Le idee regalo delle cooperative per uno “Shopping natalizio solidale”
Prodotti biologici, prodotti a chilometro zero e prodotti che arrivano direttamente dalle terre confiscate alla mafia, oltre ad articoli provenienti da ogni angolo del mondo che possono vantarsi del “marchio” equo e solidale.
In occasione delle festività il mondo delle cooperative sociali di Parma propone tantissime idee per regali in grado di far felice non solo chi li riceve, ma anche chi li produce.
Prodotti biologici, prodotti a chilometro zero e prodotti che arrivano direttamente dalle terre confiscate alla mafia, oltre ad articoli provenienti da ogni angolo del mondo che possono vantarsi del “marchio” equo e solidale.
In occasione delle festività il mondo delle cooperative sociali di Parma propone tantissime idee per regali in grado di far felice non solo chi li riceve, ma anche chi li produce.
Ed è per incentivare questa particolare tipologia di commercio che Legacoop Parma e Confcooperative, insieme agli assessorati al Commercio e al Welfare del Comune di Parma, hanno deciso di dar vita a “Shopping natalizio solidale”, un’iniziativa pensata per far conoscere e promuovere quei punti vendita in cui trovare i prodotti proposti dal mondo delle coop sociali della città.
I punti vendita
La cooperativa Cabiria ha aperto Image-Bottega antimafia in via Goldoni 3/C dove poter trovare pannelli d’arredo artistici, prodotti a chilometro zero, prodotti del commercio equo e solidale e prodotti “antimafia”, Il Ciottolo è invece presente ogni mercoledì e sabato con una propria bancarella di frutta e verdura bio nel mercato di via Verdi, la Sirio vende mobili antichi in viale Villetta 21 grazie al suo “Mercatino Vecchia Parma”, l’Averla è presente in borgo del Correggio 30/C con i prodotti a chilometro zero, mentre Avalon ha aperto dal 2003 il laboratorio di serigrafia “Mister Print” in via Verona 16/C, dove lavorano una quindicina di disabili in accordo con il dipartimento di Salute mentale.
L’elenco dello shopping solidale può contare anche sul punto vendita della coop I Girasoli, in via D’Azeglio 47/F, dove sono in vendita articoli in porcellana e in ceramica dipinti a mano, sulle due botteghe della Mappamondo in borgo Giacomo Tommasini 25/A e in via Farini 9 con prodotti dell’artigianato equo e solidale, e sullo stand in piazza della Steccata aperto fino al 24 dicembre, oltre al punto vendita de Il Ponte, in via Amendola 9, che mette in vendita porcellane decorate e bomboniere, manufatti di cucito come tovagliette, grembiulini e tendaggi.
Infine, va ricordata la cooperativa la bula, che oltre al punto vendita di strada Quarta 23, proporrà i prodotti di falegnameria realizzati dai ragazzi disabili anche in piazza Ghiaia fino al 16 dicembre e in piazza Garibaldi il 17 dicembre.
Le dichiarazioni
“Con questa iniziativa – spiega Paolo Zoni, assessore al Commercio – vogliamo far comprendere ai cittadini che nell’ambito del commercio ci sono realtà con un valore aggiunto. Esistono cooperative sociali con dei punti vendita in cui vengono proposte delle idee regalo utili per lo shopping dei parmigiani. Vogliamo che il periodo natalizio sia un momento caratterizzante ed educativo, ma non scordiamoci che queste realtà esistono tutto l’anno”.
“Queste cooperative – sottolinea Lorenzo Lasagna, assessore al Welfare – ci propongono un modo diverso di fare gli acquisti natalizi. Si tratta di realtà che occupano persone in condizioni di rischio, fragilità e marginalità o che stanno cercando un loro percorso di autonomia. Persone che in questo modo diventano cittadini a pieno titolo. Alle cooperative si lega quindi un impianto valoriale che può fare la differenza al momento dell’acquisto”.
“Ciò che caratterizza il nostro agire – afferma Tiziana Mozzoni (cooperativa Cabiria) – è l’etica come missione imprenditoriale. I prodotti delle cooperative hanno un valore aggiunto perché rappresentano il momento finale di una serie di azioni che permettono di ottenere un lavoro a persone che altrimenti sarebbero assistite dai servizi sociali”.
“Si tratta di un’iniziativa importante – rimarca Roberta Lasagna (Federsolidarietà-Confcooperative) – che dà visibilità alle nostre cooperative. Il valore aggiunto delle cooperative sociali è la possibilità di dar vita a un marketing commerciale diverso da quello tradizionale. Questa città si è sempre dimostrata sensibile alle esperienze presenti sul territorio e credo lo sarà anche stavolta”.
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