22.01.10
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RITRATTO DI GENTILDONNA:25 GENNAIO AL D AZEGLIO LA PRIMA DEL FILM NATO DALLA MOSTRA DEL CORREGGIO
RITRATTO DI GENTILDONNA:25 GENNAIO AL D'AZEGLIO LA PRIMA DEL FILM NATO DALLA MOSTRA DEL CORREGGIO
S'intitola "Ritratto di Gentildonna" ed è un film drammatico della durata di circa 26 minuti, ideato e realizzato nell'ambito della grande mostra del Correggio. La produzione di questo cortometraggio, a cura di Giuseppe Eusepi e Ilaria Mancia, è del Comune di Parma, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l'associazione culturale Viaggieamp;Naufragi.
La presentazione è in programma lunedì 25 gennaio, alle 21 al cinema D'Azeglio: l'ingresso è libero e gratuito. Dopo la proiezione è previsto un dibattito alla presenza degli autori e dell'Assessore alla Cultura Luca Sommi.
"La grande mostra del Correggio - tiene a sottolineare l'Assessore Sommi - si è rivelata un appuntamento memorabile per la città e ci ha regalato emozioni indelebili. Per alcuni mesi Parma è stata al centro dei riflettori di tutto il mondo, ospitando centinaia di migliaia di visitatori. Ecco, questo cortometraggio, originale e di indubbia qualità, sa riportarci proprio alle emozioni quei mesi e ci ricorda che l'eredità della mostra va ben al di là dell'idea, effimera, di evento, perché è in realtà l'inizio di un percorso, che, come abbiamo detto, sta dando importanti frutti e ci sta conducendo verso un nuovo rinascimento culturale della città, ricco di fermenti e di stimoli importanti. E quest'opera ne è un segno importante".
"Il progetto - spiegano Eusepi e Mancia - è nato proprio in quei giorni: si è così avvertita l'esigenza di raccontare questa esperienza e di fissarla nel tempo. In modo che rimanesse viva, una volta imballate le tele e smontati i ponteggi. Girando per le sale della mostra e rimanendo a bocca aperta di fronte allo spettacolo degli affreschi delle due cupole, la richiesta originaria della committenza si è tramutata ben presto in una straordinaria occasione, ma sarebbe più giusto dire provocazione. L'idea che un personaggio, magari una donna, potesse per caso finire dentro ad una simile giostra di immagini ha fatto da detonatore".
Il film racconta un triangolo tra una donna e due uomini; uno è giovane, di bell'aspetto, elegante ma assolutamente normale e l'altro, il Correggio, è un grande artista, vissuto cinque secoli fa: la distanza fra queste due identità, queste due fantasie crea un baratro che la donna, come un equilibrista, prova ad attraversare.
IL FILM - Gilda, giovane, bella e forestiera, cammina per le strade del centro storico di Parma. E' lì per incontrare Francesco, vuole fargli una sorpresa. Quando i due si vedono, però, le cose iniziano a precipitare. Un profondo senso d'estraneità si impadronisce di Gilda. Vedendo poi le opere del Correggio, la donna vacilla: la bellezza, inaspettata e sorprendente, costringe Gilda a fare i conti con la propria fantasia.
LA TROUPE - La regia, così come la sceneggiatura, è di Giuseppe Eusepi e Ilaria Mancia; gli attori principali sono Xhilda Lapardhaja e Francesco Guerci. Fotografia: Marco Sgorbati; montaggio: Chiara Griziotti; organizzazione: Pietro Bertora; musiche originali: Ratchev eamp; Carratello; costumi: Elisa Orlandini; suono in presa diretta: Riccardo Milano, Dario Tamburro; montaggio del suono: Fabio Pagotto; aiuto regia: Alessandro Nidi; direttore di produzione: Maria Giulia Guiducci; consulenza artistica: Emma Bernini; post produzione video: fake#factory. Altri interpreti: Emma Bernini, Carlo Ferrari, Maria Carla Ramazzini, Leondardo Cocchi, Sebastiano Cocchi, Enrica Pizzarotti.
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