Comunicati Stampa

16.03.11 / CULTURA

Unità d’Italia, la prolusione di Giorgio Vecchio in consiglio comunale

Il Consiglio comunale festeggia l’unità d’Italia. E lo fa con un prologo alla seduta straordinaria. I lavori, a cui hanno preso parte le principali autorità locali e Anita Garibaldi, pronipote di Giuseppe Garibaldi, si sono aperti con la prolusione ufficiale di Giorgio Vecchio, professore del Dipartimento di Storia contemporanea del nostro Ateneo, anticipata dall’Inno nazionale e dal saluto iniziale del presidente del Consiglio comunale Elvio Ubaldi.


Il Consiglio comunale festeggia l’unità d’Italia. E lo fa con un prologo alla seduta straordinaria. I lavori, a cui hanno preso parte le principali autorità locali e Anita Garibaldi, pronipote di Giuseppe Garibaldi, si sono aperti con la prolusione ufficiale di Giorgio Vecchio, professore del Dipartimento di Storia contemporanea del nostro Ateneo, anticipata dall’Inno nazionale e dal saluto iniziale del presidente del Consiglio comunale Elvio Ubaldi. “Il consiglio ha voluto onorare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia – ha affermato Ubaldi – nella sala in cui i nostri progenitori vollero celebrare quell’evento e fecero dipingere due affreschi. Abbiamo voluto chiedere al professor Giorgio Vecchio di aiutarci a riflettere perché ogni commemorazione è fatta di memoria, ma anche di riflessione”.
“Chi ha inventato l’Italia? – ha esordito Vecchio – L’idea è stata inventata nel crogiuolo della cultura romantica di quel tempo. A quel tempo personalità di altissimo valore, da Foscolo a Manzoni, si cimentano nel diffondere il sentimento italiano e una nuova idea di patria. Ma all’unità contribuiscono anche economisti, agronomi e altre persone che si spendono per creare un’economia moderna, eliminando dogane e dazi. “Anche per Parma – ha proseguito – l’ingresso nell’economia nazionale non fu indolore”.
Il Risorgimento venne portato avanti soprattutto da giovani. “I principali protagonisti – ha sottolineato Vecchio – furono uomini maturi ma ancora giovani”. Significativo inoltre il ruolo ricoperto dalle donne. “Va rivendicato con forza il ruolo ricoperto dalle donne – ha spiegato – il Risorgimento infatti fu accompagnato da un lento e faticoso processo di emancipazione delle donne, che si mobilitarono in maniera corale per creare un comune senso nazionale”.
Importante anche la partecipazione dei cattolici. “Il clero italiano – ha osservato – partecipò ai moti del ‘48”.
Il risultato principale del Risorgimento non fu solo unire il nostro Paese, ma anche ottenere maggiori libertà e diritti. “Sarebbe fuorviante – ha precisato Vecchio – interpretare i fatti del ’61 solo per l’unità realizzata. Il sogno dei patrioti non si esauriva nella conquista dell’indipendenza e dell’unità”.
Il Risorgimento fu un fenomeno profondamente europeista, dice Vecchio: “Lo fu per i suoi ideali e per il continuo scambio di energie tra le nazioni oppresse”. Vecchio ha quindi concluso il proprio intervento ricordando alcune parole di Mazzini. “Per Repubblica noi non intendiamo una mera forma di governo, un nome, un’opera di ragione da partito a partito, da partito che vince a partito vinto. Ma intendiamo un principio, intendiamo un grado di educazione conquistato dal popolo, un programma di educazione da svolgersi: una istituzione politica atta a produrre un miglioramento morale. Una realtà che consenta un pacifico sviluppo delle idee, anche se diverse dalle nostre”. Questo è “il messaggio e la sfida – ha concluso - che gli italiani e le italiane devono ancora oggi affrontare e vincere”. 

ALLEGATI |

>> Foto (1,44 MiB)

Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.
I cookie di profilazione di Google permettono di fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, e di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più.