel primo, posizionato a nord-est, che occupa una superficie di più di 1500 metri quadrati ed è alto oltre sei metri, trova posto una piscina di 25 metri per 33, omologata dal CONI, destinata ad ospitare partite (anche di massima serie) ed allenamenti di pallanuoto, oltre che corsie per il nuoto libero.
La parte più profonda della piscina, che raggiunge un’altezza di cinque metri, è dedicata alle attività subacquee, come ad esempio l’allenamento per i sub e l’attività di Protezione Civile.
La gradinata per il pubblico e la grandezza dell’impianto, insieme alle dimensioni regolamentari della piscina, permettono di poter ospitare anche competizioni di pallanuoto a livello internazionale.
L’ultimo padiglione, che si trova in posizione nord-ovest, ospita due piscine dedicate all’acquagym e al nuoto bimbi, per una superficie totale di oltre 800 metri quadrati e un’altezza di più di sei metri.
Locali funzionali e design essenziale ad effetto naturale
Ognuno dei cinque padiglioni ha a disposizione i propri spogliatoi e servizi, comodamente raggiungibili dall’ingresso centrale della struttura, oltre ai magazzini. Tutti i locali sono serviti da un sistema di riscaldamento a basso impatto ambientale (cogenerazione).
Grande è la cura anche per gli spazi comuni, dove i pavimenti sono in parquet, mentre sulle pareti esterne si alternano grandi vetrate (per dare la giusta luminosità ai locali) e pannelli in materiale sintetico ad effetto “pietra”. Il cemento armato che sostiene la struttura è dunque quasi del tutto invisibile e lo si ritrova solo nelle colonne portanti presenti nei vani di collegamento tra i padiglioni.
Viabilità e verde
A completare i lavori sul centro polisportivo, è stata risistemata l’area verde circostante e sono stati realizzati diversi parcheggi a servizio del centro, sul lato ovest. Infine, per raggiungere comodamente la struttura, è stata realizzata una rotatoria adiacente al centro commerciale, sul lato nord.
La biografia di Ercole Negri (Parma 1916 – 2002)
Medico ortopedico parmigiano, fu dirigente sportivo e primo presidente dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport - Sezione di Parma.
Giovane promessa dell’atletica fu per due volte campione emiliano di pentathlon ed arrivò secondo nei campionati giovanili del 1935 (disco) e 1937 (pentathlon). Per un periodo giocò anche a calcio, militando nella Giovane Italia e nelle riserve del Parma. Nel 1936 si avvicinò al rugby, distinguendosi nei campionati universitari, ma la guerra e la prigionia in Germania interruppero la sua attività.
Rientrato in patria, nel 1946, fu fra i fondatori della società di atletica Stella Azzurra. Quattro anni dopo, nel 1950, conquistò lo scudetto tricolore con la Rugby Parma.
Fu Vice Delegato del Coni nel quadriennio olimpico 1946-1950 e partecipò ai Giochi interaziendali salendo sul podio. E’ stato Presidente della sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport dal momento della sua fondazione nel 1966, e per più di vent’anni, ed è stato anche membro del Consiglio Nazionale dell’UNVS. E’ uno dei pochi a potersi fregiare del Distintivo d’oro d’onore della Presidenza Nazionale (1972). Fu promotore ed ideatore del Premio “Sport Civiltà”, oggi largamente affermato, e del Premio “Atleta del Mese”. Premio Panathlon nel 1974, Negri è stato anche Medaglia d’oro al merito sportivo del Comune di Parma, stella d’argento del Coni al merito sportivo, Azzurro d’Italia benemerito e Cavaliere ufficiale al merito della Repubblica Italiana.
Negri, inoltre, ha saputo da sempre coniugare la passione per il mondo dello sport con l’assorbente attività professionale di medico ortopedico, nel cui ambito ha ottenuto brillanti ed unanimi riconoscimenti lasciando al figlio Vittorio il testimone dello Studio ambulatorio attraverso il quale sono passate generazioni di parmensi.
Il sindaco Pietro Vignali ha detto che “questo centro è un ulteriore tassello di un percorso di cittadelle dello sport che proseguiranno con Palaeventi e Città del rugby. E’ probabilmente il più bell’impianto della regione, dedicato a quegli sport cosiddetti minori e che invece praticano migliaia di persone, che quindi meritano la giusta dignità. Per la sua importanza abbiamo pensato anche ad una viabilità dedicata e ad un’intitolazione importante, di un personaggio capace di fondare un premio, Sport e Civiltà, che ha travalicato i confini nazionali”.
Proprio di Ercole Negri ha parlato prima l’assessore alla Toponomastica Fabio Fecci “grande sportivo, dirigente e medico” e poi il figlio Vittorio Negri: “Grazie al sindaco e a tutti quelli che hanno permesso questa intitolazione”.
L’assessore allo Sport Roberto Ghiretti ha sottolineato come “con questa struttura si va a colmare una lacuna che vedeva sport come lo scherma e il pallanuoto senza sede di allenamento, o altri come ping pong, ginnastica e judo relegati in zone inadatte. E’ un grande giorno per lo sport di Parma”.
L’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Aiello ha parlato della proficua partnership pubblico-privato: “Se sono stati realizzati 50mila metri quadri di struttura sportiva in due anni vuol dire che le imprese erano serie e laboriose. Questa Amministrazione – ha poi continuato – dicono che è quella degli annunci. Bene oggi non mi sembra così e non mi sembra nemmeno alla luce di alcune situazioni che si sono risolte ultimamente grazie alla caparbietà del sindaco, come i parcheggi Kennedy e Conservatorio, l’Ospedale Vecchio, la Ghiaia, il Centro congressi…”.
I rappresentanti della ditta di costruzione e gestione Andrea Baghi e Raffaele Quarantelli hanno ripetuto come questo sia il “centro polisportivo più bello della regione, che le imprese di parma hanno costruito per la loro città”.

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