Comunicati Stampa

16.06.10 / CULTURA / Ufficio Stampa

189° ANNUALE FONDAZIONE POLIZIA MUNICIPALE

189° ANNUALE FONDAZIONE POLIZIA MUNICIPALE


LA STRUTTURA DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Il Corpo di Polizia Municipale di Parma è attualmente composto da 181 unità così suddivise: - 3 Commissari (di cui uno con funzioni di vicecomandante) - 15 Ispettori - 163 Operatori di Polizia Municipale DATI ATTIVITA' 2009 Posti di controllo 7.728 Presidi sul territorio 6.176 Veicoli controllati 510.009 Ordinanze sulla sicurezza urbana 198 Interventi richiesti dai cittadini 12.982 Ordinanze comunali e Regolamento comunali 262 Accertamenti strumentali (velox) 6.557 Guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, guida senza patente 124 Veicoli recuperati 199 Sinistri rilevati 986 Informative di reato 448 Attività delegata dall’Autorità Giudiziaria 500 Stranieri identificati 739 TSO 155 Controlli in materia edilizia 1.110 Sanzioni amministrative 94 Segnalazioni alla Procura della Repubblica 57 Controlli in materia commerciale 2.337 Sanzioni amministrative 795 Ore di presidio in aree mercatali 3.795 Sequestri penali da commercio abusivo 75 Nei primi mesi di attività del 2010, grande attenzione è stata prestata da parte del Settore Sicurezza e degli agenti della Polizia Municipale al controllo delle ordinanza sindacali. In soli cinque mesi sono state elevate 208 sanzioni in violazione alle ordinanze sindacali in materia di sicurezza urbana per il contrasto alla prostituzione in strada, al degrado urbano, agli atti vandalici, al disturbo causato dagli avventori degli esercizi commerciali. Tale dato evidenzia l’impegno posto dall’Amministrazione al tema della sicurezza urbana. Investimenti sul Personale Sono state realizzate oltre 13.000 ore di formazione per il personale attraverso corsi interni ed esterni. In particolar modo sono state trattate le materie inerenti la polizia annonaria, il codice del commercio, la polizia edilizia, il codice della strada, la polizia giudiziaria e la difesa personale. L’Amministrazione comunale, poi, dopo le 23 assunzioni del 2008 e le 4 del 2009, prevede di inserire nell’organico della Polizia Municipale, grazie al concorso appena espletato, almeno 12 nuove unità entro l’anno in corso nell’ottica di raggiungere quota 218 entro fine mandato. Nuovi nuclei e specializzazioni nel Corpo della Polizia Municipale Nel corso del 2009 e primi cinque mesi del 2010 sono state create diverse specializzazioni all’interno del Corpo: il Nucleo Antiviolenza, che a oggi ha preso in carico una cinquantina di segnalazioni inerenti violenze subite principalmente da donne e minori, e quello Cinofilo, che vede attualmente conduttori (4) e animali (2) nella fase finale del periodo di addestramento, cui seguirà la piena operatività con servizi mirati. Alla voce prossimità, da registrare l’individuazione di 4 presidi fissi posti nelle zone più critiche della città, il primo dei quali – quello in piazzale della Pace – già in funzione (gli altri lo saranno entro il 20 giugno prossimo). Cambiamenti radicali in vista anche per la figura del vigile di quartiere che verrà potenziata: dalle attuali 8 unità si raggiungerà a breve quota 20. Istituito anche un Nucleo Decoro Urbano, che si occupa della gestione delle segnalazioni pervenute dai cittadini e rilevate dal vigile di quartiere, e un Nucleo Sicurezza Urbana, che svolge attività di controllo in merito alle ordinanze sindacali. Dotazioni per la Polizia Municipale Il rinnovo del parco mezzi ha preso il via nel 2009, anno in cui si è provveduto ad acquistare due furgoni dotati di videosorveglianza e di torre faro, un furgone per il commercio, uno per l’infortunistica, uno per il Nucleo Cinofilo, 4 Panda a metano e 3 scooter. Nel 2010 si è continuato su questo trend: ecco quindi in arrivo nei prossimi mesi 8 nuove Punto, un furgone per il pronto intervento, un furgone civetta dotato di videosorveglianza e 4 scooter “200”. Sul fronte dotazioni individuali, oltre alle pistole nelle prossime settimane gli operatori saranno dotati anche di bastoni estendibili. Servizi mirati Sono diversi e spaziano praticamente in tutti i settori di competenza: lotta alla contraffazione commerciale e all’abusivismo, sicurezza stradale e prevenzione della guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, contrasto alla prostituzione, presidi fissi del territorio nella aree più sensibili. Gli agenti della Municipale operano sia in divisa che in borghese, anche congiuntamente con altre Forze dell’Ordine. Entro la fine dell’estate sarà implementato anche il servizio h24, attraverso la creazione di un quarto turno infrasettimanale, già attivo il venerdì e il sabato. Sicurezza urbana e partecipata La Carta di Parma è il protocollo sottoscritto dai sindaci di capoluoghi di provincia del Nord Italia per chiedere al Governo interventi legislativi e stanziamenti economici in tema di sicurezza. Il successivo “Pacchetto Sicurezza”, che attribuisce nuovi poteri ai sindaci, riprende i contenuti della Carta di Parma e introduce la novità della sicurezza urbana. Da qui l’emanazione delle ordinanze in materia di sicurezza urbana per contrastare alcuni fenomeni di degrado come, nel caso di Parma: l’incuria del decoro urbano, gli atti vandalici e il deturpamento di edifici pubblici e privati, l’accattonaggio molesto, il bivacco, il consumo di alcolici in determinate aree della città, la prostituzione sulle strade e all’interno delle abitazioni, disturbi causati dagli avventori di pubblici esercizi. E poi sicurezza partecipata attraverso un contatto diretto con i cittadini, con incontri sul tema in ogni quartiere che si stanno realizzando in questi giorni e i Volontari della Sicurezza, che dopo un biennio all’interno di Parco Ducale, vigilano oggi - forti delle 30 unità circa che compongono questo gruppo di uomini, tutti con un trascorso nell’Arma dei Carabinieri – le strade del quartiere San Leonardo. Nuove tecnologie per la sicurezza Dopo le 35 istallazioni del 2009, quest’anno saranno posizionate altre 41 telecamere per investimenti che nell’arco del triennio arriveranno a 750.000 euro. Una cifra ragguardevole a cui si aggiungono i 181.000 euro del Ministero dell’Interno, che ha finanziato un progetto ad hoc per dotare il quartiere Montanara di un sistema di videosorveglianza. L’Amministrazione investirà in questo anno ancora sulla tecnologia attraverso l’installazione di colonnine SOS di ultima generazione dotate di doppia telecamera e allarme sonoro, minitelecamere wireless, telecamere alimentate con pannelli solari e software per l’identificazione immediata delle targhe al fine di individuare le macchine oggetto di furto. Attivo anche se ancora in fase di sperimentazione, poi, “Click”, il dispositivo personale di sicurezza, che stanno sperimentando 100 volontari. Dichiarazione dell’assessore comunale alla Sicurezza, Fabio Fecci: “Questo non deve essere solo un momento di festa ma anche e soprattutto un momento di riflessione. In questi ultimi 16 mesi la Polizia municipale ha ritrovato considerazione e dignità, oltre che la fiducia dei cittadini, e l’Amministrazione intende proseguire negli investimenti già avviati per migliorare il servizio, e quindi la sicurezza, che i nostri operatori forniscono quotidianamente. Questo, nonostante le difficoltà del momento, motivo per cui auspichiamo che nel prossimo futuro le spese relative alle nuove assunzioni restino fuori dal Patto di stabilità. Viene da sé, comunque, che tutti i nostri sforzi serviranno solo in parte e quindi tamponeranno senza andare alla radice del problema, se non si penseranno a nuovi assetti normativi in grado di garantire pene certe anche a chi commette reati di microcriminalità. Accoglienza e solidarietà sono e resteranno parte di noi, del nostro dna, ma solo con chi dimostrerà di rispettare le leggi esistenti. Migliorare sempre più la sicurezza dei nostri concittadini è contribuire al miglioramento degli standard e della qualità della vita”. Dichiarazione del comandante della Polizia municipale, Giovanni Maria Iacobazzi: “L’anno trascorso è stato quello del cambiamento per il nostro Corpo. Le ordinanze sindacali, prima fra tutte quella contro la prostituzione, stanno dando i loro frutti tanto che oggi il fenomeno, a Parma, è contenuto entro limiti che definisco fisiologici, rispetto alle realtà limitrofe. Stiamo investendo in modo importante sul sistema della videosorveglianza e continueremo a farlo tenendo però sempre presente che la componente umana è fondamentale e prioritaria rispetto alla tecnologia. Uomini in campo significa deterrenza e aumento della percezione della sicurezza, che vogliamo diventi sempre più “partecipativa”: per tutti e con il concorso di tutti. Al ministro Maroni, che a breve sarà di nuovo in città, chiederemo uno sforzo ulteriore per l’approvazione della legge quadro di riforma della polizia locale, ferma da tempo: i nostri operatori devono poter lavorare nelle migliori condizioni possibili, quindi potendo accedere alle banche dati centrali delle forze di Polizia dello Stato. Le minacce infatti sono cambiate, oggi sono più fluide e diversificate, la mobilità degli stranieri sul territorio rende il servizio più articolato e quindi anche gli agenti devono poter operare nelle migliori condizioni possibili: il vigile urbano di una volta, quello che faceva esclusivamente viabilità, limitandosi a elevare contravvenzioni, oggi non c’è più”.

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