Comunicati Stampa

14.12.08 / CULTURA / Ufficio Stampa

ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE ALLA PRESENZA DI LECH WALESA

ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE ALLA PRESENZA DI LECH WALESA


E’ stato Lech Walesa, premio Nobel per la Pace, ad accendere l’albero di Natale allestito in piazza Garibaldi. Uno dei simboli del nostro tempo della lotta per la conquista dei diritti umani accanto all’albero che Coppini Arte Olearia – L’Albero d’Argento e Comune di Parma hanno voluto dedicare quest’anno ai bambini di tutto il mondo, in segno di solidarietà e accoglienza. L’incontro con il sindaco. “Nel 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo – ha spiegato il sindaco di Parma Pietro Vignali - abbiamo invitato uno dei più importanti testimoni del nostro tempo a condividere insieme a noi questo rito di festa e di pace, perché il Natale possa essere un momento di coesione e di fratellanza, di slancio positivo verso il futuro, illuminato dai visi e dai sorrisi dei nostri bambini, la risorsa più preziosa che abbiamo”. “Anche Parma – ha proseguito il sindaco – si unisce all’appello che il summit dei premi Nobel di Parigi, da cui Walesa proviene, ha lanciato a favore di Aung San Suu Kyi, a cui di recente il consiglio comunale ha dato la cittadinanza onoraria della nostra città”. Lech Walesa è giunto a Parma da Parigi, dove ha partecipato al IX summit mondiale dei premi Nobel per la Pace. Il summit, che si tiene ogni anno a Roma, si è svolto quest’anno a Parigi in concomitanza con il 60° anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo. Tema al centro degli incontri “I diritti umani per un mondo senza violenza”. Durante il summit è stato lanciato un appello, con raccolta di firme, per chiedere la liberazione di Aung San Suu Kyi, la politica birmana attivista per i diritti umani da anni agli arresti domiciliari per ordine del regime militare di Myanmar. La raccolta di firme è stata estesa anche alla nostra città. “In questo momento storico – ha detto Lech Walesa in merito ai lavori di Parigi – stiamo costruendo una nuova Europa, stiamo cancellando i confini e trasformando una serie di Stati in un’unica Europa. Siamo consapevoli che per fare ciò ci voglia un fondamento, che sta in valori da concertare insieme, religiosi e sovrareligiosi. Anche il diritto deve essere chiaro e rispettato da tutti. Immagino una struttura piramidale, nuovi codici continentali, da cui discendano quelli statali e così a seguire”. Ricordando i tempi di Solidarnoe#347;e#263; Walesa ha detto che “l’organizzazione aveva un principio: se non sei in grado di sollevare un peso chiedi aiuto in modo da sollevarlo tutti insieme. Molti si chiedono come siamo riusciti a fare quello che abbiamo fatto. Io rispondo: così”. Walesa ha poi parlato anche del suo intenso rapporto con Papa Giovanni Paolo II: “Giovanni Paolo II ci ha dato il verbo: noi lo abbiamo trasformato in carne. Senza il suo contributo non avremmo potuto organizzarci. Questo è il mio consiglio: unite lo spirito alla materia e farete un buon lavoro”. “Anche le religioni – ha detto ancora - talvolta sono state strumentalizzate. Noi pensiamo che ci sia un solo Dio ma troppi maestri, a volte non della miglior specie. Ma il bisogno di Dio è di tutti, perché l’uomo senza Dio è infelice”. L’accensione dell’albero. La cerimonia di accensione è iniziata con l’esibizione, ai piedi dell’albero, del Coro Gospel “Cake eamp; Pipe”, di 20 elementi. Dopo l’accensione, è stata la volta del Joyce Yuille Gospel Quartet, piano e tre voci. Erano presenti, oltre a Walesa, il sindaco di Parma Pietro Vignali, il sindaco del Comune di Andalo Paolo Catanzaro, l’assessore al Turismo del Comune di Parma Mario Marini e Paolo Coppini della Coppini Arte Olearia – L’Albero d’Argento, main sponsor dell’evento. Hanno partecipato anche Gruppo degli Alpini di Andalo, che ha offerto vin brulé, e il Consorzio Skipass Paganella Dolomiti. Le decorazioni dell’albero ritraggono i volti di migliaia di bambini e bambine di cinque continenti (circa 400 di Parma) che, a metà novembre, hanno voluto giocare a “C’era una volta…un Albero e i Bambini”, il set fotografico allestito appositamente per realizzare le foto per le decorazioni. 11.236 scatti, 1.024 bambini che appaiono tutti, nessuno escluso, sull’albero in piazza. Questi i numeri dell’imponente progetto che ha coinvolto la Coppini Arte Olearia - L’Albero d’Argento con Arturo Delle Donne, fotografo professionista, le scuole per l’infanzia della città, grazie all’assessorato alle Politiche per l’Infanzia e per la Scuola del Comune di Parma, e oltre 1.000 famiglie, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Insieme all’albero di Natale c’è anche un’installazione fotografica sotto i portici del Grano dal titolo “Tanti bambini, 5 continenti, una città”, curata da Alberto Nodolini e Anselmo Ronchini. I portici saranno abitati per oltre un mese da occhioni, sorrisi e smorfie, in altre parole dalla spontaneità dei volti dei bambini. “I loro sguardi sono per noi un impegno, una responsabilità” dice Francesco Coppini. Il progetto, che ha visti impegnati per oltre un mese due importanti art director, Anselmo Ronchini e Alberto Nodolini, e un fotografo affermato, Arturo Delle Donne, vuole essere un messaggio di speranza, “perché Parma sia sempre più una città di pace, che sa accogliere e amare i bambini di tutti i Paesi del mondo. Anzi, che impara dai bambini la via della fraternità e dell’accoglienza verso tutti, valorizzando le differenze e le specificità di ognuno. Proprio come sanno fare i bambini” dice Matteo Coppini. “Sarà un simbolo di pace, integrazione e accoglienza – sostiene Paolo Coppini - un’installazione che ricorderà a tutti che la fraternità è possibile, se impariamo dai bambini”. L’abete rosso, alto 22 metri, è stato donato dal Comune di Andalo, proviene dai tagli pianificati dalla Provincia di Trento e dal Comune di Andalo nei piani di conservazione e di sviluppo dei boschi ed è offerto alla città dalla Coppini Arte Olearia - L’Albero d’Argento e dal Comune di Parma, grazie alla collaborazione di Enìa S.P.A. Metella Trasporti e Logistica, Il Parmense Trasporti Apindustria, Consorzio Skipass Paganella Dolomiti. 300 cubi addobbano l’albero, 200 racemi, 200 elementi geometrici a specchio, 3.000 lampadine, 5.000 microlampadine e 5.150 metri di fili per l’illuminazione. Il Comune di Parma, inoltre, in collaborazione con Vob – Volontari Ospedale dei Bambini ha lanciato una campagna di raccolta fondi a favore dell’associazione stessa, campagna supportata dal materiale fotografico realizzato e concesso in esclusiva al Comune da Oliviero Toscani. L’immagine della cartolina di auguri dedicata ai bambini di tutti i Paesi del mondo a sostegno dell’intercultura e della pace è stata esposta domenica in piazza. Sempre nell’ambito di questa campagna, a conclusione del pomeriggio, si è tenuto un concerto al Teatro Regio, a ingresso gratuito, a cura del Coro del Teatro accompagnato dal Coro delle Voci Bianche. Nell’occasione, il sindaco Vignali ha consegnato a Walesa una pergamena a nome della città di Parma in ricordo del 25° anniversario dal conferimento del Nobel. Lech Wae#322;e#281;sa (Popowo, 29 settembre 1943) è un politico e attivista per i diritti umani polacco. Fu presidente della Polonia dal 1990 al 1995. Nel 1983 vinse il Premio Nobel per la pace. Elettricista, si impegnò fin da giovane nel sindacato e combatté per la difesa dei diritti dell'uomo. Fondò Solidarnoe#347;e#263;, la prima organizzazione sindacale indipendente del blocco sovietico: attraverso il movimento operaio cattolico, dopo una lunga e difficile stagione di confronto col regime comunista, giunse alla guida della Polonia, portando a termine una rivoluzione pacifica che, muovendo da comuni radici cattoliche, restituì la libertà al popolo polacco. Nel 1995 gli successe Aleksander Kwae#347;niewski.

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