Comunicati Stampa

15.12.08 / CULTURA / Ufficio Stampa

LA GUANDA COMPIE 35 ANNI E TORNA A CASA

LA GUANDA COMPIE 35 ANNI E TORNA A CASA


Completati i lavori di restauro, la nostra prima biblioteca comunale di nuovo modello riapre alla cittadinanza nei locali dell’ex monastero di San Paolo. Il sindaco Vignali: “Questo intervento rappresenta la nostra idea della cultura come bene comune”. L’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma festeggia la riapertura al pubblico della biblioteca Ugo Guanda e il suo rientro nei locali dell’ex monastero di San Paolo in vicolo delle Asse. L’inaugurazione avviene dopo la conclusione dei lavori di restauro realizzati dal Comune di Parma grazie al finanziamento dalla Fondazione Cariparma, progettato e diretto dall’architetto Tiziano Magri ed eseguito dalla Cooperativa Buozzi in concorso con la cooperativa Esedra Restauri. Nel 2007 la Guanda si era trasferita provvisoriamente in via Melloni, proprio per consentire il recupero della sua sede storica, e ora, dopo circa un mese durante il quale il personale della biblioteca ha effettuato il trasloco e organizzato il rientro in vicolo delle Asse, la Guanda è pronta per riprendere la sua attività a pieno ritmo. La scelta della data della riapertura della Guanda non è casuale; proprio il 15 dicembre del 1973 infatti, l’allora sindaco Cesare Gherri inaugurò la biblioteca intitolata all’editore Ugo Guandalini, all’epoca posta nei locali dell’ex Cobianchi situati nel sottopassaggio di Piazza Garibaldi. “Una biblioteca come la Guanda – spiega il sindaco Pietro Vignali –, rappresenta più di ogni altra cosa il ruolo e il valore che noi diamo alla cultura nella società. Un tempo il sapere stava in cima alle cupole d’una cattedrale, dentro le stanze di un’abbazia o le aule d’una prestigiosa accademia: inaccessibile ai più. Oggi invece la biblioteca come spazio pubblico, come luogo di studio e di incontro, con i suoi scaffali aperti alla curiosità e all’intelligenza di chiunque, rappresenta immediatamente la nostra idea della cultura come bene comune, come energia a cui attingere e scambiare in un confronto continuo di idee e opinioni”. Anche attraverso il rinnovamento della Guanda quindi l’amministrazione comunale vuole manifestare la propria sensibilità per il mondo della cultura. “Produrre cultura, ancora prima di consumarla – prosegue il Sindaco - è il concetto chiave da cui partiamo e che vogliamo riconfermare ogni volta. Per superare una visione conservatrice, convinti come siamo che la cultura sia qualcosa di vivo, che non deve essere imbalsamato, protetto dietro a un vetro e esposto come una reliquia, ma qualcosa che deve essere coltivato, fatto crescere e infine adoperato, praticato come si fa con una strada o una piazza. E una biblioteca è proprio questo, un luogo, una piazza in cui si incontrano idee, storie e persone, persone in carne e ossa oppure stampate. Perché, come diceva una scrittrice americana, i libri sono l'umanità stampata”. “Poiché consideriamo la Biblioteca Guanda un autentico patrimonio della nostra città, – tiene a sottolineare l’Assessore alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile Lorenzo Lasagna – ci siamo attivati per completare il suo ritorno nella sede storica, nell’ambito di un polo bibliotecario che sarà presto arricchito anche dall’apertura della Biblioteca Internazionale. Il restauro, ha restituito alla città, in tutta la sua bellezza, un'ala dello storico Monastero di San Paolo: nuovi spazi di assoluto pregio, di notevole funzionalità e servizi di sicura eccellenza”. Luciano Mazzoni, Presidente dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma, evidenzia che “Il risultato che festeggiamo oggi è frutto di strette sinergie tra l’Amministrazione comunale e l’Istituzione Biblioteche. Il ritorno della Guanda nella sua sede storica rappresenta il raggiungimento di un obiettivo importante, che viene completato dalla concomitanza della prima riunione della Consulta degli Stakeholder. Questo nuovo organismo, recentemente istituito dall’Istituzione Biblioteche, intende promuovere una vasta partecipazione nella valutazione e nella gestione del servizio offerto alla città da parte di tutti i cosiddetti “portatori di interesse” verso le biblioteche cittadine e nasce dalla convinzione che l’Istituzione Biblioteche debba essere considerata un sottosistema all’interno del sistema culturale della città che agisce in una prospettiva di collaborazione istituzionale programmatica con tutti i soggetti che operano nel campo educativo e culturale.” Alla inaugurazione della nuova biblioteca Guanda sono interevntui il Sindaco Pietro Vignali, l’Assessore alla cultura Lorenzo Lasagna, il Presidente dell’Istituzione Biblioteche Luciano Mazzoni, la Soprintendente ai Beni Librari e Documentari della regione Emilia-Romagna Rosaria Campioni, il presidente del quartiere Parma Centro Davide Mora e Mariangela Lagrasta Guandalini che ha portato il saluto della famiglia di Ugo Guandalini cui la biblioteca è intitolata. Nel pomeriggio, alle ore 16.00, il Direttore dell’Istituzione Biblioteche Giovanni Galli presenta il progetto “La Piccioletta Barca”. Alle 17.00 Giuseppe Marchetti e Paolo Briganti omaggiano il poeta Aldo Borlenghi accompagnati dalle letture di Marco Musso e dal sassofono di Chicco Montissano. Segue un intervento di Chiara Tincati dal titolo “La Guanda: biblioteca di letteratura”. La giornata si conclude con un aperitivo beneaugurante e la riunione della prima “Consulta degli Stakeholder”. Dal giorno dopo, martedì 16 dicembre 2008, la Guanda tornerà quindi ad offrire i suoi servizi agli utenti presso i locali situati in vicolo delle Asse, 5 . L’orario di apertura al pubblico sarà: Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì: 9.00 / 19.00 Venerdì e sabato: 9.00 / 13.00 STORIA E PATRIMONIO DELLA BIBLIOTECA UGO GUANDA La biblioteca Comunale "Ugo Guanda" venne inaugurata il 15 dicembre 1973 nel sotterraneo sotto Piazza Garibaldi. Con l’intitolazione si volle onorare la memoria dell’editore Ugo Guandalini che, dopo aver fondato a Modena nel 1931 la casa editrice Guanda, si trasferì nel 1936 a Parma attuando una politica culturale di grande spessore e fortemente innovativa come testimoniano le diverse centinaia di preziosi volumi donati dalla famiglia alla nuova struttura che diedero vita al fondo Guanda da allora costantemente ampliato. Essa fu concepita fin dagli inizi come biblioteca di pubblica lettura a scaffale aperto, suddivisa nelle sezioni adulti e ragazzi, impostazione che mantenne anche successivamente al 1984 quando traslocò all’interno dello storico complesso di S. Paolo in v.lo Delle Asse 5. Il patrimonio privilegia la letteratura, con una sezione di poesia in costante aggiornamento. Complessivamente il posseduto si aggira sui 27 mila volumi. Sono collocati per la maggior parte a scaffale aperto, e in misura minore in una sezione di conservazione, il cui materiale viene consegnato immediatamente dietro richiesta dell’utente. La saggistica, oltre a dare particolare risalto all’attualità e alla storia contemporanea, offre una ricca sezione dedicata alla cucina e al bricolage. Molto richiesto e quanto più possibile aggiornato è anche il settore delle guide turistiche. Il patrimonio è essenzialmente librario, ma comprende anche una piccola sezione di dvd disponibili per il prestito.

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