Comunicati Stampa

15.05.08 / CULTURA / Ufficio Stampa

LASAGNA: “DECENTRARE LA CULTURA PER ESTENDERLA E RADICARLA NEI QUARTIERI”

LASAGNA: “DECENTRARE LA CULTURA PER ESTENDERLA E RADICARLA NEI QUARTIERI”


Estendere il progetto di decentramento anche alle politiche culturali: è questa la scommessa dell’Amministrazione comunale. Lo ha spiegato l’assessore alla Cultura Lorenzo Lasagna ai presidenti di Quartiere, riuniti questo pomeriggio dal delegato al Decentramento Ferdinando Sandroni. “Si tratta di qualcosa di più di una scommessa - ha spiegato l’assessore Lasagna – tanto che conto di avere i primi risultati in estate, quando in tutti i quartieri della città partiranno progetti di carattere culturale. Primo passo – ha puntualizzato l’assessore Lasagna - agevolare la tendenza a radicare la cultura nei quartieri”. Lo scenario culturale della città dipinto dall’assessore è molto ricco e variegato. È aumentata, innanzitutto, rispetto a 10, 15 anni fa la richiesta di cultura, da parte di segmenti di popolazione molto diversificati fra loro. Non si fa più cultura solo nei luoghi consacrati, ma si cercano offerte culturali dappertutto e in qualsiasi momento. In città è presente, inoltre, un “sistema” culturale costituito da una moltitudine di attori (enti locali, università, enti di commercio, associazioni, riviste…). Sono infatti circa 500 le associazioni dedite esclusivamente ad attività culturali e circa 1.500 quelle che svolgono attività anche a rilievo culturale. È un sistema che arriva in ogni punto della città, anche se non uniformemente. “L’Amministrazione – sostiene Lasagna - deve gestire questo processo di decentramento territoriale delle attività culturali per renderlo più efficace e soddisfacente. Questa azione ha, tra le altre cose, una funzione non puramente estetica: portando cultura nei quartieri si contribuisce a respingere il disagio e il degrado creando socialità intorno a eventi culturale (concerti, proiezioni di film) si diminuiscono il senso di insicurezza e i comportamenti che mettono a rischio l’ordine pubblico”. Sempre secondo Lasagna, Parma ha caratteristiche molto marcate a livello culturale che la distinguono da altre città e che devono essere tenute in considerazione dall’azione amministrativa: “Vanta ambiti di rilievo nazionale e internazionale, come la lirica e la prosa teatrale, che devono essere mantenuti a livelli di eccellenza. Per fare questo occorrono risorse occorrono anche, alla città, spazi museali comunali e per grandi eventi di musica rock e leggera, cui si farà fronte con la realizzazione del Palaeventi”. L’assessore Lasagna ha, infine, indicato ulteriori indirizzi che l’Amministrazione intende perseguire nell’ambito delle politiche culturali, come trovare un punto di equilibrio fra tradizione e innovazione o internazionalizzare sempre di più Parma: “Oggi è necessario produrre cultura, oltre che consumarla, e valorizzare il contesto, fare cioè di Parma stessa una città-evento”. enbsp

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