Comunicati Stampa

25.03.10 / CULTURA / Ufficio Stampa

IL SINDACO VIGNALI HA RICEVUTO CAPDEVILA.AL CENTRO DELL’INCONTRO LA NUOVA CASA DELLA CULTURA

IL SINDACO VIGNALI HA RICEVUTO CAPDEVILA.AL CENTRO DELL’INCONTRO LA NUOVA CASA DELLA CULTURA


Il sindaco Pietro Vignali ha ricevuto oggi l’architetto Oriol Capdevila, autore del progetto della nuova Casa della cultura. La struttura sorgerà poco distante dalla nuova stazione all’interno del comparto Pasubio grazie al recupero dell’ex padiglione Nervi, e sarà un luogo in cui gli artisti di Parma potranno frequentare laboratori permanenti tenuti dai più affermati esponenti del panorama nazionale di teatro, cinema, fotografia, animazione. Tempi e costi Il via ai lavori è previsto per giugno: la fine per i primi mesi del 2012. Il costo complessivo dell’opera ammonta a circa 7 milioni di euro. Le funzioni e la filosofia del progetto Il piano terra ospiterà il Caffè degli Artisti, teatro, atelier dell’arte contemporanea, laboratori audiovisivi e fotografici. Al primo piano sarà invece collocato l’Auditorium, mentre il secondo livello verrà utilizzato principalmente come sala espositiva dedicata a mostre di fotografia ed audiovisivi. La Casa della cultura sarà una struttura fortemente caratterizzata dell’architettura industriale tipica degli anni ’70, il cui restyling rientra nel piano di riqualificazione urbana di Stu Pasubio. Il progetto definitivo, firmato MBM Arquitectes, lo studio di Barcellona capitanato da Oriol Bohigas e Oriol Capdevila, e approvato oggi dalla giunta comunale, oltre al risanamento conservativo prevede l’adeguamento funzionale della struttura, che diventerà a tutti gli effetti un nuovo polo culturale della città. Obiettivo: fare sì che le opere proposte al suo interno possano fungere da motore di sviluppo per un quartiere ormai a pieno titolo centrale, ma purtroppo da troppo tempo catalogato come ai margini della periferia urbana. La struttura Dal punto di vista strutturale il progetto, che comprende le opere di urbanizzazione, la piazza e un parcheggio pubblico, si propone il mantenimento della cupola Nervi e della sua struttura, nonché il ripristino delle facciate originali dell'altro corpo di fabbrica e l’inserimento di livelli intermedi che bilancino le doppie altezze spropositate che attualmente caratterizzano gli organismi edilizi. Dal punto di vista della distribuzione interna, invece, il progetto garantisce l’assoluta indipendenza e allo stesso tempo l’organicità delle diverse parti, destinate a entrare in relazione apparendo come un unico grande organismo, che sarà diviso in 8 principali zone: - il piano terra ospiterà il Caffè degli Artisti, il teatro, l’atelier dell’arte contemporanea, i laboratori audiovisivi e fotografici. - il primo piano l’auditorium, la sala per uso teatrale e la sala espositiva. - il secondo piano la sala espositiva dedicata a mostre ma potenzialmente utilizzabile anche come sala riunione e di presentazione delle opere. I laboratori I laboratori occuperanno il piano terra e diventeranno il centro della vita creativa della nuova Casa della Cultura. Quello di fotografia ospiterà una sala di ripresa fotografica, workstations per l’elaborazione e l’archiviazione digitale delle immagini, la camera oscura e locali per la stampa digitale. Il laboratorio dedicato agli audiovisivi sarà invece dotato di una sala ripresa, di una sala regia e di due sale montaggio audio-video. Le dichiarazioni “Questa nuova struttura – dice il sindaco di Parma Pietro Vignali – è destinata a essere parte fondamentale di un più ampio e articolato piano di riqualificazione e risponde allo sforzo, portato avanti da tempo dall’Amministrazione comunale, di rendere la nostra città più vivibile, più bella e sempre più culturalmente attrattiva , in tutti i quartieri di Parma, non solo nel centro storico. Possiamo dire che il nuovo Pasubio e la nuova stazione ferroviaria saranno le porte di accesso della città, luoghi di incontro, di cultura e di scambio. La Casa della Cultura, dunque, sarà uno dei cuori pulsanti dell’arte in città, un grande polo della creatività che sarà di stimolo per il futuro di Parma; e, in particolare, il quartiere San Leonardo ne trarrà grande beneficio, sia sul piano estetico che sul piano funzionale”. “Stiamo per aggiungere un ulteriore, fondamentale tassello – spiega l’assessore alla cultura Luca Sommi – in quella rivoluzione della cultura che segna l’apertura al mondo del contemporaneo di una città da sempre legata alle sue straordinarie tradizioni. Nella casa della cultura gli artisti di Parma potranno frequentare laboratori permanenti tenuti dai più affermati esponenti del panorama nazionale: teatro, cinema, fotografia, animazione e altro ancora. Una sorta di “bottega dell’arte” del terzo millennio in cui apprendere e poi mostrare i frutti dell’apprendimento. Particolare attenzione meritano, all’interno, il Caffè degli Artisti, ideato sulla base della tradizione del parigino Palais de Tokyo, e, all’esterno, la piazza che sarà realizzata sulla base del concetto di “piazza comoda”, pensata da artisti di livello internazionale, in grado di diventare un grande punto di aggregazione”.

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