02.04.08
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IL COMUNE FINANZIA LE BORSE DI STUDIO PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
IL COMUNE FINANZIA LE BORSE DI STUDIO PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Il Comune finanzia le borse di studio per le scuole secondarie di primo grado. Lavagetto: compensiamo i tagli della Regione.
Per l’anno scolastico 2007/2008 il Comune di Parma sopperisce con risorse finanziarie proprie alla mancata erogazione del finanziamento regionale per le borse di studio destinate alle famiglie degli studenti delle scuole secondarie di primo grado. È stata approvata, infatti, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, una variazione di bilancio, per 80.250 euro, che permetterà all’Amministrazione comunale di coprire in parte i contributi per le borse di studio queste interesseranno, stando al trend annuale di crescita delle domande, 641 famiglie, per un importo di circa 120 euro di contributo. Le borse di studio sono di norma finalizzate a sostenere i nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 10.632,94 euro nelle spese di cancelleria, trasporto, iscrizione alla mensa, contributi volontari o obbligatori. Nel dicembre scorso, quando era stata resa nota la decisione regionale di tagliare le risorse economiche per le borse di studio delle scuole del primo ciclo, il sindaco Pietro Vignali aveva scritto al presidente della Regione Vasco Errani, manifestando la contrarietà dell’Amministrazione di Parma rispetto a una decisione che andava a penalizzare un numero sempre più consistente di famiglie in una fase delicata del percorso educativo dei figli. “Con questa variazione di bilancio, dichiara l’assessore alle Politiche per l’Infanzia e per la Scuola Giampaolo Lavagetto, il Comune di Parma si fa carico di sopperire parzialmente alla grave e ingiustificata scelta della Regione Emilia – Romagna di tagliare le borse di studio scolastiche per le scuole primarie e secondarie di primo grado a favore delle famiglie più disagiate. Tante famiglie, oggi, devono affrontare situazioni di difficoltà economica, a causa della più generale situazione economica negativa del Paese. Pertanto, abbiamo ritenuto doveroso da parte della Pubblica Amministrazione sostenere queste famiglie nel percorso scolastico obbligatorio dei figli. Ci aspettiamo, inoltre, che la Regione apra sull’argomento una riflessione seria, che la porti a ripensare a questa sua drastica e assolutamente discutibile decisione”. Il Comune, con questo finanziamento, interviene sui contributi per le scuole secondarie di primo grado piuttosto che sulle scuole primarie: la scelta è stata determinata dalla consapevolezza delle maggiori spese a carico delle famiglie per garantire la frequenza scolastica in questa fascia d’età, determinata soprattutto dall’alta incidenza delle spese per l’acquisto dei libri, coperte solo al 58% dalla Regione Emilia – Romagna (l’acquisito dei libri nella scuola primaria è, invece, gratuito) e per le attività integrative. Le famiglie verranno informate con successiva comunicazione sui tempi di presentazione delle domande.