Comunicati Stampa

14.01.11 / BENESSERE E STILI DI VITA

Intitolato a Jogoro Kano il palazzetto del judo

Si chiamerà Casa del Judo “Jigoro Kano” il palazzetto di via Luigi Anedda nel centro sportivo di Moletolo che dal 2002 ospita gli atleti e gli appassionati della disciplina giapponese. Il Comune di Parma ha infatti deciso di intitolare questa struttura a Jigoro Kano, ideatore del judo e figura di grande educatore, la cui importanza e grandezza sono state riconosciute oltre che in Giappone anche a livello internazionale e del quale è stato da poco celebrato il 150° anno dalla nascita. La scelta


Si chiamerà Casa del Judo “Jigoro Kano” il palazzetto di via Luigi Anedda nel centro sportivo di Moletolo che dal 2002 ospita gli atleti e gli appassionati della disciplina giapponese. Il Comune di Parma ha infatti deciso di intitolare questa struttura a Jigoro Kano, ideatore del judo e figura di grande educatore, la cui importanza e grandezza sono state riconosciute oltre che in Giappone anche a livello internazionale e del quale è stato da poco celebrato il 150° anno dalla nascita.
La scelta dell’amministrazione vuole essere inoltre un giusto riconoscimento ad una disciplina che, seppur definita “minore”, ha regalato alla città di Parma, soprattutto negli ultimi anni, numerosi titoli italiani e medaglie europee grazie ai successi degli atleti della società Kyu Shin Do Kai Parma.

Il palazzetto, che copre una superficie di circa mille metri quadrati, comprende sei sale di pratica progettate e strutturate per il judo, la ginnastica e le arti marziali, oltre a sale d’attesa, uffici, sala studio, biblioteca, spogliatoi e servizi.
Fu progettato e realizzato su terreno comunale nel centro sportivo di Moletolo dalla società Kyu Shin Do Kai Parma nel 2002, ma a fine 2010, in accordo con la società stessa, il palazzetto è entrato a far parte del patrimonio comunale e dato in gestione alla società.

La biografia di Jigoro Kano
Jigoro Kano naque a Mikage (Giappone)  il 28 ottobre 1860 da una famiglia benestante. Dopo aver studiato all’università di Tokyo, che dopo la restaurazione Meiji del 1868 avrebbe formato la nuova classe dirigente giapponese, il professor Kano si dedicò a costruire il sistema scolastico giapponese e contemporaneamente a riformare il ju-jitsu (antica disciplina di combattimento) alle cui visioni formative, volle aggiungere un principio morale universale (il miglior impiego dell’energia), trasformando la semplice difesa personale nella disciplina educativa del ju-do (via della adattabilità).
L’idea di Kano era che l’allievo, attraverso lo studio di  un’efficace tecnica di attacco e di difesa, dovesse raggiungere un miglioramento fisico, morale e spirituale non solo per necessità  pratiche, anche se ciò avveniva indirettamente, ma per essere d’aiuto a se stesso e alla società.
Il judo conobbe ben presto una straordinaria diffusione in Giappone, tanto che non esisteva una sola città che non avesse almeno un dojo (luogo) per la pratica,  e  parallelamente si diffuse nel resto del mondo, grazie a coloro che avevano modo di entrarne in contatto, importandolo poi nel proprio Paese d'origine.  In particolare venne riconosciuta l’importanza e la valenza educativa della  nuova disciplina, e  grazie alle sue   non comuni doti pedagogiche, Kano divenne consigliere del Ministero per l’Educazione Giapponese.
Divenuto presidente del Comitato Olimpico Giapponese e preside di numerosi licei,  progettò l’itinerario di studio di alcune facoltà universitarie tra cui quella di educazione fisica. Jigoro Kano morì il 4 maggio 1938  e ottenne postumo il secondo rango imperiale, per i servizi resi all’imperatore del Giappone.
Il judo è in seguito divenuto ufficialmente disciplina olimpica nel 1964, in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, e ha rappresentato alle Olimpiadi di Atene 2004 il terzo sport universale, con atleti provenienti da 98 Paesi.

La dichiarazione
“Si tratta di un momento importante per vari motivi – ha affermato Roberto Ghiretti, assessore allo Sport – In primo luogo, dobbiamo questo impianto a chi ha pensato ad uno sport che è diventato una filosofia di vita. Oggi inoltre chiudiamo un percorso con la società Kyu Shin Do Kai; dobbiamo tanto a questa realtà per lo straordinario ruolo sociale che riveste e per la capacità di sfornare campioni”.

ALLEGATI |
Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.
I cookie di profilazione di Google permettono di fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, e di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più.