Comunicati Stampa

23.01.10 / CULTURA / Ufficio Stampa

GIORNO DELLA MEMORIA 2010

GIORNO DELLA MEMORIA 2010


Il programma del Giorno della memoria di quest’anno – organizzato dall’Istituto storico della Resistenza con Comune e Provincia di Parma, Associazioni partigiane e antifasciste Anpi, Alpi, Anpc, Anppia, Aned e Comunità ebraica – sarà aperto, lunedì 25 gennaio, dalla partenza di 103 ragazzi delle scuole superiori di Parma e provincia per Mauthausen, in un viaggio che consentirà loro di ripercorrere la strada che, anche dall’Italia, portò nel lager nazista migliaia di deportati. Oltre ai loro insegnanti, i ragazzi viaggeranno con l’assessore comunale Lorenzo Lasagna, il vice presidente provinciale Pier Luigi Ferrari e il presidente e il direttore dell’Istituto storico, Giorgio Paini e Marco Minardi. Ritorneranno giovedì 28 gennaio dopo aver visitato, oltre al campo di Mauthausen, il castello di Harteim (trasformato dai nazisti in clinica dove eseguire esperimenti scientifici sui deportati) e il sottocampo di Gusen. Al progetto Un treno per Mauthausen - questo il nome dell’iniziativa - hanno aderito diverse scuole: il Liceo Ginnasio “G.D. Romagnosi”, i Licei scientifici “G. Marconi” e “G. Ulivi”, gli istituto tecnici industriali “G. Galilei” e “L. Da Vinci”, l’Istituto di Istruzione superiore “Zappa Fermi” di Borgotaro, l’Istituto tecnico commerciale “M. Melloni” e il Liceo d’Arte “P. Toschi”. Mercoledì 27 gennaio, ore 16.00, si terrà la celebrazione ufficiale della ricorrenza, con la seduta congiunta dei Consigli comunale e provinciale presso la sala consiliare del Municipio cui interverranno il presidente del Consiglio comunale Elvio Ubaldi, il presidente del Consiglio provinciale Meuccio Berselli, Brunella Manotti dell’Isrec e due studenti delle scuole di Parma, Francesco Prost del Liceo “Romagnosi” e Lucia Grassi del Liceo “Marconi”, che lo scorso anno hanno partecipato al progetto Un treno per Auschwitz. Venerdì 29 gennaio, ore 21, al Teatro delle Briciole, Solares Fondazione delle Arti propone lo spettacolo È bello vivere liberi!, di Marta Cuscunà, ispirato alla biografia di Ondina Peteani, staffetta partigiana triestina deportata ad Auschwitz nel marzo 1944 e sopravvissuta allo sterminio. Giovedì 4 febbraio le iniziative proseguiranno con l’esperienza unica – e ormai sempre più rara - dell’incontro con chi è sopravvissuto alle politiche di sterminio della Germania nazista. Alle ore 16.00 presso la sala conferenze dell’Isrec (vicolo delle Asse 5), la cittadinanza potrà ascoltare il racconto di Piero Terracina, l’unico, della sua numerosa famiglia, ad essersi salvato dal campo di sterminio di Auschwitz. Nato a Roma nel 1928, aveva 15 anni nel 1943, quando, il 16 ottobre, il ghetto ebraico di Roma venne razziato con migliaia di ebrei deportati nei lager. Per qualche tempo riuscì a scampare alla deportazione vivendo nascosto in un deposito di carbone con la sorella, due fratelli e il nonno. Poi, però, in seguito alla delazione di una spia, venne catturato il 7 aprile 1944, rinchiuso temporaneamente nel campo di Fossoli e poi, il 16 maggio, deportato ad Auschwitz con tutta la sua famiglia. La sua, come quelle di tutti gli ex deportati e sopravvissuti allo sterminio, è una voce potente, il suo è un racconto cui è difficile rimanere indifferenti e che non può non segnare la coscienza di chi lo ascolta. Per questo, per il giorno dopo, venerdì 5 febbraio (ore 10 cinema Astra), Piero Terracina incontrerà gli studenti delle scuole della città, perché i ragazzi possano ascoltare questi ultimi testimoni che, purtroppo, vanno scomparendo anno dopo anno e perché possano provare l’esperienza unica e irripetibile di vedere, dopo tanti anni, l’orrore che ancora segna il volto e lo sguardo di chi ha visto Auschwitz. (Essendo il numero dei posti limitato, potranno partecipare solo le classi che invieranno per tempo la loro adesione, via mail – agli indirizzi isrecparma.minardi@libero.it o isrecparma.becchetti@libero.it – via fax (al n. 0521-208544) o telefonando allo 0521-287190). La seconda parte del programma, invece, quella rivolta all’approfondimento culturale, sarà focalizzata sulle origini del pensiero razzista. Mercoledì 10 febbraio, ore 16.30, nella sala conferenze dell’Isrec, si terrà il seminario di formazione per docenti Classificare, pensare, escludere. Dalla formazione del pensiero razzista in Europa alla preparazione della Shoah e dei genocidi del XX secolo. Relatori saranno alcuni insegnanti delle scuole superiori di Parma e provincia che, nei mesi passati, hanno approfondito la conoscenza di questi temi tramite incontri formativi presso il Mémorial della Shoah di Parigi e l’Istituto “Parri” di Bologna. Il seminario rifletterà dunque intorno alle radici del pensiero razzista europeo, alla sua genesi nel corso del XVIII e del XIX secolo, per indagare il terreno culturale che ha preparato i genocidi e i massacri di massa del Novecento. Di tema affine sarà poi la conferenza Modernità e ideologia razzista: l’invenzione delle razze. Di Alberto Burgio che si terrà venerdì 12 febbraio, ore 16.30, sempre nella sala conferenze dell’Isrec. Studioso di problematiche inerenti alle ideologie razziali contemporanee, dal 1993 Burgio è professore di Storia della filosofia moderna presso l’Università di Bologna. Info: Istituto storico della Resistenza 0521-287190; isrecparma.becchetti@libero.it

ALLEGATI |

>> foto (1,86 MiB)

Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.
I cookie di profilazione di Google permettono di fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, e di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più.