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15.04.08 / CULTURA / Ufficio Stampa

68-78: DIECI ANNI CHE SCONVOLSERO LITALIA

68-78: DIECI ANNI CHE SCONVOLSERO LITALIA


Parte il 16 aprile un itinerario che riunisce cinema, satira, ricerca storica e letteratura per raccontare il decennio più controverso della storia italiana. Una rassegna sui polizieschi allitaliana e una mostra sulla rivista Il Male tra gli appuntamenti di spicco. Anni contraddittori, violenti e insieme creativi. Gli anni del terrorismo, ma anche di conquiste civili e sociali che hanno fatto crescere lItalia. Cinema Edison dEssai Solares Fondazione delle Arti presenta 68-78: dieci anni che sconvolsero lItalia, un progetto promosso con lAssessorato alle politiche culturali e alla creatività giovanile del Comune di Parma, un itinerario in più capitoli che parte il 16 aprile, e per tutto il 2008 riunirà cinema, satira, letteratura e ricerca storica ripercorrendo i miti e i fenomeni di quel decennio. Una mostra inedita sulla rivista satirica Il Male, una rassegna cinematografica sui polizieschi allitaliana, incontri, seminari e tanti altri appuntamenti per scoprire che non furono solo anni di piombo, ma un periodo di grande vitalità artistica e sociale, dove convissero cultura popolare di massa e sperimentazione creativa. "Le vicende di quel periodo ancora oggi influenzano il nostro vissuto - spiegano Mario Ponzi e Andrea Palazzino di Solares Fondazione delle Arti, curatori del progetto - . Gli anni Settanta ci hanno posto domande sociali, politiche e culturali a cui non siamo riusciti a dare completa risposta. Pensiamo ai diritti civili e sociali. Un percorso ragionato che mescoli riflessione teorica e momenti di spettacolo e artistici può essere utile a una rielaborazione collettiva". Letteratura e cinema. Gli anni Settanta entrano nella scrittura di due autori come Massimo Carlotto e Stefano Tassinari, che appartengono biograficamente alla generazione di chi ha avuto 20 anni nel cuore di quel decennio. Entrano come memoria, dopo che il distacco temporale ha reso possibile una sedimentazione, una rielabozione. Di questo i due autori parleranno il 16 aprile alle 21 al Cinema Edison dessai in un incontro intitolato La memoria inquieta: la letteratura degli anni Settanta. E quegli anni entrano anche nei film, raccontando la violenza che il terrorismo ha fatto irrompere nella vita quotidiana, come ha scritto Christian Uva, autore del libro Schermi di piombo. Il terrorismo nel cinema italiano, protagonista con il regista Guido Chiesa di un incontro, il 29 aprile alle 21, intitolato Il cinema ricorda. Viaggio nei film sugli anni Settanta. Dalla riflessione allo schermo: in autunno partirà una rassegna di film usciti in quegli anni (da Monicelli a Bertolucci) intrecciati con lavori del presente che ripercorrono vicende di quel decennio. Uno sguardo al femminile. Il movimento delle donne lascia una traccia profonda nella storia di quel periodo. Uno sguardo importante su quella stagione della vita italiana è quello di Alina Marazzi, registaenbsp di documentari caratterizzati daenbsp unaenbsp forza poetica ed empatica che è tanto più forte quanto più attinge alla realtà. Il suo film Vogliamo anche le rose ripercorre la storia delle donne tra gli anni 60 e gli anni 70 per metterla in relazione col presente globale, conflittuale e contraddittorio. Dove sono approdate oggi quelle donne? Che tipo di coscienza hanno di sè, quali sono ancora i traguardi da raggiungere, i desideri da esaudire? Come vivono le loro relazioni affettive, lamore, la maternità? La regista incontrerà il pubblico in occasione della proiezione del film il 5 maggio alle ore 21. La mostra.enbsp Fondata nel 1978 da Vincenzo Sparagna, fucina di autori e creativi che hanno rivoluzionato la vignetta satirica, Il Male fu unesperienza editoriale di grande successo con una storia disseminata di denunce e sequestri per lirriverenza del linguaggio. Ad essa per la prima volta in Italia, a 30 anni dalla fondazione, verrà dedicata una mostra, Limpossibile satira. A trentanni dalla nascita de "Il Male", che presenta 50 opere, con disegni originali di artisti quali Andrea Pazienza, Tanino Liberatore, Filippo Scozzari, i menabò dei celebri "falsi" di prime pagine dei maggiori quotidiani, documenti e fotografie che testimoniano lintensa attività editoriale della rivista. Dove: Galleria delle Colonne presso il Cinema Edison dessai. Quando: dal 16 maggio al 31 luglio. Il poliziottesco. La critica dellepoca lo definì con un accento di disprezzo "poliziottesco". Fu dopo qualche anno che si cominciò a riscoprire il filone dei polizieschi allitaliana, interpretati da attori di grande popolarità come Philippe Leroy, Gastone Moschin, Franco Nero, Thomas Milian, che costruì da questo momento il personaggio di Er Monnezza. Film come Milano Calibro 9, Napoli violenta, Banditi a Milano, interpretavano il senso di inquietudine di unItalia traumatizzata dalla violenza politica, e da una diffusa sfiducia nelle istituzioni. 68-78 ripercorrerà questo genere dai sapori forti, attraverso una rassegna di film intitolata Il poliziottesco: il cinema poliziesco italiano degli anni 70, realizzata in collaborazione con lUfficio Cinema del Comune di Parma. Dove: Arena Estiva del Cinema Edison dessai. Quando: a giugno e luglio con cadenza settimanale. Il seminario. La contestazione, i movimenti giovanili, il femminismo e le lotte sindacali, le esperienze teatrali e cinematografiche. La storia di Parma tra il 1968 e il 1978 è tutta da scrivere. Dallesigenza di colmare questo vuoto storiografico nasce lidea di un seminario di studi curato dal Centro Studi Movimenti: Parma 1968-1978: movimenti e istituzioni. Alla giornata di studi, che si svolgerà in ottobre, interverranno ricercatori locali e nazionali. Informazioni: Solares Fondazione delle Arti, tel 0521 964803, www.solaresonline.it enbsp

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