27.05.08
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INCONTRO SINDACO PIETRO VIGNALI E EDGAR MORIN
INCONTRO SINDACO PIETRO VIGNALI E EDGAR MORIN
Il sindaco Vignali incontra Edgar Morin: “L’educazione dei più giovani è la sfida del nostro tempo. L’obiettivo è fare di Parma una città educante”. Fare crescere Parma come “città educante”, grazie a un’alleanza fra tutte le agenzie educative del territorio, a partire dalla famiglia, per affrontare uno dei nodi cruciali del nostro tempo: l’educazione dei giovani. Lo ha detto il sindaco di Parma Pietro Vignali durante l’incontro con Edgar Morin, l’intellettuale francese oggi nella nostra città per tenere una conferenza sul tema. “Educare, ha detto il sindaco Vignali, significa preparare le nuove generazioni al futuro. L’educazione è la sfida culturale e politica più alta, complessa e delicata fra quelle che ci troviamo ad affrontare, perché la società di domani dipende dall’educazione dei giovani di oggi”. “Basta sfogliare i giornali, del resto, per leggere di episodi di bullismo che testimoniano le difficoltà di una generazione a trovare punti di riferimento nella vita, valori forti, e a controllare, talvolta, i propri impulsi più violenti e autodistruttivi. L’educazione, dunque, non è un problema che riguarda solo la scuola, ma tutta la società e, in particolare, la famiglia, la prima agenzia educativa”. “C’è bisogno, pertanto, ha sottolineato Vignali, di una grande alleanza per l’educazione. Per questo, come Amministrazione comunale abbiamo lanciato l’idea e il progetto della “città educante”, intendendo che tutta la nostra comunità deve cogliere la centralità della questione educativa per sostenere innanzitutto le famiglie nel loro compito e poi le istituzioni, la scuola, l’associazionismo, il volontariato. Senza volersi sostituire a questi soggetti, ma sostenendoli e valorizzandoli come portatori di risorse, saperi e autonomia”. “Accogliere la sfida del cambiamento, ha affermato Edgar Morin, ci chiede di saper sviluppare un pensiero educativo nuovo, che si lasci alle spalle le logiche della parcellizzazione e della separazione e che sappia connettere tra loro le differenze, facendo delle vive contraddizioni quotidiane preziosi stimoli per la ricerca di nuove risposte”. “Per l’educazione del nostro tempo, ha proseguito Morin, non è sufficiente giustapporre frammenti di saperi diversi: occorre far dialogare attivamente i saperi e i loro soggetti attraverso una logica della complessità che li sappia mettere in circolo”. Edgar Morin, nato a Parigi nel 1921, è direttore di Ricerca al Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS), presidente dellAgenzia Europea per la Cultura dell’UNESCO e uno dei più prestigiosi intellettuali europei. Il suo impegno di studioso si è sempre accompagnato a un’appassionata partecipazione alle vicende sociali e politiche. Nell’ultimo decennio, questo impegno si è concentrato in particolare sulla radicale riforma dell’educazione, che l’avvento dell’era planetaria rende indifferibile. Su questi temi Morin ha ricevuto importanti incarichi programmatici dal Ministro dellEducazione francese e dall’UNESCO, dal quale sono scaturiti i libri Formare una testa ben fatta e I sette saperi necessari all’educazione del futuro.
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